Osvaldo si prenota per Roma-Cagliari

 Arrivato alla Roma fra lo scetticismo generale, anche perché per strapparlo all’Espanyol sono stati sborsati 15 milioni più bonus e nelle sue esperienze precedenti in Italia erano state tutt’altro che positive, Pablo Osvaldo sta convincendo staff tecnico e dirigenti che lo stanno monitorando a Trigoria.

Già nella conferenza stampa di presentazione, l’attaccante ha ostentato sicurezza, dicendo di valere tutti i soldi spesi per il suo acquisto. Ieri il giocatore voluto da Luis Enrique ha realizzato un gran gol di tacco in allenamento dopo aver superato due avversari.

La sua candidatura per l’esordio in campionato il 12 settembre all’Olimpico contro il Cagliari si fa sempre più preponderante, considerando che Lamela è out, Borriello viene preso poco in considerazione e i giovani Caprari, Okaka e Borini dovrebbe trovar spazio al massimo in panchina.

Mercato Roma super: ora tocca a Luis Enrique

 Se la nuova dirigenza voleva dare un segnale forte, l’ha dato ieri pomeriggio con gli acquisti di Kjaer, Gago, Pjanic più il giovane Borini.

Dopo l’eliminazione dall’Europa League e le polemiche che stavano soffocando l’ambiente giallorosso, nell’ultimo giorno di mercato sono stati inseriti tasselli importanti per una grande Roma. In questo merito particolare va Walter Sabatini, che ha girato il mondo in lungo e in largo per migliorare la rosa.

Ci sono alcune cose da rivedere, come l’affollamento di centravanti e la compatibilità fra De Rossi e Gago, ma questo sarà il compito di Luis Enrique, che dovrà trovare l’amalgama e mettere in campo una formazione che rispecchi lo sforzo economico della società.

Soprattutto il tecnico asturiano ha l’obbligo di rivedere certe sue posizioni, da Cassetti centrale e Heinze in panchina, a Taddei considerato solo un terzino e all’ormai arcinota questione legata a Totti

Vasas-Roma: Luis Enrique è soddisfatto, ma la strada è ancora lunga

 Nell’esordio brillante di Bojan, nella conferme di Totti e De Rossi e nel giovane Viviani che avanza, Luis Enrique ha avuto la conferma: la strada è quella giusta. Perché contro il Vasas i nuovi José Angel e Heinze hanno dimostrato affidabilità, i vecchi, tranne alcuni casi, hanno dato la sensazione di aver capito cosa vuole il tecnico asturiano.

A prescindere dalla vittoria e dalla modesta caratura degli avversari, i rivoluzionari di Luis Enrique hanno dimostrato di essere dentro al campo, a differenza della deludente prova con PSG nel torneo di Innsbruck.

Nulla di eccelso, il cammino è ancora lungo, ma la squadra giallorossa ritorna dall’Ungheria con la valigia piena di consapevolezza: l’integrazione fra la vecchia guardia e la nuova può diventare un mix con cui divertirsi e vincere.

Vasas-Roma: panchina per Pizarro e Borriello

 Fra l’attesa del closing e un mercato tutt’altro che chiuso, stasera la Roma torna in campo a Budapest contro il Vasas (ore 20 e 15). Dopo la deludente prova nel torneo di Innsbruck, nell’amichevole di oggi la squadra di Luis Enrique deve far vedere sul campo di aver assimilato, almeno in parte, i dettami tattici del tecnico asturiano o se non altro non incappare in brutte figure come quella contro il PSG.

Ecco perché l’allenatore spagnolo manderà in campo la miglior formazione possibile. Una formazione che, se pur con un avversario che ha zero punti in classifica dopo tre gare di campionato e ha subito 11 gol, dovrà dimostrare a sé stessa e a “Lucho” che la strada intrapresa è quella giusta.

