Juventus-Roma, Stekelenburg ci sarà

 Maarten Stekelenburg sarà in campo contro la Juventus. L’attacco influenzale che l’ha colpito ieri sul finire dell’allenamento non ne pregiudicherà la presenza nel posticipo di domenica.

Tira un sospiro di sollievo Luis Enrique, ma lo tira una tifoseria intera perché il portiere olandese è un elemento cardine della formazione giallorossa. Curci è stato allarmato (Lobont è infortunato), ma a Trigoria nessuno ha messo in dubbio l’impiego dell’estremo difensore orange.

Ieri la squadra è stata nascosta dal proprio tecnico, che ha fatto spegnere le telecamere di Roma Channel e ha blindato l’ultima mezz’ora della seduta.

Borini corre verso Juventus-Roma

 Già nella settimana pre-Fiorentina, Luis Enrique aveva pensato di ributtare subito nella mischia Fabio Borini, nonostante il giocatore rientrasse da tre settimane di stop.

Adesso con una settimana di allenamento in più nelle gambe, il tecnico spagnolo sembra ancora più convinto di schierare numero 31 giallorosso, che affronta le sedute come fossero delle gare vere e proprie.

Per questo l’attaccante in comproprietà con il Parma si è candidato per l’ultima maglia disponibile per l’attacco anti-Juve.

Ricorso Osvaldo, qualcosa sta cambiando nella Roma

 Che qualcosa fosse cambiato nella Roma lo si era capito dalle parole di Luis Enrique al termine del derby.

Per la prima volta nella sua esperienza nella Capitale, il tecnico asturiano aveva dichiarato di voler giocare una stracittadina in 11, accusando di fatto l’operato dell’arbitro.

Operato che non era mai stato messo in discussione né dalla dirigenza né dall’allenatore, che anzi sono stati i primi a “squalificare” i propri giocatori.

Anche la Juve su De Rossi, Pizarro è quasi bianconero

 Se fosse per il rinnovo del contratto di De Rossi, si parlerebbe dell’asse di mercato che si sta creando fra la Roma e la Juventus. Dopo Marco Borriello, anche David Pizarro sta per vestirsi di bianconero.

Il giocatore, come ha sottolineato ieri una degli ad Fenucci, ha rifiutato Palermo e Fiorentina, facendo sapere di accettare solo la destinazione juventina.

Il cileno non trova spazio nel centrocampo di Luis Enrique, che ha detto chiaramente alla società che può fare a meno di lui. Società che si è mostrata pronta a vendere il sudamericano, visto che il suo ingaggio è di due milioni di euro all’anno.

Roma-Juve, Cassetti fa arretrare De Rossi

 La Roma continua a perdere i pezzi. Anche oggi Marco Cassetti non ha preso parte all’allenamento e sarà quasi impossibile averlo a disposizione per la partita di lunedì contro la Juventus all’Olimpico.

Il difensore bresciano poteva essere uno dei candidati per affiancare Gabriel Heinze al centro della difesa viste le assenze di Burdisso, Kjaer e Juan. A questo punto, Luis Enrique ha a disposizione solo due soluzioni. La prima prevede l’arretramento di Daniele De Rossi, l’altra lo spostamento di Aleandro Rosi.

Se il centrocampista dovesse scalare vicino all’argentino, il tecnico asturiano potrebbe rilanciare il giovane Viviani a centrocampo.

Avanti con Luis Enrique, per Roma-Juve è rebus fomazione

 Luis Enrique rimane sulla panchina della Roma. Ufficialmente la dirigenza è con lui, i giocatori lo sono un po’ meno. Appoggiano il tecnico sì, ma non in maniera incondizionata come i vari DiBenedetto e Baldini.

Per questo a Trigoria è stato chiesto all’asturiano di smussare un po’ gli angoli. Ma è un giusto? Perché affidare la gestione di una squadra a un professionista per poi chiedergli di portare alcuni (?) accorgimenti?

La parola fiducia attaccata alla giornata di ieri sembra più figlia della mancanza di un sostituto, che di una reale convinzione sulla capacità dell’allenatore spagnolo.

