Roma, l’assenza di Osvaldo pesa come un macigno

 Le due vittorie contro Chievo e Cesena avevano fatto dimenticare troppo in fretta l’assenza di Pablo Daniel Osvaldo, che è tornata più forte che mai dopo il pareggio di ieri e la brutta sconfitta in Coppa Italia contro la Juventus di martedì scorso.

Qualche campanello d’allarme era giù suonato a Catania, ma poi l’interruzione della partita aveva portato l’attenzione altrove.

Se contro la squadra di Conte, la Roma non era arrivata quasi mai al tiro, contro il Bologna la mancanza di un centravanti si è fatta sentita come non mai.

Coppa Italia, Juve-Roma: Luis Enrique deve decidere fra Borini e Bojan

 Una maglia per due. E’ questo dubbio che accompagnerà il pre-gara di Juventus-Roma per quanto riguarda l’attacco giallorosso. In ballottaggio per affiancare Francesco Totti e Erik Lamela ci sono Fabio Borini e Bojan Krkic.

Il primo, di cui è stata ufficializzata l’acquisizione della metà del cartellino dal Parma, è in grande spolvero dopo i gol in coppa Italia e in campionato, rispettivamente contro Fiorentina e Cesena, si candida per giocare titolare.

Sabato scorso l’under 21 azzurro ha corso su tutta la fascia, garantendo i giusti inserimenti in avanti (vedi la rete del 3-0) abbinati a una copertura difensiva, che ha permesso a Rosi molte sgroppate.

Catania-Roma, la curiosità di Maxi Lopez

 La data del recupero di Catania-Roma dipenderà dall’esito della partita dei giallorossi in coppa Italia contro la Juventus il prossimo 24 gennaio a Torino.

Se la squadra di Luis Enrique dovesse battere quella di Conte, gli ultimi venticinque minuti si giocheranno il 15 febbraio, in caso contrario l’8, giorno preposto per la semifinale d’andata della Tim Cup.

La curiosità è che nella gara del Massimino, Maxi Lopez potrebbe giocare con la Roma e non con il Catania. Sembra infatti lui, il nome per sostituire l’infortunato Osvaldo.

Da Trigoria fanno sapere che l’acquisto di un attaccante non è la priorità, anche se le imminenti cessioni di Okaka (Parma) e Caprari (Pescara) farebbero pensare ad altro.

Catania-Roma, Lamela vuole stupire ancora

 In 12 partite ha messo tutti d’accordo. Ha creato una rete di consensi che dall’Italia è rimbalzata in Argentina per poi tornarne nel nostro paese. Erik Lamela si è preso la Roma, con l’aiuto dei connazionali, di capitan Totti e dello staff tecnico.

Dall’esordio bagnato con un al gol al Palermo del 23 ottobre, il giocatore ha convinto sempre di più, partita dopo partita.

La gara in coppa Italia contro la Fiorentina non è stata altro che la conferma di una crescita continua e costante, che l’ha portato a essere uno dei titolari di Luis Enrique.

Luis Enrique che domani sera al Massimino gli darà la maglia dal primo minuto per fronteggiare il Catania di Vincenzo Montella.

Roma-Fiorentina 3-0, ai quarti di Coppa Italia c’è la Juve

 Fortuna, bella e spietata. L’ordine degli aggettivi non è casuale, perché come ha sottolineato Luis Enrique nella conferenza stampa post-gara la Roma ha rischiato di andare in svantaggio e solo la buona sorte e l’imprecisione della Fiorentina, ha tenuto a galla i giallorossi.

Giallorossi che, dopo un primo tempo opaco, sono cresciuti nella ripresa grazie a capitan Totti e Lamela, la cui doppietta ha spianato la strada verso i quarti di finale di Coppa Italia contro la Juventus.

Roma-Chievo, Luis Enrique prova Totti-Lamela-Bojan

 Il contratto di De Rossi, l’infortunio di Osvaldo e il caso Pizarro hanno tolto l’attenzione da Roma-Chievo, in programma domenica prossima alle ore 15 allo stadio Olimpico.

Nella partita contro i clivensi, la squadra di Luis Enrique deve dimostrare i progressi fatti contro Juventus, Napoli e Bologna, che in tre partite hanno portato 7 punti, frutto di un pareggio e due vittorie.

Luis Enrique che nell’allenamento odierno ha provato il tridente Totti-Lamela-Bojan.

Bologna-Roma, due i ballottaggi

 Non gioco”, ha detto Francesco Totti prima di imbarcarsi per Bologna, dove questa sera la Roma affronta la squadra di Pioli per recuperare la prima giornata di campionato, rinviata per lo sciopero dei calciatori indetto ad agosto.

Quella del capitano è sembrata essere più una battuta, anche perché vederlo in panchina al Dall’Ara non solo andrebbe contro all’uso di Luis Enrique di dare la formazione a poche ore dalla gara, ma sarebbe contrario ai progressi mostrati dalla Roma contro Juventus e Napoli.

