Nicolas Burdisso si allontana da Roma

 Mercato Roma: Nicolas Burdisso si allontana. Secondo il Corriere della Sera la giornata milanese del direttore sportivo Daniele Pradè non ha sortito nessun accordo:

Interlocutoria doveva essere e interlocutoria è stata. Il gioco delle parti prosegue e, com’era prevedibile, la giornata milanese del direttore sportivo della Roma Daniele Pradè non ha sortito nessun accordo, con Nicolas Burdisso che resta più interista che romanista. I due club torneranno ad aggiornarsi già la prossima settimana nonostante, per ora, non esista alcun margine per un’intesa in tempi rapidi. La società giallorossa non voleva credere alla richiesta di 10 milioni di euro dei nerazzurri. Ieri, però, ha dovuto prenderne atto durante l’amara degustazione di caffè con Marco Branca, direttore dell’area tecnica dell’Inter, irremovibile nel comunicare la valutazione economica attribuita al difensore. Allo stato attuale sono quindi 6 i milioni di differenza tra richiesta e offerta, con l’ipotesi nemmeno presa in considerazione della comproprietà: una sorta di doccia fredda che, tuttavia, non intacca la convinzione che, con l’andar del tempo, le pretese del patron nerazzurro Massimo Moratti saranno approssimate per difetto.

Mercato Roma: Behrami vuole vestire giallorosso

 Mercato Roma: per il ruolo d’esterno continua ad essere in vantaggio Behrami. Alla società giallorossa il laterale del West Ham piace e il giocatore, secondo il Romanista, verrebbe di corsa nonostante il suo passato da laziale:

«Valon alla Roma? Non c’è nulla di concreto, per ora…». Il Valon in questione è Behrami, e a parlare ai microfoni di Radio Incontro è l’agente dello svizzero, Alessandro Beltrami, che lascia aperta la porta per il passaggio in giallorosso del giocatore del West Ham. Proprio con la società londinese dovrà parlare la Roma se vorrà portare a Trigoria l’ex esterno della Lazio. Gli Hammers infatti dopo una salvezza raggiunta proprio in extremis hanno cambiato guida tecnica passando da Gianfranco Zola a Avram Grant e Behrami, a causa del Mondiale (non felice) disputato con la maglia della Svizzera, non ha avuto ancora modo di incontrarsi e di parlare col nuovo tecnico.

Rosella Sensi: ultimatum dalla Banca

 Rosella Sensi, l’ultimatum è arrivato e ora si aspetta l’ultima parola. Secondo il Corriere della Sera il presidente della Roma deve accettare e firmare l’offerta della Banca, oppure andare allo scontro frontale:

«Il tempo degli avvocati è finito». Se a dirlo sono proprio i legali interessati, il conto alla rovescia può realmente iniziare. Tra relazioni e stesure, perizie e contro deduzioni, il negoziato, estenuante e ricco di colpi di scena, è giunto all’epilogo.
Sarà un fine settimana di passione, il più caldo e delicato per Rosella Sensi, che dovrà pronunciarsi in via definitiva sulla transazione proposta da Unicredit alla Compagnia Italpetroli, la holding di famiglia che controlla l’A.S. Roma, debitrice di circa 325 milioni di euro nei confronti dell’istituto di credito. Nell’ultimo incontro tenutosi ieri a Roma gli avvocati (Carbonetti e Di Gravio per Unicredit e Gambino-Conte, consulenti di Italpetroli) hanno completato il complesso lavoro di valutazione economica degli asset dei Sensi, sui quali esiste tuttora una divergenza.

Italpetroli-Unicredit: c’è l’accordo

Se Rosella Sensi non tornerà indietro nelle prossime quarantott’ore, la Roma avrà un nuovo padrone: la banca. Secondo il Corriere dello Sport è stato trovato l’accordo tra Unicredit e Italpetroli:

C’è l’accordo. E’ pronto, preparato e scritto dagli avvocati. Diciassette anni di storia sportiva potrebbero finire lunedì a mezzogiorno, davanti al conciliatore Cesare Ruperto, quando è attesa la firma delle carte che stabiliscono l’intesa “ amichevole” e la conseguente cessione della società di calcio. La banca poi cercherebbe di gestire il periodo di transizione in attesa di un nuovo proprietario.

