Roma, quarto attacco della serie A con 27 reti

di Redazione Commenta


Il 2009 della Roma si è concluso nel migliore dei modi: il successo sul Parma è valso l’aggancio a quel quarto posto che soltanto due mesi fa sembrava una chimera. Invece grazie al grande lavoro compiuto da Claudio Ranieri e, soprattutto, sfruttando la nota positiva del rientro in ottima forma dei Big come Simone Perrotta, Mirko Vucinic e soprattutto Francesco Totti, la squadra ha ripreso a correre.
Il capitano guida l’attacco con 9 reti in campionato anche se la sua presenza non è sempre stata una garanzia (il solito ginocchio malconcio e la classica sequenza do falli sistematici da parte degli avversari). Discorso differente per Mirko Vucinic che, dopo l’infortunio al ginocchio, ha faticato a riprendersi ma, come ha sempre precisato Claudio Ranieri, il montenegrino  aveva bisogno di tempo per tornare quello che gli ha permesso di diventare un idolo dei tifosi giallorossi (tempo che non sempre il tecnico testaccino ha potuto garantirgli, mandandolo in campo anche acciaccato).


Il Mirko che sbaglia due gol fatti con Livorno e Udine sembrava potesse anche fare le valigie subito: duttilità e affidabilità, tuttavia, ne fanno un calciatore tanto prezioso quanto irrinunciabile. Ranieri lo sa bene e, nel ribadire in più occasioni che ai giallorossi serve una punta di peso (Luca Toni è a un tiro di schioppo), pare aver deciso di rinunciare a Julio Baptista che, dopo gli 11 gol dello scorso anno (derby compreso), sembra ormai destinato a recitare il ruolo di quarta punta scavalcato anche dal giovane Stefano Okaka.
La Bestia, riuscisse a tornare in forma sarebbe un elemento aggiunto molto importante per l’attacco giallorosso: fino ad ora, 27 reti messe a segno delle quali un terzo griffate Francesco Totti (a ruota, De Rossi con quattro e Vucinic con tre); otto vittorie e quattro pareggi maturati in virtù di un attacco prolifico in egual misura tra le mura amiche (14 gol) e in trasferta (13 reti). Numeri che attribuiscono alla Roma il quarto miglior attacco (alle spalle di Inter, Juventus e Genoa) e lasciano intuire quanto sia decisiva, per gli equilibri della squadra, la presenza di Francesco Totti, autentico riferimento offensivo dei compagni.


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