Zeman si autocensura, nessun commento su Chievo-Roma

 Un silenzio assordante che rimbomba nelle orecchie romaniste. È quello di Zdenek Zeman che ha deciso di non commentare Chievo-Roma e affidare la reazione all’estrema sobrietà del direttore generale, Franco Baldini.

La presa di posizione del tecnico boemo è piuttosto chiara. Un uomo e un personaggio che dice sempre la sua, anche se scomoda, che si autocensura è un segnale molto forte. Alla base c’è il pessimo arbitraggio di Bergonzi nella gara persa contro i clivensi.

Chievo-Roma 1-0 fra le polemiche arbitrali

 Nella nebbia del Bentegodi succede quello che ogni tifoso della Roma aveva pensato e forse anche detto al suo compagno vicino: gol vincente di Pellissier in netta posizione di fuorigioco.

Il minuto è il 42 della ripresa, di tempo per recuperare ce ne è davvero poco. Tempo che sommato a un’inferiorità numerica di fatto (l’infortunato Marquinhos diventa centravanti perché Zeman ha già effettuato le tre sostituzioni consentite) non ha permesso ai giallorossi di ribaltare un risultato, che era ampiamente alla portata.

Chievo-Roma, problemi per Pjanic e De Rossi

 Nell’allenamento di questa mattina non hanno preso parte Miralem Pjanic, Alessio Romagnoli e Rodrigo Taddei, mentre Daniele De Rossi è dovuto uscire anzitempo.

Ma andiamo con ordine. Il centrocampista bosniaco ha svolto solo fisioterapia a causa di un affaticamento al polpaccio sinistro.

Il difensore ha lavorato in palestra, dove si è recato anche Taddei che ha fatto anche fisioterapia.

Per Chievo-Roma è rebus formazione

 La formazione della Roma anti-Chievo è un vero e proprio rebus. In molti ruoli ci sono due giocatori che si combattono la maglia da titolare, basti pensare che Lamela, 8 gol in 12 partite, rischia di rimane fuori, così come Osvaldo, che con il gol in Coppa Italia è diventato il capocannoniere giallorosso di questa prima parte di stagione.

Chievo-Roma, per Zeman c’è un’abbondanza in attacco

 Nella seconda seduta di giornata della Roma non hanno partecipato l’infortunato Taddei e Osvaldo, in permesso dopo la nascita della figlia. Seduta in cui è stato provato Alessio Romagnoli nella formazione titolare, in coppia con Marquinhos.

Cosa che non è sembrata un’indicazione per Chievo-Roma, ma comunque era giusta segnalarla perché il giocatore si è sempre allenato con serietà e l’ha dimostrato sfornando un’ottima prestazione in Coppa Italia contro l’Atalanta.

Goicoechea e Stekelenburg, ballottaggio per Chievo Roma

 Domenica la Roma farà visita al Chievo Verona di Eugenio Corini per continuare la striscia di risultati positivi post derby. In questo senso è stato molto positivo il passaggio del turno in Coppa Italia, non solo nella forma ma soprattutto nella sostanza.

Il gioco mostrato contro l’Atalanta ha dimostrato i progressi di Totti e compagni e la loro capacità di non abbassare la concentrazione in una competizione considerata minore da molti.

Chievo-Roma, Destro verso il forfait

 Dopo la vittoria contro l’Atalanta in Coppa Italia, la Roma è tornata ad allenarsi questo pomeriggio a Trigoria, dove erano assenti Federico Balzaretti e Mattia Destro. L’attaccante si è sottoposto questa mattina agli esami del caso che hanno evidenziato un trauma contusivo alla coscia destra e alla caviglia sinistra.

Al momento non si conoscono i tempi di recupero, ma con ogni probabilità il numero 22 giallorosso dovrà saltare la gara esterna contro il Chievo Verona.

Chievo-Roma 0-0, De Rossi: “È un anno da rivedere”

 Lo zero a zero di ieri contro il Chievo ha certificato l’addio della Roma all’Europa. La matematica non condanna i giallorossi, ma raggiungere un piazzamento fra le prime cinque è molto difficile.

Al momento la squadra di Luis Enrique è settima con ben poche speranze di risalire la classifica. Luis Enrique che ha definito quella di ieri “non una partita, ma pallanuoto”.

Il tecnico asturiano ha continuato:

“La Roma e il Chievo hanno fatto di tutto per vincere, di più non si poteva. Per il salto di qualità ci è mancato tanto nelle partite precedenti, il punto raccolto stasera non serve quasi a niente, perché noi avevamo bisogno di vincere. Ci sono state poche possibilità di fare gol, soprattutto su qualche palla inattiva, ma era molto difficile”. 

Chievo-Roma, Luis Enrique non vuol sentir parlare di emergenza

 Per la gara di domani contro il Chievo è emergenza attacco per Luis Enrique, che però non vuole sentire questa parola, perché non vuole creare alibi a sé stesso e alla squadra:

“Non parlo mai d’emergenza. Bojan ha un colpo al polpaccio, forse sarà complicato utilizzarlo. Ma ce ne sarà un altro, Tallo o Piscitella, poi vedremo. Il Chievo è una squadra collaudata, sarà difficile, ricordo la partita d’andata. Spero di vedere la Roma simile a quella col Napoli, noi in trasferta siamo in difficoltà. Se vinciamo questa partita possiamo farcela, c’è molto equilibrio in questo campionato. Noi dobbiamo migliorare la nostra prestazione”.

