Le due vittorie contro Chievo e Cesena avevano fatto dimenticare troppo in fretta l’assenza di Pablo Daniel Osvaldo, che è tornata più forte che mai dopo il pareggio di ieri e la brutta sconfitta in Coppa Italia contro la Juventus di martedì scorso.
Qualche campanello d’allarme era giù suonato a Catania, ma poi l’interruzione della partita aveva portato l’attenzione altrove.
Se contro la squadra di Conte, la Roma non era arrivata quasi mai al tiro, contro il Bologna la mancanza di un centravanti si è fatta sentita come non mai.
Una maglia per due. E’ questo dubbio che accompagnerà il pre-gara di Juventus-Roma per quanto riguarda l’attacco giallorosso. In ballottaggio per affiancare Francesco Totti e Erik Lamela ci sono Fabio Borini e Bojan Krkic.
La data del recupero di Catania-Roma dipenderà dall’esito della partita dei giallorossi in coppa Italia contro la Juventus il prossimo 24 gennaio a Torino.
In 12 partite ha messo tutti d’accordo. Ha creato una rete di consensi che dall’Italia è rimbalzata in Argentina per poi tornarne nel nostro paese. Erik Lamela si è preso la Roma, con l’aiuto dei connazionali, di capitan Totti e dello staff tecnico.
Fortuna, bella e spietata. L’ordine degli aggettivi non è casuale, perché come ha sottolineato Luis Enrique nella conferenza stampa post-gara la Roma ha rischiato di andare in svantaggio e solo la buona sorte e l’imprecisione della Fiorentina, ha tenuto a galla i giallorossi.
Il contratto di De Rossi, l’infortunio di Osvaldo e il caso Pizarro hanno tolto l’attenzione da Roma-Chievo, in programma domenica prossima alle ore 15 allo stadio Olimpico.
“Non gioco”, ha detto Francesco Totti prima di imbarcarsi per Bologna, dove questa sera la Roma affronta la squadra di Pioli per recuperare la prima giornata di campionato, rinviata per lo sciopero dei calciatori indetto ad agosto.
Questa estate era stato il suo elevato ingaggio a metterlo sul mercato. Ora la sua cessione è diventata anche una questione tattica. Potrebbe essere fotografata così questa stagione di Marco Borriello alla Roma.
La Roma sta diventando una squadra. Una squadra vera, una di quelle chi si stringe attorno al suo allenatore e porta a casa il risultato. Allenatore che sempre di più sta capendo il calcio italiano, che non ha contaminato il suo gioco, ma l’ha sicuramente modificato.
“Vittoria che dedichiamo a Luis Enrique. Fare tre gol a Napoli non era affatto semplice, può essere la vittoria della svolta. Il mister ci tiene a fare bella figura, e noi vogliamo fargliela fare”.
La Roma arriverà a Napoli domenica mattina, poche ore prima della partita in programma al San Paolo contro la squadra di Walter Mazzarri.
Nell’emergenza si è vista una della Roma migliori della stagioni. Non perché giudichiamo con occhio benevole una squadra con molte defezioni, ma perché i giocatori hanno combattuto su ogni pallone e non hanno mostrato quell’arrendevolezza, che si è vista in alcune partite.
Il nervosismo di Osvaldo, il quasi accordo per il prolungamento del contratto di De Rossi e molte assenze.