A Roma, quando si parla di formalità, gli scongiuri si accavallano. Perchè il mercato, di spiacevoli sorprese, ne ha spesso riservate. Ma questa volta dovrebbe trattarsi davvero di una formalità (e scongiuratevi un po’ come vi pare): Luca Toni è ormai prossimo a vestire la maglia della Roma. Restano alcuni dettagli da limare, come le modalità del divorzio (temporaneo?) con il Bayern Monaco. Resta la firma, da apporre su un contratto che lo legherà al club di Trigoria fino a giugno 2010: sei mesi per conquistare la Capitale e (ri)conquistare la Nazionale. Sei mesi assieme a Francesco Totti, con cui Luca sogna di giocare, in giallorosso e in azzurro: “Nella Capitale dovrei arrivare il primo gennaio, non vedo l’ora“, ha confermato l’attaccante a Romanews.eu. L’annuncio dovrebbe arrivare proprio il primo dell’anno, anche se non sono escluse sorprese (in questo caso piacevoli), per cui Toni potrebbe arrivare nella sua nuova città con qualche giorno di anticipo, rispetto alla data indicata, e sostenere già le visite mediche.
Zarate: “Totti è finito e non segna da dieci derby”
Mauro Zarate, attaccante della Lazio, ha rilasciato una breve intervista



Vacanze. Meritatissime, soprattutto alla luce dei risultati ottenuti dai romanisti nei mesi di novembre e dicembre. Scopriamo dove le trascorreranno Totti e compagni, attraverso l’articolo del Romanista:
Cinquantaquattro giorni. Tanti ne sono passati da quel mercoledì 28 ottobre 2009. Quasi due mesi di tempo che in termini calcistici si traduce in sette giornate. In terra friulana la Roma di Ranieri, con l’ottavo “undici” diretto dal tecnico testaccino, uscì malamente sconfitta da un’Udinese malconcia. Floro Flores fu il mattatore di quell’incontro serale giocato in un turno infrasettimanale; in mezzo all’attaccante bianconero un sospiro di Daniele De Rossi che fece sperare all’ennesima rimonta giallorossa. Ma così non fu, 2-1 il risultato finale. La Roma si ritrovò nei baratri della serie A con sole 2 lunghezze dalla retrocessione (ed uno in più della Lazio). La terza sconfitta consecutiva relegò i ragazzi di Ranieri ad 8 punti dal Milan, quarto, con più di mezza serie A davanti ai giallorossi. La rimonta in quella sera di mercoledì 28 ottobre sembrava solo un miraggio ed invece Claudio da Testaccio è riuscito nell’impresa. Da allora sono giunte 5 vittorie (Bologna, Bari, Atalanta, Lazio, Parma) e due pareggi (Inter, Sampdoria oltretutto raggiunti lontano dalle mura amiche dell’Olimpico). Una striscia positiva lunga sette giornate di campionato in cui l’Olimpico pian piano è tornato a riempirsi e la difesa non subisce gol da tre giornate (Lazio, Sampdoria e Parma). Il quarto posto è stato agganciato, sono state scavalcate nove squadre e si è messo alle spalle il gruppone delle inseguitrici della zona Champions. Un miracolo. Impensabile dopo quella sera del Friuli. Ranieri ha cambiato la Roma. Magari non tanto lo schieramento tattico, ma la tenacia e la concentrazione sono finalmente una caratteristica della formazione di Trigoria. Su ventuno partite giocate da quando Claudio Ranieri ha preso il timone della squadra giallorossa, nove sono le rimonte effettuate.