Roma-Palermo: Simplicio sfida il futuro

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 Fabio Simplicio vivrà Roma-Palermo con uno stato d’animo del tutto particolare: quello di chi vive un presente rosanero per approdare verso un futuro tinto di giallorosso. Dopo aver cancellato le critiche della città siciliana in seguito al mancato passaggio all’Inter (che sembrava cosa fatta nel corso dell’ultimo giorno utile di calciomercato invernale) con la rete della vittoria contro il Parma, il centrocampista del Palermo potrebbe sfidare la Roma per l’ultima volta. Prima di diventarne un uomo della rosa. Da Il Romanista:
La partita la giocherà e già questa è una notizia, conoscendo gli usi e i costumi del suo presidente, Maurizio Zamparini. Fabio Simplicio, centrocampista del Palermo, sarà in campo stasera contro la Roma, nonostante il suo futuro sia praticamente già scritto e che, con ogni probabilità, avrà i colori rosso e gialli. Nonostante le smentite di circostanza del procuratore, Gilmar Rinaldi, il quale ha rinviato ad aprile ogni discorso, più di un indizio fa pensare che il centrocampista brasiliano sia già avviato sulla via di Roma e che si accaserà a Trigoria a parametro zero. Tant’è che Zamparini, non appena appreso della volontà del suo giocatore, si è affrettato a smuovere la Procura Federale, per indagare sulla vicenda. Si vedrà.

Intanto, Simplicio è ancora un giocatore rosanero e questo pomeriggio darà tutto per la sua squadra. Lo ha già dimostrato sabato scorso, andando in gol col Parma e commuovendosi dopo la realizzazione. Lacrime di gioia, per aver dimostrato ai suoi dirigenti di essere un calciatore affidabile, e anche di rabbia, per aver dato un dispiacere alla sua ex squadra «quella che mi ha aperto le porte del mondo». In Italia, Simplicio, ce l’ha portato Arrigo Sacchi, ai tempi dirigente del club emiliano. Contro il suo passato, insomma, è andato a segno. Vedremo di cosa sarà capace contro il suo (probabile) avvenire. In passato, scherzetti da futuri sposi non si sono mai verificati. Cassano, per esempio, nel 2001, che Sensi aveva già acquistato per cinquanta milioni di euro, decise di rimanere in tribuna nel giorno in cui il San Nicola era diventato giallorosso, con più di trentamila romanisti al seguito. Vucinic, il 9 aprile 2006, non era stato ancora preso, ma il suo destino era già stato scritto, non a caso quel giorno la sua famiglia era in tribuna per prendere le misure all’Olimpico, lo stadio che sarebbe diventato il palcoscenico di Mirko. Per Simplicio, peraltro, non sarà solo un ritorno al futuro, ma anche un tuffo nel passato. Fabio si troverà di fronte Julio Baptista, suo compagno di squadra del Sao Paulo, dal 2000 al 2003. Con loro, ai tempi, c’erano anche Cicinho, tornato a casa da pochi giorni, e Kakà, ora tra i giocatori più forti del pianeta, al Real Madrid.


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