Da La Gazzetta dello Sport:
Terminillo- La Roma dovrà dimostrare che la Sampdoria non è una montagna troppo alta da scalare. Intanto, renderebbe il cuore più leggero non considerarla l’ultimo ostacolo prima dello scudetto, «che le altre ce la regalano?», ammonisce Ranieri. Né un passo dolomitico, né un cavalcavia. La Sampdoria potrebbe essere un Terminillo. «Ha fatto un grande lavoro — racconta Ranieri —, noi e loro siamo le vere sorprese di questo campionato. La Samp gioca compatta, è sempre pronta a ripartire. Guberti sta facendo bene, sono felice di averlo lasciato partire. E poi la squadra di Delneri ha un attacco super: Pazzini e Cassano si integrano a meraviglia, sembrano la riedizione di Vialli e Mancini».
Da La Gazzetta dello Sport:
Da Il Romanista:
Gigi Delneri, a poche ora da Roma-Sam, ha voluto riprendere gli argomenti legati al futuro doriano, anche per le voci che danno in partenza (destinazione Juventus) Beppe Marotta. Da La Gazzetta dello Sport:
Da La Gazzetta dello Sport:
Roma-Sampdoria, ovvero il ritorno di Francesco Totti nel ruolo di prima punta. Alle sue spalle agiranno Jeremy Menez e Mirko Vucinic. Luca Toni si accomoda in panchina. Da Il Corriere della Sera:
Da Il Corriere dello Sport:
“La Sampdoria non è l’ultimo ostacolo di questa stagione”. Categorico Claudio Ranieri nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani contro i blucerchiati. Il tecnico giallorosso avverte i suoi ragazzi sulle ultime quattro gare (in campionato) da qui al 16 maggio prossimo, ultima giornata della serie A. “Pensate che le prossime gare ce le regaleranno? – continua il testaccino nella sala stampa di Trigoria – Le partite saranno tutte difficili, fino all’ultimo secondo della sfida contro il Chievo”. Meglio pensare al presente prossimo, allora, la Sampdoria. La formazione ligure, in piena lotta per il quarto posto, scenderà domenica sera all’Olimpico per proseguire la sua marcia trionfante verso la qualificazione alla prossima Champions League. “Arriva in un momento buono, noi siamo in un buon periodo di forma, così come loro”. Così come in stato di grazia è Antonio Cassano, ex di lusso della sfida di domenica sera, avendo giocato 118 incontri e siglato 39 reti durante le sue 5 stagioni in giallorosso, prima di lasciare la Capitale, con destinazione Madrid. Il talento di Bari Vecchia, dopo un inizio di campionato non proprio esaltante ha trovato la continuità perduta e (ri)torna all’Olimpico forte delle sue 75 reti nella massima competizione italiana (divise tra tra Roma (39), Sampdoria e Bari) e che in questa stagione ha già esultato 8 volte, 5 nelle ultime 5 giornate.
Roma-Sampdoria: arbitra Damato. Designato l’arbitro della gara tra i giallorossi ed i blucerchiati in programma domenica 25 aprile alle ore 20.45: si tratta di Antonio Damato della sezione A.I.A. di Barletta. L’avvocato – questa la professione principale del direttore di gara – ha già fatto da giudice della Roma in altre quattro circostanze nel corso del campionato attuale: bilancio di equilibrio quasi perfetto tra vittorie (due, esterne contro il Siena ed il Bologna), pareggi (uno, esterno contro la Sampdoria), sconfitte (una, esterna contro l’Udinese). La gara del Friuli coincide con l’ultima sconfitta in campionato della Roma: era il 28 ottobre scorso ed i giallorossi uscirono sconfitti da Udine per 2-1. La costante del 2009/10 è che Damato ha sempre diretto una gara dei giallorossi in trasferta, non gli è ancora capitato di arbitrare la Roma all’Olimpico. Fino a domenica prossima. L’arbitro di Barletta durante i suoi 54 fischietti in serie A ha visto vincere la formazione casalinga in 30 incontri (55,56%), mentre 9 sono le volte finite in parità (16,67 %) e 15 le vittorie esterne (27,78 %).
Roma-Sampdoria: un incrocio di presente passato e futuro. Il presente è la formazione ligure, in piena lotta per il quarto posto, che scenderà domenica sera all’Olimpico per proseguire la sua marcia trionfante verso la qualificazione alla prossima Champions League. Il futuro, è chiaro, ha la forma ed i tratti dello scudetto, quello insperato in casa Roma fino a pochi mesi fa ma che, grazie ai 24 risultati utili positivi macinati in campionato, adesso si può, e ci si deve, credere. Il passato ha un nome ed un cognome preciso: Antonio Cassano (oltre agli ex Guberti, Delneri e Tonetto). Proprio l’attaccante barese è l’ex di lusso della sfida di domenica sera, avendo giocato 118 incontri e siglato 39 reti durante le sue 5 stagioni in giallorosso, prima di lasciare la Capitale, con destinazione Madrid. Dopo una lunga trattativa passò ai galacticos dove in due anni riuscì a scendere in campo solamente in 19 occasioni (segnando 2 gol). Attualmente sono 244, invece, le sue presenze in serie A (118 con la maglia giallorosa) nelle quali è riuscito a siglare 70 reti tra Roma (39), Sampdoria e Bari, con cui esordì in serie A l’11 dicembre 1999 appena 17enne, nel derby contro il Lecce, perso 1-0.