Vucinic salterà Roma-Juventus

 Vucinic salterà Roma-Juventus in programma lunedì prossimo allo stadio Olimpico. A causa di una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale della coscia destra, il montegrino non sarà in campo nella sfida con la sua ex squadra.

Dovrà star fermo venti e giorni e tornerà a disposizione del tecnico bianconero Antonio Conte solo nel 2012.

Antonio Conte che avrà il compito di sostituire l’attaccante, che come ai tempi di Luciano Spalletti, stava giocando sull’out sinistro, dando quell’equilibrio tattico, che ogni allenatore cerca per la sua formazione.

Luis Enrique, decisive Juventus e Napoli

 Luis Enrique non ha alcuna intenzione di rassegnare le dimissioni. La società, almeno ufficialmente, sostiene il tecnico, che va dritto per la sua strada.

In verticale, a differenza del suo gioco che per lo più è sviluppato in orizzontale. Ieri il vertice fra DiBendetto, Fenucci, Baldissoni, Baldini e Sabatini tenutosi a Trigoria è servito per ribadire la volontà di proseguire il rapporto con l’asturiano.

Una fiducia a tempo, perché se i giallorossi dovessero capitolare anche contro Juventus e Napoli, Luis Enrique farebbe le valigie per volontà sua o per quella dei dirigenti.

Roma-Juventus, giallorossi in emergenza

 A tenere banco in casa Roma è la vicenda legata alla prosecuzione del rapporto con Luis Enrique.

In questo senso domani ci sarà un colloquio fra i giocatori e il tecnico, che vuole capire se ha ancora la fiducia nel gruppo.

Allo stato attuale nella dirigenza si è mosso poco o nulla. Il dg Franco Baldini ancora deve tornare nella Capitale e solo allora si capiranno le reali intenzioni della società.

Nel frattempo c’è da preparare la sfida di lunedì prossimo contro la capolista Juventus.

Vucinic fra Juventus e Premier League

 Vucinic e la Roma. Un rapporto che nell’ultima parte di stagione ha toccato il suo punto più basso. Già nelle annate precedenti il montegrino era stato oggetto di critica di stampa e tifosi, che gli hanno sempre rimproverato di sbagliare i gol cosiddetti facili (quelli ribattezzati alla Pippo Inzaghi), e segnare quelli difficili. Ma soprattutto quell’aria apparentemente distaccata che l’attaccante mostrava in campo.

Dal canto suo Vucinic è rimasto molto male quando gli è stata insultata la moglie alla stadio e per quei fischi alla rete contro la Sampdoria nell’ultima giornata di campionato. Motivi che l’hanno convinto a lasciare la Capitale, nonostante gli attestati di stima espressi da Walter Sabatini.

Conte: “Roma, Borriello è bomber vero”

 Antonio Conte, avvocato Roma e Italpetroli, interviene a “Te la dò io Tokyio” rispetto alle ultime manovre di mercato che hanno portato Marco Borriello a indossare il giallorosso.
BORRIELLO. Borriello si colloca in un parco attaccanti eccellente, è arrivato con una trattativa a livello finanziario condotta benissimo, senza dimenticare che ha rifiutato la Juve. E’ stato preso un giocatore di grandissimo livello. Con il Genoa e con il Milan si è contraddistinto come un vero bomber. E’ un acquisto tecnico eccezionale, ma anche a livello di amore che ha generato in città. Quello che questa famiglia ha dato è sotto gli occhi di tutti”.
ROSELLA STILE FRANCO. Con il presidente Franco Sensi ho fatto tante trattative, ieri vedendo la figlia mi sono ricordato di lui, ho visto la stesso piglio, la stessa volontà e passione giallorossa. Ricordo quando supportai il presidente per Chivu con tante squadre inglesi sopra. Rosella ha lo stesso dna. Ha condotto una trattativa da dirigente esperto e capace. Ha azzeccato i tempi per parlare con Milan e giocatore. Qualcuno non sa che la mattina il prezzo di Borriello era diverso. Prima volevano il trasferimento definitivo subito, poi il prestito oneroso. Non voglio dire da quanto partivano i rossoneri, ma si è trattato di una prodezza di Rosella Sensi”.

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