Roma-Catania: etnei all’Olimpico col tridente

Sinisa Mihajlovic prova a sfondare: Catania a Roma con il tridente per provare a ripetere l’impresa di qualche settimana fa, quando ai siciliani riuscì di battere la Lazio a Roma grazie all’acuto di Maxi Lopez. Da Il Corriere dello Sport:

Quesiti rossazzurri. La marcia di avvicinamento del Catania alla difficile trasferta contro la Roma è scandita da alcuni punti interrogativi ai quali Sinisa Mihajlovic sta cercando di dare una risposta.
RECUPERI – L’argomento della settimana in tema di formazione è stato il possibile ritorno in campo di Ezequiel Carboni, elemento prezioso ora che la prima alternativa, Marco Biagianti, non c’è a causa di una squalifica. Dopo aver disputato gli ultimi venti minuti del test infrasettimanale con gli allievi, il mediano argentino sembra sulla via del rientro.

Julio Baptista: “Roma, la Bella; io, la Bestia. Amo questa maglia”

 Julio Baptista torna a parlare dopo sette mesi di silenzio e lo fa sulle pagine de Il Corriere dello Sport. L’occasione è utile per affrontare una serie di argomenti interessanti che vanno dal calciomercato ai Mondiali 2010. Con più di un sassolino nella scarpa che il brasiliano ha voglia di togliersi. Testuale:

Era arrivato nell’estate del 2008 come il grande colpo di mercato. Proveniente dal Real Madrid, Nazionale brasiliano, tutta la trafila nelle giovanili, una carriera a livello di club di primissima fascia: San Paolo, Siviglia, Real Madrid, Arsenal e Roma. Julio Baptista, un top player ovunque si stato. Quest’anno nella Roma non riesce ancora ad esprimere il suo valore ed è il primo ad essere dispiaciuto.
Deve riconquistare i tifosi, deve lottare per trovare spazio. Eppure per due volte Mourinho ha cercato di portarlo all’Inter. Non deve essere così scarso. Julio non ha mai detto di voler andare via, come hanno fatto altri calciatori. Eppure poteva andare nella squadra più forte d’Italia, non a lottare per non retrocedere. Oggi ha un chiodo fisso: riprendersi quello spazio e quella visibilità che aveva ottenuto al primo anno in giallorosso, con dodici gol, pur non essendo una prima punta.
Julio Baptista è un ragazzo sensibile, oltre che un grande professionista. Dopo sette mesi è tornato a fare un’intervista per farsi conoscere un po’ meglio dalla gente. Non per cercare alibi o giustificazioni, ma per spiegare il suo momento e chiedere di avere ancora un po’ di pazienza.
Julio Baptista, cosa è successo ad Atene?

Bruno Conti: “Giù le mani da Doni”

 Nessuno tocchi Alexander Doni, patrimonio della A.S. Roma: lo dichiara Bruno Conti sulle pagine de Il Corriere dello Sport. L’articolo:

Giù le mani da Doni. Bruno Conti esce allo scoperto per difendere il portiere finito sul banco degli imputati dopo la sconfitta di Atene. Il direttore tecnico sa che rischia di essere impopolare, ma il ruolo di un dirigente comporta anche questo: «In questo momento mi sento di esprimere tutta la mia fiducia a Doni, anche se so che questa mia presa di posizione può non essere condivisa da tutti». Una pausa, un sospiro. Bruno Conti ha avuto un grande ruolo nella costruzione di questo gruppo e oggi che un giocatore è in difficoltà si schiera al suo fianco: «La gente dimentica in fretta che Doni ci ha fatto vincere, dimostrando le sue qualità. Ha conquistato il posto nella Nazionale brasiliana, in questi quattro anni che è stato con noi si è sempre comportato con grande professionalità e attaccamento alla maglia. Non è giusto addossare le colpe di una sconfitta a un solo giocatore. Doni ha dato tanto alla Roma e merita rispetto».

