Roma, la lista dei partenti

 Mercato Roma: la lista dei partenti. La Gazzetta dello Sport espone i nomi dei giallorossi che a fine mercato potrebbero salutare la società giallorossa:

Caduto in disgrazia, depresso in panchina, poco più di un accompagnatore al Mondiale. La cessione di Doni passerà quasi inosservata, ma i vantaggi che ne deriveranno saranno decisivi: soldi (4-5 milioni?) o giocatori (e il Milan potrebbe offrire un difensore). Sarebbe un affare e un’ottima plusvalenza (arrivò a Roma per pochissimi spiccioli).
A Ranieri Motta non va né su né giù. Bravo ragazzo, per carità. E quando è stato chiamato in causa, ripescato dalla tribuna d’onore, nel finale, non si è risparmiato, anzi. Per Ranieri, però, ha troppe lacune nella fase difensiva. È in comproprietà con l’Udinese, la sua metà vale 3 milioni, soldi benedetti. Stava per andare alla Juve, ma Krasic ha rovinato la festa. Vedremo come finisce. Mexes piace, ma più alle ragazzine che all’allenatore. Ranieri è stato chiaro con la società: Burdisso non si tocca, Mexes può partire se pagano bene. Lui, però, ha già puntato i piedi, per due motivi: Roma la sente sua e l’anno prossimo può liberarsi a parametro zero. Il guaio, per il club, è che le offerte latitano per il francese. Al momento, poi non vale più di sette-otto milioni. Andreolli ha lo stesso problema, un contratto in scadenza nel 2011: o parte subito o bisogna rifarglielo. Lui, però, un pò di mercato ce l’ha: bassa serie A e tutt la B. Un paio di milioni li vale tutti. Di Tonetto abbiamo già detto: grazie è stato bello.

La Roma saluta Vucinic solo per 40 milioni

 Mercato Roma: il Manchester City spaventa la società giallorossa. Secondo la Gazzetta dello Sport se arrivasse l’offerta giusta per Mirko Vucinic, un’offerta da 30-40 milioni, il montenegrino potrebbe lasciare Roma:

L’eco delle sirene, la loro malefica attrazione, un momento di debolezza, il timore di non resisterle. Se l’offerta fosse eccezionale, quasi incredibile. «Se arrivassero 30-40 milioni per Mirko Vucinic, se ne potrebbe discutere», fanno sapere da Trigoria. Nel calcio tutto ha un prezzo, tranne le bandiere. Alla Roma ragionano così: Totti ha già fatto anni fa una scelta di vita, il prossimo da sposare per sempre è Daniele De Rossi, con un contrattone fino al 2015, quando avrà 32 anni e al massimo potrà godersi altrove gli ultimi anni prima della pensione, almeno per vedere l’effetto che fa.
In attesa Vucinic è un artista del pallone, non sempre compreso però.

La Roma ha scelto: Giuseppe Sculli

 Mercato Roma: l’esterno alto, pronto a dare il ricambio a Taddei, è stato individuato. Secondo il Tempo i giallorossi sarebbero intenzionati ad acquistare Giuseppe Sculli, ala destra del Genoa che all’occorrenza potrebbe essere impegnato anche a sinistra o alle spalle della punta centrale:

Garantisce buone dosi di corsa, duttilità, potenza e anche, il che non guasta mai, un discreto quantitativo di reti (8 e 6 negli ultimi due campionati). Le caratteristiche di Giuseppe Sculli, 29 anni, una delle colonne del Genoa di Gasperini, si sposano quasi alla perfezione con l’identikit dell’esterno (e non solo) che farebbe comodo alla Roma. A Trigoria lo sanno bene e il suo è uno dei nomi in cima agli indici di gradimento. Così in cima che, in tempi abbastanza recenti, la Roma ha chiesto lumi al Genoa.

Il Mondiale di De Rossi: tutti con Capitan Futuro

 L’Italia esordirà lunedì 14 giugno contro il Paraguay ma i Mondiali 2010 cominciati oggi (Sud Africa-Messico 1-1) mettono già nelle condizioni di rivolgere un pensiero speciale a Daniele De Rossi. Capitan Futuro ha voglia di prendersi l’Italia sulle spalle e garantire quella marcia in più necessaria per difendere il titolo di Campioni del Mondo acquisito nel 2006. Per il biondo ostiense, la possibilità di lasciare il segno anche in maglia Azzurra e candidarsi ulteriormente a essere parte di quei tre-quattro centrocampisti più forti al mondo. Da Il Romanista:

Comincia oggi la rincorsa dell’Italia al quinto titolo di campione del Mondo. Daniele De Rossi, unico romanista dei 23 giocatori portati in Sudafrica da Marcello Lippi, va a caccia di quello che sarebbe uno storico bis. E forse è proprio lui tra i 9 reduci della Germania, quello che ci tiene di più a fare il bis. Perché nella notte di Berlino è brillata anche la sua stella con quel rigore da “e mo buttace i guanti” che ha folgorato Barthez.

