Toni freme: “Roma, non vedo l’ora”. Totti e Mexes, “passi buoni” verso Cagliari

 A Roma, quando si parla di formalità, gli scongiuri si accavallano. Perchè il mercato, di spiacevoli sorprese, ne ha spesso riservate. Ma questa volta dovrebbe trattarsi davvero di una formalità (e scongiuratevi un po’ come vi pare): Luca Toni è ormai prossimo a vestire la maglia della Roma. Restano alcuni dettagli da limare, come le modalità del divorzio (temporaneo?) con il Bayern Monaco. Resta la firma, da apporre su un contratto che lo legherà al club di Trigoria fino a giugno 2010: sei mesi per conquistare la Capitale e (ri)conquistare la Nazionale. Sei mesi assieme a Francesco Totti, con cui Luca sogna di giocare, in giallorosso e in azzurro: “Nella Capitale dovrei arrivare il primo gennaio, non vedo l’ora“, ha confermato l’attaccante a Romanews.eu. L’annuncio dovrebbe arrivare proprio il primo dell’anno, anche se non sono escluse sorprese (in questo caso piacevoli), per cui Toni potrebbe arrivare nella sua nuova città con qualche giorno di anticipo, rispetto alla data indicata, e sostenere già le visite mediche.

Calciomercato Roma: tutto su Luca Toni

La rassegna stampa che segue Santo Stefano è impregnata di notizie che riguardano il calciomercato della Roma e si concentra, con particolare attenzione, alla vicenda che porta Luca Toni verso la società capitolina. Ne parlano tutti i giornali, anche perchè potrebbe essere uno dei trasferimenti più importanti del mercato di riparazione.
Al via libera di Francesco Totti che, dalle pagine del suo sito ha rilasciato una vera e propria dichiarazione in favore dell’ingaggio del Campione del Mondo (“Si avvicina la sessione di mercato invernale. Sono sicuro che la società farà a tutti noi un bel regalo… Leggo sui giornali vari nomi di possibili rinforzi, sono tutti giocatori validi quelli che vengono citati… Non mi sento di esprimere una preferenza precisa… Certamente ritengo Luca Toni un attaccante solido e affidabile, è un campione del mondo“) fanno eco i richiami di una trattativa che è a un soffio dalla conclusione positiva. Per il Corriere dello Sport:

Aquilani: “Liverpool da sogno, seguo sempre la Roma. Ora sto bene”

Finalmente Aquilani: 84′ da titolare con la maglia del Liverpool nel corso del Boxing Day che ha messo di fronte i Reds e il Wolverhampton. Hanno vinto gli uomini in rosso per due reti a zero ma la notizia che fa enormemente piacere è che Alberto Aquilani, dopo una grande prestazione, ha ricevuto la standing ovation dall’Anfield Road, impazientre di vedere all’opera il calciatore fortemente voluto da Rafa Benitez. A fine gara, Aquilani si è raccontato ai microfoni di Sky Sport 24:
“È stata una giornata positiva, ho avuto la possibilità di partire dall’inizio. Era una gara difficile, ma avevamo bisogno dei tre punti. Ci siamo riusciti e questo è l’aspetto più importante di questa giornata. Ho bisogno di giocare. Ho perso troppo tempo e per ritrovare la condizione devo giocare. Con la Kop (la curva del Liverpool) ho un feeling molto positivo. Si aspettano tanto da me. Con Benitez ho un buon rapporto. Finora mi ha gestito. Adesso devo trovare la continuità. Gerrard e Torres? Anche con loro ho un buonissimo rapporto. Mi hanno accolto benissimo. Sono giocatori incredibili e ragazzi eccezionali. Io mi sono trovato in una situazione diversa da qualunque altro giocatore: sono nato a Roma, ho giocato nella Roma e sono tifoso della Roma, quindi per me è stato differente. Ma questa è un’esperienza calcistica e di vita completamente nuova. Sto imparando un’altra lingua. Sono contento di stare qui. Farò del mio meglio”.
Aquilani mette a tacere le voci che lo volevano affidarsi alle mani di una santona in una clinica belgradese:

Roma, quarto attacco della serie A con 27 reti

Il 2009 della Roma si è concluso nel migliore dei modi: il successo sul Parma è valso l’aggancio a quel quarto posto che soltanto due mesi fa sembrava una chimera. Invece grazie al grande lavoro compiuto da Claudio Ranieri e, soprattutto, sfruttando la nota positiva del rientro in ottima forma dei Big come Simone Perrotta, Mirko Vucinic e soprattutto Francesco Totti, la squadra ha ripreso a correre.
Il capitano guida l’attacco con 9 reti in campionato anche se la sua presenza non è sempre stata una garanzia (il solito ginocchio malconcio e la classica sequenza do falli sistematici da parte degli avversari). Discorso differente per Mirko Vucinic che, dopo l’infortunio al ginocchio, ha faticato a riprendersi ma, come ha sempre precisato Claudio Ranieri, il montenegrino  aveva bisogno di tempo per tornare quello che gli ha permesso di diventare un idolo dei tifosi giallorossi (tempo che non sempre il tecnico testaccino ha potuto garantirgli, mandandolo in campo anche acciaccato).

Vacanze di Natale, di Totti e compagni

 Vacanze. Meritatissime, soprattutto alla luce dei risultati ottenuti dai romanisti nei mesi di novembre e dicembre. Scopriamo dove le trascorreranno Totti e compagni, attraverso l’articolo del Romanista:

Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi. Ma a Trigoria o almeno nei dintorni. Contrariamente a quello che succedeva negli ultimi anni, quando i giocatori della Roma trascorrevano l’ultimo dell’anno in mete esotiche, in questa stagione, complice la ripresa degli allenamenti lunedì 28, i giallorossi andranno in qualche località nei dintorni della Capitale o, comunque, a poche ore di aereo. Diverso il discorso per quanto riguarda Natale: dopo lo sciogliete le righe di domenica sera, molti giocatori hanno preso l’aereo per raggiungere le proprie famiglie. Chi in Italia chi all’estero. Brighi, dopo il gol al Parma, è tornato a Rimini, mentre Cassetti, con la famiglia, a Montichiari.

Ranieri regala alla Roma un cammino da scudetto

 Cinquantaquattro giorni. Tanti ne sono passati da quel mercoledì 28 ottobre 2009. Quasi due mesi di tempo che in termini calcistici si traduce in sette giornate. In terra friulana la Roma di Ranieri, con l’ottavo “undici” diretto dal tecnico testaccino, uscì malamente sconfitta da un’Udinese malconcia. Floro Flores fu il mattatore di quell’incontro serale giocato in un turno infrasettimanale; in mezzo all’attaccante bianconero un sospiro di Daniele De Rossi che fece sperare all’ennesima rimonta giallorossa. Ma così non fu, 2-1 il risultato finale. La Roma si ritrovò nei baratri della serie A con sole 2 lunghezze dalla retrocessione (ed uno in più della Lazio). La terza sconfitta consecutiva relegò i ragazzi di Ranieri ad 8 punti dal Milan, quarto, con più di mezza serie A davanti ai giallorossi. La rimonta in quella sera di mercoledì 28 ottobre sembrava solo un miraggio ed invece Claudio da Testaccio è riuscito nell’impresa. Da allora sono giunte 5 vittorie (Bologna, Bari, Atalanta, Lazio, Parma) e due pareggi (Inter, Sampdoria oltretutto raggiunti lontano dalle mura amiche dell’Olimpico). Una striscia positiva lunga sette giornate di campionato in cui l’Olimpico pian piano è tornato a riempirsi e la difesa non subisce gol da tre giornate (Lazio, Sampdoria e Parma). Il quarto posto è stato agganciato, sono state scavalcate nove squadre e si è messo alle spalle il gruppone delle inseguitrici della zona Champions. Un miracolo. Impensabile dopo quella sera del Friuli. Ranieri ha cambiato la Roma. Magari non tanto lo schieramento tattico, ma la tenacia e la concentrazione sono finalmente una caratteristica della formazione di Trigoria.  Su ventuno partite giocate da quando Claudio Ranieri ha preso il timone della squadra giallorossa, nove sono le rimonte effettuate.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.