Aquilani: “Liverpool da sogno, seguo sempre la Roma. Ora sto bene”

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Finalmente Aquilani: 84′ da titolare con la maglia del Liverpool nel corso del Boxing Day che ha messo di fronte i Reds e il Wolverhampton. Hanno vinto gli uomini in rosso per due reti a zero ma la notizia che fa enormemente piacere è che Alberto Aquilani, dopo una grande prestazione, ha ricevuto la standing ovation dall’Anfield Road, impazientre di vedere all’opera il calciatore fortemente voluto da Rafa Benitez. A fine gara, Aquilani si è raccontato ai microfoni di Sky Sport 24:
“È stata una giornata positiva, ho avuto la possibilità di partire dall’inizio. Era una gara difficile, ma avevamo bisogno dei tre punti. Ci siamo riusciti e questo è l’aspetto più importante di questa giornata. Ho bisogno di giocare. Ho perso troppo tempo e per ritrovare la condizione devo giocare. Con la Kop (la curva del Liverpool) ho un feeling molto positivo. Si aspettano tanto da me. Con Benitez ho un buon rapporto. Finora mi ha gestito. Adesso devo trovare la continuità. Gerrard e Torres? Anche con loro ho un buonissimo rapporto. Mi hanno accolto benissimo. Sono giocatori incredibili e ragazzi eccezionali. Io mi sono trovato in una situazione diversa da qualunque altro giocatore: sono nato a Roma, ho giocato nella Roma e sono tifoso della Roma, quindi per me è stato differente. Ma questa è un’esperienza calcistica e di vita completamente nuova. Sto imparando un’altra lingua. Sono contento di stare qui. Farò del mio meglio”.
Aquilani mette a tacere le voci che lo volevano affidarsi alle mani di una santona in una clinica belgradese:


“Sono rimasto a Liverpool a lavorare. Tengo però a precisare che questa signora non è una maga, ma una che fa trattamenti diversi rispetto agli altri. Qualche compagno c’è andato, ma non io. Questa storia non è assolutamente vera”.
Parole anche sull’esordio di Mancini:
Fa un bell’effetto. Tutti gli italiani devono essere contenti perché è una panchina prestigiosa in questo momento. Penso che farà bene. Gli faccio il mio in bocca al lupo anche se è una diretta concorrente. Francesco Totti e Daniele De Rossi li sento regolarmente. Con loro e non solo con loro ho un buon rapporto. Mi dispiace solo di non essere potuto andare a salutarli. Sono stato due volte a Roma e tutte e due le volte la squadra non ha potuto incontrarmi. Mi dispiace molto. Penso che quello che sta facendo la Roma è tutto meritato e penso che possano fare ancora di più. La Roma è una grande squadra. Ha avuto un momento di difficoltà all’inizio, ma adesso li vedo quadrati”.
Chiosa finale sul Mondiale 2010:
“Ci penso da sempre. Anche quando mi trovavo sotto i ferri pensavo che il mio obiettivo fosse di andare al Mondiale. È chiaro che ho perso tanta strada: non è facile. Ma giocare col Liverpool può aiutarmi. Io ci proverò, poi Lippi deciderà quello che è meglio“.


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