Parma-Roma: Toni torna titolare, ballottaggio Taddei-Perrotta

 Da Il Romanista:

E adesso tutti a Parma. Non solo i tifosi ma anche i giocatori, con l’unica possibile eccezione di Alexander Doni, alle prese con il problema alla spalla che non gli ha permesso di essere nella lista dei convocati per la gara di ieri sera. Le condizioni del portiere brasiliano saranno verificate domani mattina alla ripresa degli allenamenti ma con ogni probabilità Ranieri avrà tutti a disposizione, e l’imbarazzo della scelta per scegliere gli undici da mandare in campo. Difficile pensare ad una Roma senza tridente, bisognerà vedere quale: il tecnico testaccino ieri si è affidato a quello “leggero”, che non prevede la presenza di Toni in favore di Menez, visto che Totti e Vucinic sono intoccabili. Sabato pomeriggio a Parma potrebbe decidere diversamente.

Roma-Sampdoria: Totti gol e lacrime

 Da Il Romanista:

Magari sarà solo un caso. O magari no. Quando è calato Totti, è sceso il buio sulla Roma. Quando Francesco si è opacizzato, quando ha accusato i primi segni della stanchezza, la Samp ci ha artigliato. Il filmato del primo tempo del Capitano è una roba che andrebbe conservata nell’archivio Luce. Altro che il primo volo di Yuri Gagarin, l’allunaggio americano, l’elezione di Giovanni Paolo II. Francesco è una spina nel fianco doriano, apre a destra, apre a sinistra, inventa, va al tiro. I primi 45’ premiano completamente la scelta di Ranieri: Toni in panchina, Totti davanti.

Oltre alla Samp, vince la tristezza

 Da La Gazzetta dello Sport:

Quando Nadal e Djokovic entrano allo stadio, partono subito i fischi, corali, di tutta la Sud. Ma è solo una coincidenza. E’ il serbo a spiegare cosa accade in campo allo spagnolo: «Gli avversari stanno solo correndo verso la parte di stadio sbagliata». Traduzione: alcuni giocatori della Samp si stavano avvicinando alla Sud, durante la corsa di riscaldamento.

Dal Paradiso all’Inferno in 45 minuti

 Da Il Corriere della Sera:

C’è chi ha pianto a fine partita, come Philippe Mexes che, anche se quest’anno ha fatto molto più la riserva che il titolare, ha sempre sentito la Roma come una cosa sua. C’è chi ha guardato il campo con lo sguardo fisso, come Marco Cassetti, con l’espressione di chi si sente rapito di un sogno che coltivava fin da bambino. C’è chi è crollato come fulminato, al fischio dell’ineffabile Damato, come Francesco Totti, che ha dovuto anche «sopportare» di essere consolato da Antonio Cassano, che ieri è tornato appieno il tifoso dell’Inter che è sempre stato.

Roma-Sampdoria: la sconfitta più amara

 Da Il Messaggero:

L’Olimpico applaude con il cuore la Roma che si ferma sul più bello: perde dopo 6 mesi, interrompendo la fantastica striscia dei 24 risultati utili (e dei 6 successi di fila), e nonriesce a sorpassare nuovamente l’Inter, adesso avanti di due punti a tre giornate dalla fine. La Sampdoria rimonta nella ripresa e vince 2 a 1 con una doppietta di Pazzini, confermandosi quarta forza del campionato. Ranieri, stavolta, non convince nelle sostituzioni come nel derby: troppo sbilanciata la squadra, dopo il pareggio blucerchiato a inizio del secondo tempo.

Parma-Roma: malgrado tutto, tutti al Tardini

 Da Il Romanista:

TUTTI A PARMA. Oggi scatta (scatta per davvero, visto il ridotto quantitativo di biglietti attualmente disponibili) la prevendita per la trasferta del primo maggio. Ci sono due problemi. Uno mini, l’altro maxi. Cominciamo dal mini. Ieri ancora non si sapeva a partire da che ora fosse possibile acquistare i tagliandi. A Parma si sono tenuti il segreto. Risultato, a Trigoria sono stati costretti a glissare. Sul comunicato c’è scritto, testualmente: “orario di inizio non ancora confermato”. Come a dire, ufficiosamente ci è stato anticipato. Ufficialmente, no. Quindi la Roma non si è sbilanciata.

Roma, la fine del sogno

 Da Il Tempo:

Fine dei giochi! Arriva al capolinea l’avventura fin qui meravigliosa di Ranieri & Co. che sbattono, come da pronostico, sulla Sampdoria di Cassano. E se il barese aveva alimentato le preoccupazioni della vigilia, ci ha pensato invece Pazzini a tarpare le ali alla Roma e consegnare nelle mani dell’Inter il quinto scudetto consecutivo. I nerazzurri tornano avanti di due lunghezze e, calendario alla mano, pensare a un altro passo falso degli uomini di Mourinho appare alquanto improbabile. Giusto così, forse, perché la Roma ha dominato la partita contro la Samp ma non ha avuto la cattiveria per chiuderla.

Roma-Sampdoria: ai giallorossi mancano tre rigori

 Da Il Romanista:

CE L’HANNO RUBATA. La presidente Rosella Sensi e l’allenatore Claudio Ranieri hanno usato un linguaggio più misurato, come si conviene al loro ruolo istituzionale. La presidente ha parlato di «arbitraggio inadeguato», ma nel suo giovane volto tirato si leggeva una rabbia trattenuta a stento, e quella stessa determinazione a continuare a combattere che era scritta nell’espressione di Ranieri che ha invocato (temiamo invano) un intervento di Collina.

