Ag. Aquilani: “Se gli americani fossero arrivati prima Alberto sarebbe rimasto alla Roma. Totti alla Lazio se non fossi intervenuto. Menez come Henry”

 Mercato Roma: Franco Zavaglia, manager che cura gli interessi di Alberto Aquilani e Cesare Bovo, durante la trasmissione radiofonica della Signora In Giallorosso, ha parlato del futuro dei suoi assistiti e del momento della Roma, tra vicende societarie e mercato:

Aquilani – “La situazione di Alberto è un pò complessa. La scorsa settimana sono stato a Liverpool per discutere con i Reds di un possibile trasferimento alla Juventus. Il prezzo del cartellino è di 16 milioni di Euro ma i binaconeri, che hanno diritto di prelazione sul giocatore fino al 15 di giugno, vorrebbero uno sconto per acquistarlo ad una cifra di circa 10 milioni di Euro. La Roma? Non ho parlato con nessuno. Il Liverpool non deve più soldi ai giallorossi perchè tutte le rate per l’acquisto del centrocampista sono state pagate. Alberto andò via perchè la società di Trigoria all’epoca stava vivendo una situazione societaria non facile e aveva bisogno di monetizzare cedendo uno dei suoi pezzi pregiati.

De Rossi-Aquilani: nemici per una sera

 Dal Romanista:

Compagni non più, romanisti sempre, amici di più. Anzi, de ppiù. Vedi cosa ti combina la Lazio? La batti – come d’altronde è nella natura delle cose – e la sua eliminazione dalla Coppa Italia ti porta ad affrontare la persona con cui parli o chatti quasi quotidianamente. Juve contro Roma è anche questo. È Aquilani contro De Rossi. Anzi, meglio. È Alberto contro Daniele. Che peraltro, oggi, disputerà la sua quarantesima partita di Coppa.

Aquilani: “Volevo la Juve; scudetto: lotta con Milan, Inter e Roma”

 L’intervista ad Alberto Aquilani apparsa su Tuttosport. L’ex giallorosso si dice entusiasta dell’approdo in bianconero e rimarca la candidatura della Juventus per lo scudetto. Ci sarà da lottare, dice Aquilani, con Inter, Milan e Roma. Testuale:

«Volevo solo la Juventus. I bianconeri si presentarono subito una volta saputo del mio desiderio di tornare in Italia, comunicato al Liverpool e a Hodgson, con l’idea del prestito. Io volevo giocare, avevo bisogno di farlo, alcuni mi consigliavano di andare in una squadra minore, ma non volevo scendere di livello, volevo giocarmi le mie chances con una big.

Post Juve-Roma, Aquilani: “I ricordi non si cancellano, ho dato la maglia a Rosi”

 Da Il Messaggero:

Il principino è tornato. Piedi vellutati e cervello sopraffino. Quel tunnel a Greco con assist gol per Iaquinta è una chicca. «Per me sono stati giorni particolari, soprattutto a livello emotivo – ha detto Alberto – ho perso tanto dal punto di vista nervoso. Sono stati giorni particolari. Giocare contro la Roma è stata una sensazione particolare, un´emozione unica, ma prima o poi doveva capitare. I ricordi non si possono cancellare. Alla fine ho scambiato la maglia con Rosi, è un grandissimo amico». L´a.d. della Juve era furibondo. Un fiume in piena. «E´ stato un arbitraggio largamente insufficiente – ha rilanciato a muso duro – non vedo uniformità di giudizio. Quello di Pepe si può paragonare allo stesso intervento di Boateng contro il Palermo.

Juventus-Roma, la partita di Aquilani

 Per Alberto Aquilani, centrocampista della Juventus, la partita di stasera non è come tutte le altre: giocherà contro la sua squadra del cuore, quella in cui è diventato famoso, la Roma. Alla Roma è rimasto fino alla stagione 2008/2009. Dalla Gazzetta dello Sport:

Nel 2009 Aquilani è andato al Liverpool e pochi mesi fa eccolo alla Juve: «Manca solo la Lazio», ha ironizzato qualcuno. Ma Alberto non scherza affatto: ha conquistato Delneri e la settimana prossima si riprenderà la maglia azzurra.

Crepuscolo: Aquilani

La regola riporta il principio che il calcio è un gioco. Il principio sottende tacito che nel gioco si ride. CREPUSCOLO/16. Aquilani, cauto ottimismo: lentamente prosegue la fase di ricostruzione.

Juventus-Roma, Aquilani: “Mi batte il cuore. Se segno? Come faccio a esultare…”

 Da Il Romanista:

Non è andato via da Roma il 21 agosto 2009. No. Alberto Aquilani se n’è andato qualche mese prima: era l’11 marzo. La notte dei sogni spediti in cielo. Quelli di Champions, calciati sopra la traversa da un rigore di Tonetto, ma pure quelli del Principino di Montesacro, spediti a Liverpool da fredde esigenze di bilancio che col cuore non hanno nulla a che fare. Da quella sera, da quel rigore segnato nonostante una caviglia a pezzi, Alberto Aquilani non ha più incrociato i colori giallorossi, se non in qualche partita vista da casa davanti al televisore o, magari, nei racconti via sms o Internet di qualche ex compagno di squadra. Come De Rossi, tanto per fare un esempio: l’amico di sempre, il compagno delle giovanili, dell’esordio in Serie A nel maggio del 2003, dei gol in Nazionale, dove probabilmente si ritroveranno tra qualche giorno.

Juan: arruolabile per Juventus-Roma

Dal Romanista: E adesso, tutti a Torino. Corre sul filo dei minuti la stagione della Roma fra turni infrasettimanali e “spareggi” Champions. Lasciata alle spalle la Viola, le attenzioni sono