Zamparini: “Ranieri, ti volevo. Toni e Totti, grazie di non esserci”

 Maurizio Zamparini parla a poche ore da Roma-Palermo. Il vulcanico presidente rosanero non perde tempo nel dire che le assenze di Francesco Totti e Luca Toni sono un gran bel vantaggio e per ricordare che lui, a Claudio Ranieri, ha pensato intensamente. Tre anni fa. Da Il Corriere dello Sport:
E’ anche contento per le assenze di Totti e Toni, due che si è sempre augurato di non trovarsi contro insieme. “Lui fa sempre la diffe enza in qualunque condizione. Sono davvero contento che oggi contro di noi non gioca la coppia Toni-Totti, perchè sono certo che con le invenzioni del capitano, Toni farebbe un sacco di gol. Io Totti lo porterei in Sudafrica. Nessuno detta i tempi di goco come lui”. Per quanto rigurda il vero acquisto dell’anno della Roma, Ranieri, il patron del Palermo conclude dicendo:

Simplicio – Roma: pre-contratto imminente

 Fabio Simplicio alla Roma per alcuni è cosa fatta. Dietro al rifiuto di accasarsi in nerazzurro da parte del centrocampista rosanero, infatti, ci sarebbe la certezza di un accordo tra il calciatore e la società giallorossa. A darne notizia, nell’edizione odierna, è Il Corriere dello Sport che parla della trattativa ben avviata tra Gilmar Rinaldi e la dirigenza capitolina, avvallando la tesi dell’approdo di Simplicio alla Roma proprio in seguito al diniego di due giorni fa. Ecco quanto riportato dal quotidiano:

La Roma di Ranieri è da Champions League (facile facile)

Claudio Ranieri ha cambiato i destini della Roma. In meglio e in tutti i sensi. Un cammino da scudetto che ha portato i giallorossi dall’ultimo posto in classifica alla qualificazione diretta in Champions League. Alla base della trasformazione, una inversione di tendenza che ha interessato la retroguardia (Philippe Mexes e colleghi hanno smesso di essere perforabili come burro), il centrocampo (Daniele De Rossi mai così decisivo) e l’attacco (capace di concretizzare le occasioni prodotte). L’analisi dettagliata è de Il Corriere dello Sport:
I Numeri – Il tecnico romano è sulla panchina giallorossa da un girone esatto, 19 partite, in cui ha totalizzato 38 punti, a una media di 2 a partita, roba da Champions League facile facile. In queste 19 gare ha incassato 19 reti, giusto giusto, si fa per dire, un gol ogni 90 minuti, riuscendo a dimezzare quello che era stato il rendimento difensivo della squadra che nei primi 180 minuti di questo campionato aveva incassato sei pappine, 3 a Marassi contro il Genoa, altrettante all’Olimpico contro la Juventus. In questo periodo di gestione Ranieri soltanto il Milan ( 16, ma ha una gara da recuperare) e Inter (18) hanno incassato meno gol dei giallorossi, un rendimento che basta confrontare le due classifiche per capire quello che vuole dire nella rinascita romanista.

Verso Cisco Roma-Roma, Incocciati: “Daremo il massimo”

 Sabato 2 gennaio: la Roma si appresta a depositare il contratto di Luca Toni in Lega Calcio e ad affrontare in amichevole (stadio Flaminio, ore 15) la Cisco Roma, formazione che milita nel campionato di Seconda Divisione. Il club di proprietà dei fratelli Ciaccia (terza realtà calcistica della Capitale) incontrerà i giallorossi per la prima volta nella sua storia dopo aver, qualche giorno fa, fatto soffrire il Frosinone (che l’ha spuntata per 2-1 non senza sofferenza).
A svelare iul palmares della Cisco Roma ci ha pensato Il Corriere dello Sport in edicola oggi:
La Cisco sotto la gestione della famiglia Tulli è sempre stata una sorta di feudo laziale. Di Canio, Venturin, Lopez, Gottardi, Patarca, sono tanti i laziali doc passati per il Francesca Gianni. Ma anche oggi la rappresentanza biancazzurra è ben nutrita: Angeletti, Bellè nonchè Doriano Ruggero, il mitico massaggiatore della Lazio scudettata di Eriksson. Ma sarà anche un derby in famiglia per i fratelli Ciaccia, il presidente Mario è laziale mentre suo fratello Davide è romanista“.
Un’occasione importante volta a evidenziare le forti ambizioni della dirigenza e le motivazioni altrettanto grandi di una rosa che vanta in squadra calciatori del calibro di Romondini, Chiappara, Babù, Doudou, Di Vicino. A rendere palese l’enorme carica dei calciatori del Cisco, ci pensa Beppe Incocciati che, sulle pagine de Il Corriere dello Sport, si esprime chiaramente:

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