Bruno Conti: “Giù le mani da Doni”

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 Nessuno tocchi Alexander Doni, patrimonio della A.S. Roma: lo dichiara Bruno Conti sulle pagine de Il Corriere dello Sport. L’articolo:

Giù le mani da Doni. Bruno Conti esce allo scoperto per difendere il portiere finito sul banco degli imputati dopo la sconfitta di Atene. Il direttore tecnico sa che rischia di essere impopolare, ma il ruolo di un dirigente comporta anche questo: «In questo momento mi sento di esprimere tutta la mia fiducia a Doni, anche se so che questa mia presa di posizione può non essere condivisa da tutti». Una pausa, un sospiro. Bruno Conti ha avuto un grande ruolo nella costruzione di questo gruppo e oggi che un giocatore è in difficoltà si schiera al suo fianco: «La gente dimentica in fretta che Doni ci ha fatto vincere, dimostrando le sue qualità. Ha conquistato il posto nella Nazionale brasiliana, in questi quattro anni che è stato con noi si è sempre comportato con grande professionalità e attaccamento alla maglia. Non è giusto addossare le colpe di una sconfitta a un solo giocatore. Doni ha dato tanto alla Roma e merita rispetto».


BACHECA – Il portiere è arrivato nell’estate del 2005, pagò di tasca sua per riscattare il cartellino dalla Juventude. Spalletti lo promosse titolare in un derby, togliendo di squadra Curci. Con Doni la Roma ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa, è stato uno dei protagonisti delle migliori stagioni con il tecnico toscano. Fu Bruno Conti a sottoporlo all’attenzione di Spalletti dopo aver visionato un dvd: «Doni è un grande portiere e ha accettato con professionalità anche la scelta di Ranieri di puntare su Julio Sergio. E’ un patrimonio della Roma. E’ facile parlare dopo le vittorie, un dirigente deve metterci la faccia quando le cose vanno male». E comunque il direttore tecnico considera quello di Atene un incidente di percorso: «La sconfitta contro il Panathinaikos è arrivata in circostanze sfortunate, la Roma ha avuto la possibilità di vincere. Ma adesso siamo convinti che nella partita di ritorno i ragazzi si riscatteranno. La qualificazione è alla nostra portata. E sono altrettanto sicuro che quando verrà chiamato in causa Doni ci darà una mano, come ha sempre fatto in questi anni. Non si può mettere in discussione un professionista come lui dopo una serata storta di tutta la squadra. La Roma ha dimostrato di avere le qualità interiori per superare i momenti difficili. Mi aspetto di vedere una reazione già dalla partita contro il Catania».


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