Roma-Sampdoria: tutte le dichiarazioni dei protagonisti

Queste le dichiarazioni del dopo partita di Roma-Sampdoria, terminata con la vittoria dei blucerchiati per 2-1.

ROSELLA SENSI (SKY): “ARBITRAGGIO INADEGUATO”


“Mancata la fortuna? Non sono d’accordo,i ragazzi si sono impegnati, la fortuna va cercata. C’è stata una conduzione di gara inadeguata, servirebbero persone preparate e professionali. Sono molto delusa ma bisogna accettare la sconfitta. Grazie comunque ai ragazzi e complimenti alla Sampdoria. Bisognerà tifare la Lazio? Io tifo sempre e solo la Roma. Siamo artefici del nostro destino, bisogna continuare a vincere”.

PAGELLE Roma-Sampdoria: Totti c’è, De Rossi crolla

 Le pagelle di Roma-Sampdoria:

Julio Sergio 6: Per opporsi a Pazzini servirebbero due miracoli. Stavolta Julio non si supera.
Cassetti 5,5: Irruento. Spezza il contropiede avversario a più riprese. Soffre quando Cassano si sposta dalla sua parte. Dal 29′ st Taddei 5,5: In due circostanze predilige il traversone, piuttosto che prendersi la responsabilità del tiro in porta.
Burdisso 6,5: Impermeabile per tutto il primo tempo. Sul suo corpo rimbalzano Pazzini e Cassano: riesce subito ad intimidirli, senza ricorrere a colpi proibiti. Protegge Julio Sergio, para in scivolata, si rialza e suona la carica. Fantantonio lo aggira una volta soltanto: tanto basta ai blucerchiati per andare a segno. Da quel momento cambia tutto. Soccombe nel finale amaro.
Juan 6: Si mette addosso a Fantantonio. Lo sovrasta di testa, lo anticipa sui palloni a  terra. E lo costringe a cambiare aria. Proprio in occasione di un cross del barese, prende parte al patatrac. Nell’arrembaggio finale è costretto a lasciare la retroguardia sguarnita.
Riise 5,5: Benone per quarantacinque minuti e più. Controlla Semioli, appoggia Vucinic, anche se non ottiene mai il suggerimento, quando si inserisce. Ha colpe sul primo gol della Samp. Nei minuti della disperazione, perde il passo.
Pizarro 6: La squadra gioca bene fino al pari: il cileno fa il suo egregiamente. Il compito si fa arduo, quando c’è da riversarsi nuovamente in avanti. Lui orchestra bene, ma i compagni non sono altrettanto lucidi.
De Rossi 5: In ombra. Benino nella prima frazione di gioco, manca di brillantezza quando la squadra subisce il pari. Crolla di nervi. E non riesce a mettere neanche i muscoli, mentre la sua Roma affonda lentamente.
Perrotta 5: Non capitalizza mai la corsa. Opera alle spalle di Totti, ma nella posizione a lui più congeniale, incappa in una serataccia. Dal 21′ st Toni: appena entrato sfiora il gol di testa. Poi non si rende più pericoloso.
Menez 6,5: E’ una bellezza vederlo giocare a un tocco. Nel primo tempo sfiora la perfezione. Quando ripiega strappa l’ovazione dell’Olimpico. Quando avanza diventa imprevedibile per tutti, tranne che per Totti, con il quale dialoga costantemente. Dopo il pareggio di Pazzini, prova a sfondare per vie centrali. Talvolta è sfortunato, talvolta paga la testardaggine.
Vucinic 6: Gioca con disinvoltura. Affonda sulla sinistra, si ferma, affronta in modo sfrontato Zauri. Lo manda al manicomio. Centra per Totti l’assist del vantaggio. Nella prima mezz’ora di gioco è devastante. Poi difetta in qualche conclusione. E si innervosisce. Non recupera la calma necessaria, nel momento più difficile del match.
Totti 6,5: Partita delicata quanto il derby. Che arriva dopo una settimana di critiche, per il Capitano: “Totti è finito”, la sintesi del ritornello. Pronti via, Francesco prende ad accarezzare il pallone come solo lui sa fare. Suggerisce i movementi dei compagni. Ne asseconda i guizzi. Finchè non va di spada, per trafiggere la Samp. Il crollo dei suoi lo vede immune da colpe. Le gambe gli reggono per tutti i novanta minuti. Ma attorno a lui non c’è una maglia giallorosso che azzecca il movimento opportuno.
All. Ranieri 6: La sfortuna lo abbandona quando i giochi sembravano fatti. Ineccepibili le scelte iniziali. Il gol del pazzo manda in tilt la sua Roma più bella.

Julio Sergio 6: Per opporsi a Pazzini servirebbero due miracoli. Stavolta Julio non si supera.

Cassetti 5,5: Irruento. Spezza il contropiede avversario a più riprese. Soffre quando Cassano si sposta dalla sua parte. Dal 29′ st Taddei 5,5: In due circostanze predilige il traversone, piuttosto che prendersi la responsabilità del tiro in porta.

Burdisso 6,5: Impermeabile per tutto il primo tempo. Sul suo corpo rimbalzano Pazzini e Cassano: riesce subito ad intimidirli, senza ricorrere a colpi proibiti. Protegge Julio Sergio, para in scivolata, si rialza e suona la carica. Fantantonio lo aggira una volta soltanto: tanto basta ai blucerchiati per andare a segno. Da quel momento cambia tutto. Soccombe nel finale amaro.

Juan 6: Si mette addosso a Fantantonio. Lo sovrasta di testa, lo anticipa sui palloni a  terra. E lo costringe a cambiare aria. Proprio in occasione di un cross del barese, prende parte al patatrac. Nell’arrembaggio finale è costretto a lasciare la retroguardia sguarnita.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.