Roma-Sampdoria: ai giallorossi mancano tre rigori

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 Da Il Romanista:

CE L’HANNO RUBATA. La presidente Rosella Sensi e l’allenatore Claudio Ranieri hanno usato un linguaggio più misurato, come si conviene al loro ruolo istituzionale. La presidente ha parlato di «arbitraggio inadeguato», ma nel suo giovane volto tirato si leggeva una rabbia trattenuta a stento, e quella stessa determinazione a continuare a combattere che era scritta nell’espressione di Ranieri che ha invocato (temiamo invano) un intervento di Collina. A noi, che non abbiamo ruoli istituzionali, sia consentito di usare il linguaggio crudo della verità: quanto accaduto ieri all’Olimpico è uno scandalo mai visto. Non ci aspettavamo e non volevamo un trattamento di favore – e quando mai si è visto un arbitro “sbagliare” a favore della Roma? – ma ieri veramente è stato sorpassato il limite, segnando una giornata nera per il calcio italiano, sporcando un campionato che – comunque finirà – è stato segnato dalla fantastica rimonta della Roma. Tre nettissimi calci di rigore negati alla squadra capolista che gioca in casa non si erano mai visti – due li ha ammessi persino Massimo Mauro su Sky, che certo non può essere accusato di simpatie giallorosse – ed è davvero difficile pensare che si tratti solo di incapacità. Nel primo tempo, un chiaro fallo di mano su tiro di Mirko Vucinic e un atterramento di De Rossi in area di rigore. Nel secondo tempo addirittura la parata di gomito di un difensore su tiro di Riise dopo che c’era stato un fallo in area su Vucinic non fischiato per una «strana» interpretazione della regola del vantaggio.


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