Zeman si autocensura, nessun commento su Chievo-Roma

di Redazione Commenta


 Un silenzio assordante che rimbomba nelle orecchie romaniste. È quello di Zdenek Zeman che ha deciso di non commentare Chievo-Roma e affidare la reazione all’estrema sobrietà del direttore generale, Franco Baldini.

La presa di posizione del tecnico boemo è piuttosto chiara. Un uomo e un personaggio che dice sempre la sua, anche se scomoda, che si autocensura è un segnale molto forte. Alla base c’è il pessimo arbitraggio di Bergonzi nella gara persa contro i clivensi.

La direzione di gara (arbitro, assistenti e uomini di linea) è stata pessima. L’ammonizione di Castan è un insulto al buon senso. Il fallo c’è, ma è uno normale di gioco, come ce ne so tanti. E invece, Bergonzi ha ammonito il difensore brasiliano che salterà Roma-Milan per squalifica. Il cartellino giallo assume contorni grotteschi se paragonato a quello sventolato su Luca Rigoni che falcia Piris. Se il metro di giudizio fosse stato lo stesso, il centrocampista del Chievo andava espulso.

Nella ripresa Totti viene steso in area da Dainelli, il rigore è netto ma tutti gli arbitri sorvolano. Al 41’intervento molto dubbio su Balzaretti, l’azione riparte e Pellissier segna in posizione di fuorigioco. Tutti episodi che hanno portato al silenzio Zdenek Zeman.

Photo credits | Getty Images


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