Mercato Roma: la Juve vuole Mexes

 Mercato Roma: la Juventus vuole Mexes. Dopo Marco Motta, che da ieri è un giocatore della Juve, secondo il Corriere dello Sport Mexes potrebbe diventarlo nelle prossime ore:

Alla Juve, dopo Bonucci, giovane di grande prospettiva, serve un difensore centrale esperto e navigato e tutte le strade portano a Mexes.
MOTTA HA FIRMATO – Ieri il terzino destro che l’Udinese ha riscattato dalla Roma alle bu ste è passato alla Juventus con la formula del prestito oneroso (500 mila euro) con obbligo di riscatto nel giugno del 2011 per 5 milioni di euro. Non è tutto. Il giocatore, presente alle ultime operazioni nella sede sociale di corso Galileo Ferraris, ha firmato con la società bianconera un contratto di quattro anni (scadenza 2014), ha sostenuto le visite mediche e si è aggregato alla squadra che questa mattina volerà a Verona e poi a Pinzolo. Tutto in tempo di record, Motta sosterrà il primo allenamento con i nuovi compagni.

Sensi-Roma: fasi finali

 Italpetroli-Unicredit: l’accordo di conciliazione è pronto. Secondo il Tempo lunedì alle ore 12 nello studio del professore Cesare Ruperto si dovrebbe raggiungere l’accordo fra i Sensi e la Banca:

Sistemati gli ultimi dettagli, va inserito l’ultimo tassello, che in questi casi è una formalità ma viste le puntate precedenti non può essere considerato tale: la firma di Rosella Sensi. Lunedì alle ore 12 nello studio del professore Cesare Ruperto si dovrebbe scrivere la parola «fine» su un’era della Roma lunga 17 anni. L’ipotesi di intesa prevede il passaggio di tutti i beni dei Sensi a Unicredit, compreso il club giallorosso in cambio dell’annullamento del maxi-debito di Italpetroli. La vendita della Roma verrebbe subito affidata alla banca d’affari Rotschild, con modalità e condizioni dettate da piazza Cordusio. Ieri pomeriggio i legali delle parti (Gambino-Conte per la holding e Carbonetti-Di Gravio per la banca) si sono riuniti per altre due ore nello studio di Carbonetti in via di San Valentino per la stesura dell’accordo. Se verrà firmato, i Sensi manterranno nel loro patrimonio alcuni immobili per un valore di 25-30 milioni di euro. E, soprattutto, estingueranno il debito di 325 milioni di euro (più interessi) nei confronti di Unicredit e quello di circa 90 milioni verso Montepaschi. Le prossime 48 ore serviranno a scacciare via gli ultimi dubbi.

Mercato Roma: il San Paolo vuole Cicinho

 Mercato Roma: Il San Paolo vuole Cicinho. Almeno fino alla fine della Coppa Libertadores che terminerà il 20 agosto. Secondo il Romanista, però, la Roma non ha intenzione di concedere proroghe per il prestito del brasiliano che è scaduto ormai da tre giorni e aspetta il calciatore al raduno dell’11 luglio e poi al ritiro di Riscone, nonostante la volontà del giocatore di rimanere in Brasile e del San Paolo di trattenerlo:

Ieri a globoesporte.com ha parlato l’agente di Cicinho, Ricardo Satri, che ha smorzato i toni di quella che rischia di diventare l’ennesima polemica tra la società giallorossa e il calciatore brasiliano. «Non c’è alcun problema, Cicinho farà quel che gli dice la Roma. Faremo un ultimo tentativo per restare al San Paolo. In caso contrario, il giocatore tornerà in Italia». Un tentativo che è stato richiesto proprio dalla società paulista, che manda avanti Satri a mediare con la Roma. Anche il tecnico del San Paolo, Ricardo Gomes, si sta battendo per la conferma di Cicinho. «Perderlo sarebbe un peccato perché siamo riusciti a recuperarlo.

Unicredit-Italpetroli: accordo vicino

 Unicredit-Italpetroli: accordo vicino. Secondo la Gazzetta dello Sport lunedì nello studio di Cesare Ruperto sarà firmata l’intesa:

Forse è stato solo un lapsus freudiano. Oppure la sa parecchio lunga. «Vigiliamo sul destino della squadra — ha ribadito ieri mattina  — ma non possiamo fare altrettanto sull’aspetto economico, perché la Roma appartiene solo alla società e alla banca». Alla banca? Di già? Non gli è scappata, il sindaco deve sapere il fatto suo. «Vogliamo una Roma forte e senza problemi di finanziamento alle spalle», dice senza mezzi termini. Ultime ore. Eccoci qua, ha tutti i crismi dello sdoganamento. E perso pure l’ultimo sostegno, il destino di Rosella Sensi sembra segnato. Lunedì la Roma (insieme agli asset di Italpetroli) sarà davvero della banca, che la affiderà in gestione ad un advisor per valorizzarla e venderla al miglior offerente? Lei avrà l’ultima parola, il potere di firma. I suoi avvocati, uno staff guidato da Agostino Gambino, hanno esaurito il proprio compito. «Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, a questo punto non dipende più da noi», dicono al termine dell’ultimo incontro con i colleghi che rappresentano UniCredit.

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