Alberto De Rossi: “Daniele dice sempre quello che pensa. E io sottoscrivo”

 Alberto De Rossi, intervenuto durante la trasmissione radiofonica Te la do io Tokyo, commenta la prova di Daniele nella prima uscita (con gol) ai Mondiali sudafricani:

ITALIA-PARAGUAY – “De Rossi è il giocatore più importante della Nazionale? Così mi mettete in imbarazzo. Lui ha fatto bene, ma il gruppo squadra ha fatto bene in generale, anche se contro un avversario non irresistibile. L’Italia è stata propositiva e sfortunata in occasione del gol“.
IL CARATTERE DI DANIELE – “Condivido tutto quello che dice. Gli ho trasmesso il concetto di dire sempre quello che pensa“.

Simone Sini vuole la Roma di serie A. Ultimo anno con De Rossi?

 Simone Sini, difensore centrale della Primavera della Roma, è un talento in erba nato il 9 aprile del 1992. Non nuovo a dare man forte, soprattutto nel corso degli allenamenti di Trigoria, alla prima squadra, scalpita e non vede l’ora di esordire nel massimo campionato. L’occasione dell’uomo di retroguardia, che è punto fermo della formazione di Alberto De Rossi, potrebbe anche arrivare in questo scampolo di campionato. Dipende da una serie di variabili, non ultima la capacità della rosa di Claudio Ranieri di giocarsi lo scudetto fino alla fine. Stessa carriera di gente come Francesco Totti e Daniele De Rossi, se non altro nell’incarnare anch’egli, la più classica delle romanità. Nasce nella Capitale e comincia a tirare i primi calci nel settore giovanile del Tor di Quinto. La Roma lo nota immediatamente: sicurezza, classe, eleganza e concretezza. Tutti i requisiti ideali per farne un centrale dal futuro glorioso: la società capitolina ne preleva il cartellino nel 2006, Sini è alle dipendenze di Andrea Stramaccioni e, assieme ai compagni, vince il campionato di categoria Giovanissimi Nazionali dopo aver battuto (suo il penalty del pareggio nel corso dei minuti regolamentari) la Sampdoria ai calci di rigore.

Roma-Settore giovanile: vincono Primavera, Allievi e Giovanissimi

 La Roma dei piccoli continua sorridere. Nel week-end scorso, hanno vinto tutte le squadre del settore giovanile giallorosso. La Primavera ha superato il Napoli fuori casa, mentre Allievi e Giovanissimi hanno battuto rispettivamente Figline e Isola Liri.
I ragazzi di De Rossi andavano in terra campana, con la qualificazione ai play-off come prima classificata del girone F, già in tasca. Ma ciò non interessava al tecnico giallorosso che contro i partenopei metteva in campo la migliore formazione possibile facendo riposare il solo Scardina, che veniva sostituito da Montini. Ne veniva fuori una partita a senso unico che si chiudeva con il risultato finale di 4-0 per la Roma. Le reti si suddividevano in due per tempo. Nel primo andavano a segno Malomo e Montini, mentre nella ripresa trovavano la via del gol Sciarra e Stoian. La Roma conquistava così la sua ventesima vittoria in campionato su venticinque partite giocate, segno evidente di una supremazia nel proprio girone di appartenenza che non è stata mai messa in discussione, neanche quando per pura stanchezza i ragazzi di De Rossi hanno perso qualche partita come successo due settimane fa nel derby con la Lazio. Gli Allievi di Stramaccioni imbattuti da inizio stagione e trionfatori nel torneo “Beppe Viola”, nell’ultima giornata della regular-season facevano visita al modesto Figline superato in trasferta per 4-1. Le reti dei giallorossi sono state realizzate da Sabelli nel primo tempo e da Bezziccheri, Caprari e Caratelli nella ripresa. Domenica scatteranno i play-off che porteranno all’assegnazione dello Scudetto di categoria. 

De Rossi, Livorno nell’album di Alberto e Daniele

 Da Il Romanista:

Il 13 giugno 1920 Paolino Ferraris, fratello maggiore di Attilio perse contro il Livorno la possibilità di aggiudicarsi il titolo centro meridionale e sfidare l’Internazionale per lo scudetto. La gara finì 3-2 e l’arbitro Gama, milanese, ci mise molto di suo. Fratel Porfirio non capì mai quella sconfitta o forse la capì sin troppo bene, l’Internazionale come avversaria preferiva il Livorno. Comunque sia, da allora, Attilio Ferraris IV quando metteva piede a Livorno aveva sempre brutte sensazioni. Diametralmente opposta è la storia per un altro Campione del mondo romano e romanista, Daniele De Rossi. La prima maglia professionistica indossata da Daniele è infatti stata proprio quella amaranto. Correva la stagione 1983/84 e il Livorno di Alberto De Rossi aveva già centrato matematicamente una bella promozione in serie C. Un’annata magica in cui tutto riusciva. Un campionato senza sconfitte fatto di 14 pareggi e 18 vittorie, compresa quella fantascientifica contro il Pontedera, con una rovesciata di Ilari. Alberto De Rossi, come ha raccontato Tonino Cagnucci nel suo libro “Il mare di Roma“, celebrò quel successo portando il piccolo Daniele in campo, davanti ad uno Stadio Ardenza completamente esaurito.

