Lazio-Roma, si gioca alle 18.30. Biglietti, rimane solo la Monte Mario

 ROMA – La sicurezza, innanzi tutto. Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha deciso di anticipare l’orario di inizio del derby tra la Lazio e la Roma per motivi legati all’ordine pubblico. La partita comincerà, dunque, alle 18.30 di domenica, e non alle 20.45 come inizialmente previsto. La prefettura, le due società, la Lega Calcio e Sky hanno trovato un accordo, scegliendo l’orario delle 18.30 per ragioni correlate ai diritti televisivi. 

Calciopoli – Udienza Napoli: si riprende il 20 aprile. Auricchio: “Mai stato a pranzo con Baldini a Trigoria”

 30 mila intercettazioni telefoniche in documentazione, altre 171 mila ripescate e – sfrondate quelle poco utili ai fini del processo – una quarantina di migliaia di interesse processuale. Lo scandalo del calcio meglio noto con il nome di Calciopoli vive oggi uno dei passaggi più attesi. L’udienza in corso a Napoli, infatti, porterà a una decisione che potrebbe dare il via a una nuova fase scandalistica: quella di Calciopoli 2. I legali difensori di Luciano Moggi, infatti, hanno deciso di chiedere l’ammissibilità di altre 75 intercettazioni precedentemente trascurate o ritenute non idonee che potrebbero far cambiare il corso di un processo che ha visto proprio nell’ex dirogente della Juventus il principale imputato. Se fino a oggi associare Calciopoli a Moggi è stata un’operazione meccanica e conseguenziale, da qui in poi potrebbero cambiare parecchi scenari. Del coinvolgimento dell’Inter, dovuto a telefonate già rese pubbliche e nel corso delle quali Giacinto Facchetti e Massimo Moratti hanno intrattenuto rapporti con l’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo, si è già detto.  Nei giorni scorsi sono emerse telefonate anche dal Cagliari, dalla Reggina, dal Milan e dall’Udinese. Indiscrezioni delle ultime ore parlano tuttavia di altri club interessati; altre società – come riporta corrieredellosport.it – verranno proposte già oggi in aula, che riguarderebbero, secondo indiscrezioni emerse nelle ultime ore, Palermo, Bologna e Roma. La tesi portata avanti dai legali di Moggi è quella di dimostrare che il comportamento libertino in auge nel contesto calcistico era in realtà prassi comune e generale, non riconducibile al solo assstito.
Gazzetta.it sta seguendo il tempo reale dell’udienza. Ecco, a stralci, i passaggi più significativi del procedimento appena concluso. Si riprende il prossimo 20 aprile:

Derby Lazio-Roma, Proietti: “Decide Pizarro”

 Gigi Proietti è uno dei primi a commentare la decisione del Prefetto di anticipare Lazio-Roma alle 18.30. Le dichiarazioni dell’attore giallorosso sono riportate da Adnkronos:
PERPLESSITA’.Sinceramente non riesco a fare una mia valutazione, ma per i problemi di pubblica sicurezza  bisogna fidarsi di quello che dicono i responsabili. Non ho capito bene quali possano essere gli effettivi problemi, probabilmente è pericoloso disputare la partita al buio. Certo che se finisce alle 20.40 il problema persiste, anche se a quell’ora forse un pò di chiarore ancora c’è e non è proprio notte. Voglio sottolineare che la mia non è assolutamente una valutazione tecnica, ma forse tanto valeva organizzarlo direttamente prima“.

Derby Lazio-Roma, Rocchi e Zarate alimentano entusiasmo

 Tommaso Rocchi e Mauro Zarate, nel corso dell’allenamento odierno, hanno dichiarato in maniera evidente il fatto che i biancazzurri sono pronti. A giocarsela fino in fondo. Indiscrezioni rispetto alla seduta odierna arrivano invece dal sito ufficiale della Lazio:

Seduta pomeridiana per la Lazio. Dopo dieci minuti di messa in azione con mobilità articolare in allunghi, i biancocelesti si sono concentrati sul possesso palla. Giocatori divisi in tre squadre di sette elementi ciascuna. Successivamente, cinque minuti di ‘blocco’ (lavoro intermittente con cinquanta metri in allungo e altrettanti lenti). Possesso palla dieci contro dieci a metà campo, nuovo ‘blocco’ e partita di dieci minuti a metà campo.

Calciopoli – Processo Napoli, Bergamo: “Telefonate necessarie, sono diventato il maghetto che faceva cene”

 Anche Paolo Bergamo, parte interessatissima del processo di Napoli chiamato a fare luce sugli illeciti sportivi commessi nel tempi del cosiddetto Calciopoli, ha rilasciato dichiarazioni spontanee al termine dell’udienza odierna.
NECESSARIO.I regolamenti non impedivano di avere rapporti con le società; tenere contatti significava capirne gli umori conoscere dettagli che gli arbitri non dicono. Era necessario per mettere poi gli stessi arbitri nelle condizioni di poter rendere al meglio. Per fare le griglie c’era un sorteggio regolare con le palline estratte da un giornalista che neanche si conosceva“.
IL MAGHETTO. Sono diventato quello che faceva le cene e poi si trasformava nel maghetto del sorteggio. Nel 2004/05 avevo già deciso che sarebbe stato l’ultimo anno e che avrei dato le dimissioni, cosa che ho fatto non senza scalpore. Solo per questo decisi con mia moglie che quando fossero venute a giocare a Livorno sia l’Inter che la Juve e il Milan, avremmo potuto organizzare delle cene con Facchetti, Galliani e Moggi, amici che conosco da 35 anni“.

Mutti: “Roma, mille manfrine contro l’Atalanta”

 Bortolo Mutti non ha ancora digerito la sconfitta degli orobici sul terreno dell’Olimpico e, nonostante da Roma-Atalanta siano passati due giorni, il tecnico neroblu è tornato sull’argomento per esprimere tutta la propria amarezza rispetto a situazioni di gioco che hanno penalizzato – a suo dire – proprio i bergamaschi: “C’è ancora grande rammarico, visto che per impedire la nostra rimonta nel secondo tempo la Roma ha perso tempo con mille manfrine. Difficile accettare tre soli minuti di recupero, visto che ci sono state sei sostituzioni e il gioco era continuamente interrotto.

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