Su Borriello piomba la Juve

 Questa estate era stato il suo elevato ingaggio a metterlo sul mercato. Ora la sua cessione è diventata anche una questione tattica. Potrebbe essere fotografata così questa stagione di Marco Borriello alla Roma.

Il numero 22 giallorosso, che non è mai entrato nel progetto tattico di Luis Enrique, verrà ceduto a gennaio, bisogna solo vedere la modalità.

Oggi si è sparsa la notizia di un interessamento della Juventus, che ha chiesto informazioni al ds Walter Sabatini, la cui risposta è stata 12 milioni subito oppure prestito con diritto di riscatto a giugno, sempre alle stesse cifre.

A Napoli si è vista una nuova Roma

 La Roma sta diventando una squadra. Una squadra vera, una di quelle chi si stringe attorno al suo allenatore e porta a casa il risultato. Allenatore che sempre di più sta capendo il calcio italiano, che non ha contaminato il suo gioco, ma l’ha sicuramente modificato.

Ora Totti e compagni sviluppano una manovra, che è diventata un mix fra possesso palla e verticalizzazioni. Ma non solo, perché il tecnico asturiano è tornato al suo modulo abituale, quel 4-3-3, che dopo poche partite era stato messo in panchina in favore del 4-3-1-2.

Napoli-Roma 1-3, vittoria importante, parola di Capitano

 Vittoria che dedichiamo a Luis Enrique. Fare tre gol a Napoli non era affatto semplice, può essere la vittoria della svolta. Il mister ci tiene a fare bella figura, e noi vogliamo fargliela fare”.

Nessun meglio di un capitano può spiegare l’importanza di una partita vinta. Nessun meglio di un capitano può dedicarla al proprio allenatore.

Nessuno meglio di Francesco Totti è in grado di far capire all’ambiente giallorosso quanto pesino i tre punti conquistati ieri sera contro la formazione di Mazzarri.

Assoluta novità, la Roma arriverà a Napoli il giorno della partita

 La Roma arriverà a Napoli domenica mattina, poche ore prima della partita in programma al San Paolo contro la squadra di Walter Mazzarri.

Un’assoluta novità per il calcio italiano, voluta da Luis Enrique, convinto dell’inutilità di partire per il capoluogo campano 36 ore prima del match, che si giocherà domenica alle 20 e 45.

Nessun ritiro, nessuna partita a carte, né alla Playstation: tutti i giocatori saranno con parenti e amici per tutto il sabato sera. La decisione del tecnico asturiano è piaciuta molto ai giocatori, in società c’era perplessità, ma la linea soft ha prevalso su quella della fermezza.

Roma-Juve 1-1, i giallorossi ci sono

 Nell’emergenza si è vista una della Roma migliori della stagioni. Non perché giudichiamo con occhio benevole una squadra con molte defezioni, ma perché i giocatori hanno combattuto su ogni pallone e non hanno mostrato quell’arrendevolezza, che si è vista in alcune partite.

Squadra che si è stretta attorno al giovane Viviani, dimostrando un’unità che fa ben sperare per il futuro.

Certo il vantaggio di De Rossi al 5’ ha rasserenato un po’ Totti e compagni, che comunque hanno sofferto la mobilità e la corsa dei dirimpettai bianconeri.

Roma-Juve, per Luis Enrique è una partita nella partita

 Fra qualche ora terminerà l’attesa per la gara, che per importanza è seconda solo al derby. Roma-Juventus chiude la 15esima giornata e per Luis Enrique è una partita nella partita, perché dopo le due sconfitte consecutive contro Udinese e Fiorentina, il suo progetto tattico inizia a scricchiolare.

E’ vero questa sera all’Olimpico (ore 20:45) c’è una formazione da ridisegnare a causa di infortuni e squalifiche, ma un altro passo falso potrebbe lasciare strascichi molto lunghi.

Roma-Juventus, Luis Enrique e i problemi di formazione

 Il nervosismo di Osvaldo, il quasi accordo per il prolungamento del contratto di De Rossi e molte assenze.

Così la Roma si sta preparando alla sfida di lunedì contro la Juventus, che ieri ha battuto il Bologna in Coppa Italia ai tempi supplementari grazie all’ormai solito Marchisio, che in estate sarebbe potuto arrivare alla corte di Luis Enrique. Luis Enrique che, stavolta per necessità, deve rivoluzionare la formazione da mandare in campo nello posticipo dell’Olimpico.

Il reparto falcidiato da infortuni e squalifiche è la difesa: Burdisso e Kjaer sono out, Cassetti quasi e Juan è stato fermato dal giudice sportivo dopo l’espulsione di Firenze. Giudice sportivo che ha impedito anche a Gago e Bojan di giocare contro la capolista.

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