Nel nubifragio di Firenze, la Roma è affondata ancora di più quanto non dicano il 3-0 e le tre espulsioni subite. Nella nave giallorossa che Luis Enrique ha fatto salpare alla volta del capoluogo toscano, Borriello è rimasto al porto di Trigoria, nonostante la sospensione di Osvaldo.
In più, pronti e via e Totti va in panchina, si rivedere Perrotta e il desaparecido Cicinho. La nave inizia a perdere subito acqua quando Juan stende Jovetic, causando la propria espulsione e il rigore, che poi verrà realizzato dal numero 8 viola.
Allo scadere del tempo arriva la mazzata di Gamberini, terzo gol alla Roma in carriera sui 6 segnati in Seria A.
Nella ripresa tutti si aspettano Totti, se non altro perché il capitano aveva dato la sua disponibilità a Luis Enrique, che però lo tiene fuori, giustificandosi a fine partita con le non buone condizioni del capitano.
Luis Enrique non pensa alle dimissioni. Almeno ufficialmente, il tecnico asturiano lascerà la Roma quando e se capirà che i giocatori non lo seguono più: “Non sono qui per i soldi, se la squadra non è con me, sono pronto ad andarmene“.
Come succede da quando sulla panchina della Roma c’è Luis Enrique, è difficile ipotizzare la formazione che possa scendere in campo.
L’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport dall’amministratore delegato della Roma, Claudio Fenucci, ha lasciato un po’ perplessi.
“L’ho trovato bene per Firenze dovrebbe aver recuperato“. Parole di Pier Paolo Mariani. Parole che rassicurano quelle dell’ortopedico, che ieri ha visitato Francesco Totti a Villa Stuart.
Fiorentina-Roma sarà una sfida complicata per entrambi le formazioni. Non tanto per la caratura degli avversari, ma il momento interno che stanno vivendo.
Il caso Osvaldo-Lamela si arricchisce di nuovi particolari, almeno secondo il quotidiano catalano El Confidencial, che ha riportano la frase all’origine di un diverbio, sfociato nel colpo dell’ex Espanyol al giovane compagno dopo Udinese-Roma.
Totti è tornato in dubbio dopo un colpo di Greco, Borini e Borriello hanno svolto il lavoro differenziato, Osvaldo è stato fermato dalla nota e discussa sospensione di Luis Enrique.
La sconfitta di Udine ha lasciato in casa Roma segni ben più evidenti dei tre punti lasciati sul terreno di gioco. Dopo una prestazione deludente, la situazione diventa mortificante con Osvaldo, che colpisce Lamela, c’è chi dice con un pugno e chi con uno schiaffo.
Per la Roma è arrivato il momento della verità. Contro l’Udinese, la truppa di Luis Enrique deve dimostrare al campionato, ma soprattutto a sé stessa, di aver acquisito quella sicurezza che fa diventare grande una squadra forte.
Alle 17 e 15 di questo pomeriggio, la Roma salirà sull’aereo in direzione Trieste (dove non ci saranno Rosi, Pizarro, Totti e Borriello), per poi spostarsi a Udine, dove domani affronterà la squadra di Guidolin. Guidolin che nella conferenza stampa odierna ha parlato dei giallorossi:
Nella poche certezze nella formazione di Luis Enrique ce ne è una: il centrocampo. Dopo tanti esperimenti, nella mente del tecnico asturiano il trio Gago-De Rossi-Pjanic è quello titolare.
Per Aleandro Rosi ci sono molte possibilità di saltare Udinese-Roma. Domenica sera, il laterale destro è uscito a pochi minuti dalla fine per un problema alla caviglia, quella che l’ha costretto a dare forfait a derby in corso.