Luis Enrique dovrebbe mandare in campo questa formazione: Lobont; Cicinho, Cassetti, Heinze, Josè Angel; Taddei, De Rossi, Perrotta; Caprari, Totti, Bojan. Qualora fosse questo l’11 titolare, ci sarebbero importanti indicazioni. La linea difensiva è pressoché obbligata.

Roma: rebus portieri, spunta Frey

 L’acquisto del portiere rimane un rebus di difficile risoluzione. Il blitz di Walter Sabatini ad Amsterdam per arrivare a Maarten Stekelenburg non ha portato l’esito sperato. Tant’è che ieri sera il ds giallorosso ha fatto ritorno nella Capitale.

La distanza tra l’offerta della Roma e la richiesta dell’Ajax è di due milioni. Distanza che si cercherà di limare nel prossimo fine settimana. Alcuni rumors attribuiscono la frenata anche alle non perfette condizioni fisiche dell’olandese, che soffre ancora del problema alla mano, che gli ha fatto saltare molte gare dell’Eredivisie. La situazione Kameni rimane in standby. L’estremo difensore dell’Espanyol non convince fino in fondo la dirigenza romanista, che è preoccupata anche della possibile partecipazione del camerunese nella Coppa d’Africa che inizierà a gennaio 2012.

Totti: cosa c’è dietro le parole di Franco Baldini?

 Ieri è andata in scena l’ennesima stranezza in casa Roma. Dopo un ritiro senza acquisti e una chiusura della trattativa per la vendita della società che tarda ad arrivare, il futuro direttore generale Franco Baldini ha rilasciato un’intervista a Repubblica, lanciando uno strano messaggio al capitano:

Totti ha davanti ancora 4-5 anni di carriera. Se saprà guardare solo al calcio e non farsi carico di altro. Ma deve liberarsi della sua pigrizia e di chi usa il suo nome, anche a sua insaputa, deve smettere di lasciare fare, più leggero sarà, più lontano andrà con il pallone”.

Scomponiamo la dichiarazione frase per frase. “Totti ha davanti ancora 4-5 anni di carriera”, è un augurio mescolato alla speranza e alla convinzione, quello dell’attuale dirigente della Federazione inglese. “Se saprà guardare solo al calcio e non farsi carico di altro”, è una fotografia perfetta del ruolo svolto da Francesco Totti all’interno della Roma, che negli anni non si è fatto carico solo della fatica del campo, ma anche di quella per difendere la città, la squadra e la società del cuore dai numerosi attacchi mediatici.

Ma deve liberarsi della sua pigrizia e di chi usa il suo nome, anche a sua insaputa, deve smettere di lasciare fare, più leggero sarà, più lontano andrà con il pallone”. Salta agli occhi la parola pigrizia. Parola che accostata a Francesco Totti perde la sua eccezione, perché il più grande giocatore della storia giallorossa ha sempre mostrato la volontà di fare grande la Roma.

Conferenza stampa DiBenedetto-Luis Enrique: pochi spunti interessanti

 Progetto” e “Nuova era” sono stati questi i marchi di fabbrica della conferenza stampa di Thomas Richard DiBenedetto e Luis Enrique. Conferenza stampa che ha offerto pochi spunti, soprattutto nelle parole di quello che ancora non è il presidente della Roma.

Mix di giovani e giocatori esperti, merchandising e stadio sono in sostanza gli argomenti già noti da mesi. Oggi nulla in più si è detto di un progetto che per ora vede come protagonisti Walter Sabatini e Luis Enrique.

Proprio il tecnico spagnolo è sembrato molto carico per la nuova avventura. Il neoallenatore giallorosso si è mostrato convinto di far bene e poter esportare il modello Barcellona nella Capitale.

Ritiro Roma 2011: ecco la lista dei convocati

 Oggi parte ufficialmente il nuovo corso della Roma. Corso nel segno della discontinuità con Thomas DiBenedetto e Luis Enrique. Corso che i tifosi si aspettano sia vincente o quantomeno in grado di combattere per i primi posti della classifica e dire la propria in Europa.

