La notizia è rimbalzata fra Inghilterra e Francia: Gael Clichy al Psg. Il giocatore dell’Arsenal torna in patria per una cifra pari a 10 milioni di euro. Se così fosse Walter Sabatini vedrebbe sfumare il primo obiettivo per l’esterno basso di sinistra.
Se così fosse però, perché a ridare speranze indirettamente all’ambiente giallorosso è stato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis, che alla domanda sull’acquisto di Mimmo Criscito, terzino sinistro del Genoa, ha detto: “Criscito piaceva e piace molto, ma sono sempre stato scettico. Se lui ha in mente l’Inter o il Psg, non c’è partita”. Parole che se fossero confermate potrebbero far sperare ancora la dirigenza della Roma.
Da Calciomercato.it:
Il Milan chiama Van Basten, lui declina. Il Napoli sonda per Pazzini, ma offre al massimo l’Europa League. Ad accomunare Silvio Berlusconi e Aurelio De Laurentiis, il fatto che entrambi – con ogni probabilità – riceveranno un rifiuto. Ma a differenziarli, la diversa volontà di muoversi in sede di calciomercato. Da un lato, il patron del Milan. Saranno gli effetti strettamente connessi ai 300 mila euro al mese intascati da Veronica Lario (con tanto di garanzia di soggiacere a Macherio), ma pare che Silvio Berlusconi non sia intenzionato a costruire il Milan del futuro a immagine e somiglianza di Massimo Moratti, che vince e spende in maniera speculare. Rossoneri in crisi economica? Impossibile investire sui campioni? Bene, risponde Marco Van Basten: l’altr’anno mi sa che c’ho da fare. Devo curare un ginoccchio malandato. Sembra – per i tifosi rossoneri – il dejavu di quando l’ex attaccante olandese dovette dire anzitempo addio al calcio. Stessa motivazione: un ginocchio capriccioso che gli impediva di giocare senza dolore. In realtà, alla base del rifiuto, il fatto di sapere che la società intende proseguire nella politica di risparmio e investimento sui giovani.
«Calciopoli non è mai esistita», parola di Luciano Moggi. L’ex direttore generale della Juventus, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, ha replicato al presidente del Napoli De Laurentiis, che ieri si era lamentato degli arbitraggi, dopo i torti subiti da Trefoloni contro il Parma: “Di una seconda Calciopoli non ne abbiamo bisogno. Non credo comunque ai condizionamenti per i processi di Calciopoli a Napoli. Trefoloni è distratto per natura. Cos’è Calciopoli? Calciopoli sono gli sbagli degli arbitri, niente più – continua l’ex dg bianconero – ora sbagliano in quantità industriale e Trefoloni, che è un arbitro scarso, è ovviamente portato a sbagliare. La sudditanza psicologica? Esiste da quando esiste il calcio. Il resto sono sbagli che ora sono più evidenti, e Collina mi dà l’impressione di un medico che studia mentre il paziente muore. Rocchi è una cosa incredibile perchè se ho visto bene Rocchi è un arbitro che è stato messo in questo contesto perchè ha arbitrato una partita amichevole di precampionato, Livorno-Juventus.