La festa della Roma rivissuta dalle pagine de La Gazzetta dello Sport vale un giusto e meritato tributo a coloro che – leggi Matteo Brighi e Julio Baptista – vengono chiamati e rispondono presente. Oltre ai due, il solito, indiscutibile omaggio a quel gran romanista che sta diventando John Arne Riise e il riconoscimento dovuto a Julio Sergio. Detto saracinesca. Testuale:
E’ qui la festa? Inizia un po’ sottotono, luci soffuse, musica al minimo, buffet intatto, invitati seduti e timidi. Ognuno se ne sta in disparte, in un angolo, indeciso se presentarsi o meno. Poi, basta che si alzi il primo, giusto per prendere una tartina, e pure gli altri prendono coraggio. Si beve, cocktail a volontà. La musica lenta diventa rock. C’è spazio pure per un pezzo di samba, grande punk in chiusura. E’ festa per tutti, arrivano pure gli amici degli amici. Baptista si era presentato da imbucato, poi ha fatto amicizia con il padrone di casa, sarà invitato anche alle prossime. «Finalmente anch’io ho segnato in campionato, lo aspettavo da tempo. E’ un momento in cui mi gira tutto bene, spero di dare un contributo importante fino al termine della stagione». Brighi era il più timido di tutti, poi si è scatenato. Riise metteva i dischi, offriva da bere, e alla fine ha deciso di dare una lezione di biliardo agli amici (quel gol l’ha tirato con la stecca). In volo Muscoli da marinaio, capelli da punk, lotta, corre e segna. Il norvegese è diventato un fenomeno.
I rosanero lasciano l’Olimpico con volto scuro e delusione evidente. Gli toccheranno – Delio Rossi compreso – le parole dure di un Maurizio Zamparini ancora una volta prodigo di bordate nei confronti dei propri elementi in rosa. Ma la Roma va. Non si ferma più e la vittoria consente di mettere pressione all’Inter, impegnata in una sfida difficile (al San Paolo contro il Napoli). I giornali in edicola sono tutti evidentemente chiari nel ribadire quanto la vittoria giallorossa sia stata, oltre che un merito, un segnale di forza da non sottovalutare affatto. Claudio Ranieri alla vigilia aveva parlato di gara più importante: ebbene, la si è vinta. Anche questa. Il Messaggero: “Solo nel finale la Roma rallenta, il Palermo, con Budan per Cavani, si risveglia. Palo di Balzaretti. Al trentacinquesimo Miccoli trasforma il rigore concesso per fallo di Taddei su Pastore proprio sulla linea (almeno così vede Tagliavento) dell’area giallorossa. Tre minuti più tardi, percussione di Pizarro a destra e rasoterra a sinistra per la botta in corsa di Riise e per il 4 a 1 che fa sognare i tifosi giallorossi. Aspettando l’Inter, ora a più sei. Oggi e anche il 28 marzo all’Olimpico dove la Roma vince da tredici partite”. Il Romanista: “La Roma asfalta letteralmente il Palermo, fa venti risultati utili consecutivi (17 vittorie e 3 pareggi), si riprende il secondo posto ai danni del Milan (che però deve recuperare ancora la gara con la Fiorentina) e si porta a meno 6 dall’Inter che stasera affronterà il Napoli al San Paolo. Tanta roba per una partita sola. Un 4-1 che consente alla formazione giallorossa di mettersi in poltrona oggi pomeriggio e di gustarsi quello che succederà in giro per l’Italia, con la consapevolezza che comunque vada sarà un successo. Perché il Napoli è a 9 punti, il Palermo è ormai a 10, la Juve e il Genoa a 12, la Fiorentina a 16, delle altre si sono perse le tracce”.
Il poker di reti rifilate al Palermo ha evidenziato ulteriormente lo stato di forma di una Roma indomabile. La vittoria contro i rosanero proietta i giallorossi a -6 dal primo posto, con il gruppo di Josè Mourinho chiamato a rispondere immediatamente. Da Il Tempo:
Nonostante le due recenti delusioni – eliminazione prematura in Coppa Italia e al Torneo di Viareggio – la Roma Primavera di Alberto De Rossi è compatta, coesa, unita. Ce ne parla Il Romanista:
Tratto da La Gazzetta dello Sport:
Maurizio Zamparini parla a poche ore da Roma-Palermo. Il vulcanico presidente rosanero non perde tempo nel dire che le assenze di Francesco Totti e Luca Toni sono un gran bel vantaggio e per ricordare che lui, a Claudio Ranieri, ha pensato intensamente. Tre anni fa. Da Il Corriere dello Sport:
L’Olimpico comincia, piano piano,a riempirsi di nuovo. Per Roma-Palermo sono attese circa 40 mila persone che, secondo le pagine de Il Romanista in edicola oggi, sono anche la logica conseguenza dell’attestato di amore rivolto dal tifo giallorosso alla Roma. Proprio alla vigilia di San Valentino. Testuale:
Fabio Simplicio vivrà Roma-Palermo con uno stato d’animo del tutto particolare: quello di chi vive un presente rosanero per approdare verso un futuro tinto di giallorosso. Dopo aver cancellato le critiche della città siciliana in seguito al mancato passaggio all’Inter (che sembrava cosa fatta nel corso dell’ultimo giorno utile di calciomercato invernale) con la rete della vittoria contro il Parma, il centrocampista del Palermo potrebbe sfidare la Roma per l’ultima volta. Prima di diventarne un uomo della rosa. Da Il Romanista:
Roma-Palermo è stata decantata dai protagonisti come una sfida da Champions League: la classifica, dati alla mano, non fa che confermare. Per entrambii tecnici, Claudio Ranieri e Delio Rossi, più di una le insidie che si celano dietro l’avversario di turno. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport in edicola oggi: