Da Il Romanista:
Ma cosa avrà di così speciale questo 13 marzo per aver dato i natali a così tanti grandi romanisti della storia? Oltre all’immenso Bruno Conti, infatti, in questo giorno sono nati anche Sebastiano “Sebino” Nela (a Rapallo, in provincia di Genova, nel 1961) e Giancarlo “Picchio” De Sisti (Roma, 1943). Due miti della storia giallorossa, di quelli che solo quando ne senti pronunciare il nome devi alzarti in piedi ed applaudire. Ad entrambi facciamo i nostri migliori auguri. Nela aveva i quadricipiti come Hulk e correva sulla fascia che era un piacere vederlo. In giallorosso giocò tutti gli Anni 80 e l’inizio dei 90, vincendo molto ed entrando per sempre nel cuore dei tifosi. A volerlo nella Capitale fu Liedholm, che una volta ci disse: «Di Nela mi accorsi perché ogni volta che tornavo a casa, in Piemonte, l’aereo faceva scalo a Genova e lì tutti mi raccontavano di lui. Così decisi di andarlo a vedere dal vivo e in quell’occasione, nonostante giocasse stopper, segnò anche un bel gol di testa su azione d’angolo. Mi convinse e dissi a Viola di prenderlo anche perché poteva essere impiegato in tutti i ruoli della difesa. A Roma lo feci lavorare molto sui fondamentali e poi lo misi a destra, sia perché dall’altra parte avevo Maldera, sia perché in quel modo Nela poteva sfruttare il dribbling a rientrare per portarsi la palla sul suo piede preferito, il sinistro, per fare quei cross che spesso disorientavano la difesa avversaria».


Da La Repubblica:
Da Il Romanista:
L’Inter che capitombola a Catania, nessuno l’aveva prevista. Roba che, ad approfittarne entrambe, Milan e Roma potrebbero davvero riaprire i giochi in maniera definitiva. I giallorossi lo sanno, ancor meglio ne è consapevole Claudio Ranieri che, a questo punto, non può permettersi errori. Il testaccino deve azzeccarle tutte. Da Il Messaggero:
Da Il Romanista
Da Il Romanista:
Da Il Romanista: