La Nazionale di calcio svizzera (Schweizer Fussballnationalmannschaft in tedesco, Équipe de Suisse de football in francese e Squadra naziunala svizra da Ballape in romancio) è controllata dalla ASF-SFV. Gli elvetici rappresentano una delle nazionali di calcio minori del panorama calcistico europeo. I migliori risultati nel Campionato mondiale di calcio, risalgono all’approdo ai quarti di finale nei tornei 1934, 1938 e nel nel 1954 quando la selezione elvetica giocò il torneo in casa. La Svizzera ha in bacheca anche una medaglia d’argento, conquistata alle Olimpiadi del 1924.
Mondiali ’34 e ’38 – La nazionale Svizzera esordì il 12 febbraio 1905 contro la Francia a Parigi, perdendo 1-0. La prima apparizione ai Mondiali arrivò nel 1934, quando giunse ai quarti di finale guidata dal bomber Kielholz, che segnò una doppietta sulla vittoria per 3-2 sull’Olanda e che segnò anche nella sconfitta per 3-2 con la Cecoslovacchia. Stessa sorte quattro anni dopo, quando la Svizzera dovette affrontare la Germania nazista. Dopo il pareggio di Abegglen al 43′, la partita terminò 1-1 anche ai supplementari: non essendo previsti i rigori, al tempo, il match fu rigiocato (vedi replay) e la Svizzera si impose per 4-2 con reti di Walaschek, Bickel e doppietta di Abegglen. Toccò all’Ungheria regolare la selezione elvetica, vincendo 2-0 ai quarti.
Mondiali 1950, il pareggio col Brasile – Finita la Seconda Guerra Mondiale, nel Mondiale 1950 la Svizzera non superò il primo turno. Capitata in girone col Brasile padrone di casa, la Jugoslavia e Messico, prese una sonora mazzata dai balcanici che si imposero 3-0. Nonostante poi la squadra svizzera riuscisse ad impattare 2-2 col Brasile e a vincere 2-1 col Messico, furono i sudamericani a passare il girone.
Mondiali 1954, l’incredibile 7-5 con l’Austria – I Mondiali del 1954 furono giocati proprio in Svizzera, perciò la squadra fu qualificata d’ufficio come da regolamento. Nel girone con Inghilterra, Belgio e Italia, gli elvetici persero con i britannici, ma si imposero per ben due volte sulla formazione azzurra, una in una gara normale (2-1) e un’altra nello spareggio per il passaggio del turno (con un secco 4-1). Ai quarti di finale però, incontrò la vicina Austria in una incredibile partita che diede ragione agli ospiti, finita con un roboante risultato di 7-5.