Si preannunciano nuovi metodi di lavori, lo staff del tecnico spagnolo è pronto alla “rivoluzione spagnola” di Trigoria. Il modulo dell’allenatore asturiano sarà il 4-3-3 in stile Barcellona, senza però disdegnare altre soluzioni tattiche.

Nella Capitale e non sono, c’è molta curiosità per filosofia calcistica che in Italia non ha precedenti né nella forma e né nella sostanza. In attesa di perfezionare il mercato in entrata e in uscita, la Roma ha diramato la lista dei giocatori che parteciperanno al ritiro di Riscone di Brunico:

City e Chelsea su De Rossi: cosa si è spezzato con la Roma?

 Le indiscrezioni sul futuro di Daniele De Rossi si rincorrono ormai da mesi. Prima Milan, Inter, Real Madrid e Barcellona, ora Manchester City e Chelsea. Anche se a dire il vero per i Blues è un ritorno di fiamma, perché già nella gestione Ancelotti avevano fatto di tutto per portare il centrocampista a Londra.

Le offerte della formazione di Mancini e quella di Villa Boas sono molti simili, 35-40 milioni alla Roma e 6-6,5 al giocatore. Fino allo scorso anno nessuno ha mai avuto il dubbio che Capitan Futuro sarebbe rimasto tale e avrebbe prima o poi ereditato la fascia da Francesco Totti. Lo scenario attuale è radicalmente cambiato. L’attaccamento alla città e alla squadra in cui è nato ha lasciato il passo a un’amarezza che via via si è trasformata in delusione.

Ag. Borriello: “Almeno per il momento, è a disposizione di Luis Enrique”

 Walter Sabatini lo aveva etichettato come “un problema”, salvo poi correggere il tiro qualche giorno dopo. Ora a parlare di Marco Borriello è il suo agente, Tiberio Cavelleri, che a radio Manà Manà ha rilasciato questa dichiarazione: “Marco, almeno per il momento, è a disposizione di Luis Enrique, dal momento che la Roma ha deciso di riscattarlo“.

Parole che lasciano capire la delusione del giocatore, perché il riscatto era obbligatorio, come da accordi sanciti lo scorso anno. Attualmente Borriello è la riserva di Francesco Totti nel 4-3-3, che sarà, a meno di clamorosi colpi di scena, il modulo della prima Roma di Luis Enrique. La sensazione è che se arrivasse una offerta adeguata la società giallorossa lascerebbe partire l’attaccante, che ha vissuto una stagione in chiaroscuro.

Roma: riscatto Borriello, ma difficilmente rimarrà in giallorosso

 Marco Borriello è un giocatore della Roma. Secondo SkySport la società giallorossa ha esercitato il diritto di riscatto obbligatorio, fissato lo scorso anno sui 10 milioni di euro. L’ormai ex attaccante rossonero, però difficilmente rimarrà alla corte di Luis Enrique, che per il ruolo di prima punta vuole puntare su Francesco Totti.

Motivo che spinge Borriello a lasciare la Capitale dopo una sola stagione, che l’ha visto protagonista fino a gennaio per poi finire spesso fuori dagli undici titolari dopo l’avvicendamento sulla panchina romanista fra Claudio Ranieri e Vincenzo Montella. In più l’acquisto di Bojan, pupillo del neotecnico, non fa altro che aumentare la concorrenza, anche se il canterano può anche giocare da seconda punta.

Totti: “Spero vengano confermati tutti i romanisti nella Roma. Voglio vincere un trofeo internazionale”

 Francesco Totti parla (o meglio, scrive) al Corriere dello Sport per commentare le vicende di questi giorni di grande cambiamento in casa Roma, e anche per difendere, chiedere rispetto, per tutti i romanisti che lavorano per il club giallorosso. Comunica anche la sua volontà di vincere un trofeo importante. Ecco il testo della lettera di Francesco Totti:

Si è chiusa una stagione e se ne sta per aprire un’altra, con una nuova società, una nuova proprietà, un nuovo allenatore e nuovi dirigenti.

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