Totti: cosa c’è dietro le parole di Franco Baldini?

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 Ieri è andata in scena l’ennesima stranezza in casa Roma. Dopo un ritiro senza acquisti e una chiusura della trattativa per la vendita della società che tarda ad arrivare, il futuro direttore generale Franco Baldini ha rilasciato un’intervista a Repubblica, lanciando uno strano messaggio al capitano:

Totti ha davanti ancora 4-5 anni di carriera. Se saprà guardare solo al calcio e non farsi carico di altro. Ma deve liberarsi della sua pigrizia e di chi usa il suo nome, anche a sua insaputa, deve smettere di lasciare fare, più leggero sarà, più lontano andrà con il pallone”.

Scomponiamo la dichiarazione frase per frase. “Totti ha davanti ancora 4-5 anni di carriera”, è un augurio mescolato alla speranza e alla convinzione, quello dell’attuale dirigente della Federazione inglese. “Se saprà guardare solo al calcio e non farsi carico di altro”, è una fotografia perfetta del ruolo svolto da Francesco Totti all’interno della Roma, che negli anni non si è fatto carico solo della fatica del campo, ma anche di quella per difendere la città, la squadra e la società del cuore dai numerosi attacchi mediatici.

Ma deve liberarsi della sua pigrizia e di chi usa il suo nome, anche a sua insaputa, deve smettere di lasciare fare, più leggero sarà, più lontano andrà con il pallone”. Salta agli occhi la parola pigrizia. Parola che accostata a Francesco Totti perde la sua eccezione, perché il più grande giocatore della storia giallorossa ha sempre mostrato la volontà di fare grande la Roma.

Se la parola in questione non venisse da Baldini, sarebbe l’ennesimo attacco esterno subito dal nostro numero 10, a cui risponderebbe con quel pizzico di ironia che l’ha sempre contraddistinto. La parola però arriva da chi lo conosce bene e da chi a ottobre dovrebbe conoscerlo ancora meglio, quindi l’attacco diventa interno. Ma soprattutto arriva da una persona intelligente e colta, che misura le parole prima di parlare e conoscere come queste potrebbero rimbalzare, essere storpiate, capite male e quant’altro in una città come Roma. Allora una riflessione di marzulliana memoria è d’obbligo, perché Baldini ha detto certe cose nei confronti di Totti.

Come può un futuro dirigente di una squadra attaccare il suo giocatore più forte? Scagliarsi contro Baldini sarebbe un utile esercizio di retorica, perché l’uomo scelto dagli americani per il corso della nuova Roma sa benissimo che ripresentarsi nella Capitale, prendendo di mira il capitano sarebbe un boomerang clamoroso. E allora la domanda ritorna più forte di prima. Perché Baldini ha attaccato Francesco Totti? Cosa c’è dietro?


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