Roma Primavera, banda De Rossi contro il Crotone

 Da Il Romanista

Sempre più indisturbata leader del girone C, sette i punti di vantaggio sul Palermo che insegue, la Primavera è ormai vicinissima alla matematica conquista di un posto nei play off per il titolo. Oggi pomeriggio, in occasione della settima giornata di ritorno, i baby di Alberto De Rossi saranno impegnati sul campo del Crotone. Altra avversaria, come il Gallipoli superato in scioltezza (7-0) sette giorni fa a Trigoria, di bassa classifica. Nei tre precedenti di questa stagione con i rossoblu calabresi, la Roma ha ottenuto due vittorie e un pari: prima 4-0 in casa e 1-1 fuori in Coppa Italia, poi il 3-0 esterno della sfida d’andata in campionato. Giovedì pomeriggio, Malomo e compagni hanno dato vita ad un buon test di metà settimana con la prima squadra, amichevole in cui De Rossi senior ha ruotato tutti i ragazzi a sua disposizione. In grande evidenza, oltre a Pettinari (impiegato alto a sinistra da Ranieri con i grandi), anche Scardina, Sciarra e Stoian.

Conti, anche da dirigente è Mundial

 Da Il Romanista:

Straordinaria la sua carriera da calciatore, come dimostrano la conquista del Mundial ’82 in Spagna con l’Italia di Bearzot e il tricolore 1982/83 nella Roma del Barone Liedholm, Bruno Conti vanta un palmarès impressionante anche come dirigente di settore giovanile. Dal 1991 – anno in cui ha assunto la guida del vivaio romanista – ha conquistato la bellezza di 24 trofei: 19 nazionali e 5 regionali. Roba da fare invidia a sir Alex Ferguson.
Da record è soprattutto la partecipazione romanista  al “Beppe Viola-Arco di Trento”: quello conquistato dai ’93 di Stramaccioni è il quinto assoluto nella storia del club. Gli altri quattro portano la data del 1994, 1998, 2001 e 2005. Nell’albo d’oro la Roma ha raggiunto la Fiorentina e si è portata a meno uno dal Milan che sin qui ad Arco è riuscito ad imporsi sei volte.

Roma Primavera: Ancona preso a pallonate

Da Il Romanista:

Mattia Montini show ad Osimo, dove la Primavera ha ripreso il proprio cammino in campionato travolgendo l’Ancona. Cinque a zero il finale, con una straordinaria tripletta dell’attaccante subentrato a metà ripresa a Sciarra. Quest’ultimo, dal canto suo, ha firmato al 7’ st il gol che ha aperto le marcature. Tutte le reti sono arrivate nella ripresa, dopo una prima frazione complessivamente equilibrata. Senza Pettinari, relegato in panchina a causa di un fastidio ad un ginocchio, mister Alberto De Rossi si è affidato ad un 4-3-3 con De Prosperis terzino destro al posto dell’altro infortunato Mladen e Buono in mediana, a sostituire Stoian schierato come esterno destro in attacco. In evidenza anche il portiere Pena: il numero uno romeno, oltre a mostrarsi sempre più sicuro, al 32’ (sul 2-0) ha parato il rigore che avrebbe potuto riportare in partita i dorici.

Roma Primavera, il gruppo De Rossi è compatto

 Nonostante le due recenti delusioni – eliminazione prematura in Coppa Italia e al Torneo di Viareggio – la Roma Primavera di Alberto De Rossi è compatta, coesa, unita. Ce ne parla Il Romanista:
Alle spalle l’avventura nel Torneo di Viareggio, conclusa martedì perdendo ai rigori con l’Empoli negli ottavi di finale, la Primavera tornerà al lavoro dopodomani in vista della ripresa del campionato. Sabato prossimo i baby giallorossi, primi in classifica con cinque lunghezze di vantaggio sul Palermo, saranno impegnati sul terreno dell’Ancona. Stefano Pettinari e compagni non vedono l’ora di ricominciare, più che mai desiderosi di riscattarsi. La squadra di Alberto De Rossi si sarebbe dovuta ritrovare già ieri pomeriggio a Trigoria, per una leggera sgambatura e un faccia a faccia utile a far capire al tecnico lo stato fisico e mentale della rosa.

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