Nella partita contro i clivensi mancheranno anche gli squalificati Osvaldo e Lamela, mentre preoccupa un po’ il calo di forma di Borini, anche se c’è da dire che l’attaccante in comproprietà con il Parma è tornato dopo uno stop di tre settimane.

Mercato Roma, per la panchina spunta Pioli. Rinnovo con tetto d’ingaggio per De Rossi

Dalla Gazzetta dello Sport:

Toc toc: è il futuro che bussa alla porta. Ed anche con una certa urgenza, perché la rifondazione romanista non può più aspettare e gli intralci non mancano. Tra l’altro, in UniCredit è in arrivo un avvicendamento: Peluso (che ha seguito la trattativa) andrà alla Fon. Sai. e al suo posto è in arrivo Cataldo, vicino al vice a. d. Fiorentino. Inutile dire come si attenda con ansia la scadenza per oggi delle (eventuali) eccezioni dell’Antitrust alla procedura di acquisizione. Se non saranno poste domande (come si pensa), da domani si potrà stabilire le tappe che portino al definitivo passaggio di proprietà. Fiorentino: «Competitivi» Lo stesso Fiorentino, comunque, è uscito allo scoperto: «Il caos economico non ha giovato. I mancati introiti di Champions sono un problema ma non il problema: avevamo fatto un piano che già lo prevedeva, quindi sono confermate le nostre previsioni non ottimistiche, ma faremo un aumento di capitale per predisporre le risorse necessarie. Tutte le strategie sportive le lasceremo agli americani. Con Tom ci sentiamo quasi quotidianamente, non è accigliato per la stagione non positiva, ma non vede l’ora di cominciare. Darà quell’impronta manageriale che è mancata. L’idea è di fare una squadra competitiva» .

Roma: 24 gol presi negli ultimi trenta minuti

 Dal Romanista:

Questione di mentalità vincente. O ce l’hai o non te la puoi dare e questo gruppo di giocatori, è chiaro, non ce l’ha. Come spiegare altrimenti le ben 9 rimonte subite in questa stagione tra campionato e coppe, alcune delle quali obiettivamente incredibili? Come si fa a passare dal 3-0 col Genoa per poi perdere 4-3 o dal 2-0 contro squadre di media o bassa classifica come il Bologna (all’Olimpico), il Chievo (a Verona) e il Parma (all’Olimpico) per poi pareggiare 2-2 se non per colpa della mancanza di quella mentalità vincente che, quando hai un margine di vantaggio così sufficiente per portare a casa i tre punti, dovrebbe spingerti a congelare la partita fino alla fine? Altro che problemi di schemi o colpe di Ranieri o Montella, qui sono i giocatori che non vanno.

Top e flop nel 2010 romanista

 Top

1- Derby
Alzi la mano chi non ricorda la goduria provocata dalle ultime due vittorie della Roma in casa dei “cugini” laziali. Due vittorie che valgono tantissimo in una città come la capitale d’Italia che vive 365 giorni all’anno di sfottò, stracittadina e passionalità calcistica. Due vittorie fondamentali per motivi opposti. La prima vittoria è datata 18 aprile 2010. I giallorossi sono in testa alla classifica con 68 punti (uno in più dell’Inter) dopo una rimonta che ha non riscontri nella storia calcistica moderna, mentre la terza squadra della capitale (la seconda è l’Atletico Roma…) lotta per non retrocedere. Bisogna vincere assolutamente il derby per continuare a sperare in un sogno chiamato scudetto. E’ la partita di Ranieri che alla fine del primo tempo toglie dal campo le due bandiere romaniste Totti e De Rossi e ribalta lo svantaggio iniziale. Fondamentale sull 1-0 per i biancocelesti la parata di Julio Sergio sul calcio di rigore di Floccari. Parata che riapre la partita e scatena Mirko Vucinic, autore di una doppietta , prima su rigore e e poi su calcio di punizione che spiazza Muslera. Mai visto un Vucinic così indemoniato dopo i gol, una maschera di tensione e felicità. Curva Sud in delirio e Totti che al fischio finale fa il gesto (ormai famoso) dei pollici alla rovescia a ribadire la superiorità romanista nella stracittadina.

Cluj-Roma vale 15 milioni

Dal Tempo: Se il pareggio di Verona col Chievo ha drasticamente ridimensionato le ambizioni in campionato della Roma rimasta incagliata subito sotto la zona «verde» della classifica, discorso diverso è

Totti: “Col Chievo partita strana. Barcellona squadra stellare”

 Ecco l’articolo di Francesco Totti sulle colonne del Corriere dello Sport:

Le ultime due giornate di campionato ci avevano offerto due grandi opportunità per poter arri­vare alle posizione di vertice della classifica, ma per motivi diversi siamo riusciti a portar via solo un punto dalle due trasferte. Contro il Palermo non abbiamo giocato una gara all’altezza delle nostre possi­bilità, abbiamo affrontato una squadra ben organizzata che ci ha puniti nel secondo tempo, mentre quella con il Chievo è stata una partita strana, soprattutto per le condizioni del terreno di gioco, che ci ha penalizzato perchè in questi casi la squadra più tecnica è quel­la che subìsce più danni.