Adriano in Sardegna: le vacanze dell’Imperatore su un cabinato da 25 metri

 Archiviata la presentazione ufficiale, Adriano si gode le prime vacanze estive da giocatore della Roma. Meta scelta, la Sardegna; mezzo di trasporto, un cabinato di 25 metri; alloggio, gli stessi 25 metri che fanno da casa per l’Imperatore e i suoi amici. Intanto la madre del numero 8 giallorosso è di nuovo tornata in Brasile per rispondere alle domande degli inquirenti in merito alla vicenda – ancora tutta da chiarire – del legame diretto tra l’ex Falmengo e uomini di spicco della malavita sudamericana. Da Il Corriere dello Sport:

Sole, mare, relax, cabinato da venticinque metri abbondanti che fa pure da casa. Adriano e i suoi amici si sono rifugiati nel mare blu della Sardegna, barca ormeggiata al molo C del porto di Poltu Quatu, il «Ristorante del­l’orso» a un passo, la movida che da quelle parti, di questi tempi, non manca mai.

A.S.D. Totti Soccer School: prima uomini, poi calciatori

 Da Axacalcio.com:

L’Axa Calcio diventa A.S.D. Totti Soccer School. La scuola calcio della Longarina cambia denominazione dalla prossima stagione sportiva. Intanto si è svolta la festa di chiusura della stagione.
Una rivoluzione che non modificherà, però, i contenuti. Dopo tanti anni sotto l’egida ASD Axa Calcio la società della Longarina compie una vera e propria svolta epocale con il cambio di denominazione. Infatti, la scuola calcio dalla prossima stagione sportiva prenderà il nome di A.S.D. Totti Soccer School.

Burdisso, un piede e mezzo dentro; Mexes, un piede e mezzo fuori

 Nicolas Burdisso e Philippe Mexes, legati a doppio filo. Solo che – come accaduto nel corso della stagione di serie A – a tenere in mano le sorti del futuro del francese (oltre che di se stesso) pare l’argentino. L’accordo tra Roma e Inter per decidere il futuro di Burdisso pare in dirittura d’arrivo: pesa – e ha pesato – sulle decisioni dei club la volontà del centrale difensivo giallorosso, desideroso di non abbandonare la Capitale dopo un anno vissuto da protagonista. Stando a quanto riportato da Il Corriere dello Sport in edicola oggi, ogni giorno potrebbe essere quello utile. Testuale:

“Roma e Nicolas Burdisso a un passo. Anzi pure di più. E non è che lo diciamo noi, ma a certificarlo è stato Fernando Hidalgo, procuratore del difensore attualmente impegnato con l’Argentina al mondiale sudafricano dove oggi si comincerà a fare sul serio. Hidalgo (arriverà in Italia nei primi giorni della prossima settimana), procuratore anche di Milito, lo ha fatto attraverso un’intervista rilasciata all’emittente radiofonica Teleradio­stereo. “Abbiamo raggiunto un accordo con la Roma, con l’Inter non credo ci saranno problemi” ha esordito così il procuratore che ha una segreteria telefonica western. L’accordo con la Roma, ovviamente, al momento può essere soltanto verbale (quattro anni a circa due milioni e mezzo netti a stagione), ma di fatto c’è e peserà il giusto quando ci sarà da confrontarsi con l’Inter: “La prossima settimana parlerò con Inter e Roma con cui, peraltro, non ci sono problemi, troveremo l’accordo, siamo a un buon punto. Dovremo lavorare sul fronte Inter, ma non credo che vorranno tenerlo. Ci sarà solo da verificare se le condizioni che richiederanno andranno bene alla Roma. Inutile fare valutazioni su quanto porà chiedere il club nerazzurro, non spetta a me”.

E per un Burdisso acquistato a titolo definitivo, un Philippe Mexes che rischia di partire per davvero. Per una serie di motivazioni riassunte da Leggo:

Roma: Vice Riise, Bellini in pole positione

 Il Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri ha scelto. Almeno lo ha fatto tra i nomi possibili e plausibili per il mancino che gli serve per avere a disposizione un’alternativa a John Arne Riise. Il nome preferito è quello di Giampaolo Bellini, trenta anni, da sempre all’Atalanta, appena retrocessa in serie B, un solo anno di contratto, possibilità di trattarlo senza dover pensare di spendere troppo oppure, ancora meglio, mettendo dentro la trattativa prestito o comproprietà di qualche giallorosso.

Adriano: allenamento personalizzato

 Dal Corriere della Sera:

Finito il tempo delle feste, arriva quello delle vacanze. Adriano è partito per la Sardegna mercoledì sera, qualche ora dopo il pieno d’affetto che gli ha riservato il pubblico del Flaminio. Ora il brasiliano ha le idee più chiare, avendo toccato con mano la realtà giallorossa: la Roma e i suoi tifosi gli hanno concesso un’apertura di credito importante, ora spetta a lui non tradire la fiducia. L’Imperatore resterà a Porto Cervo per i prossimi otto giorni a bordo di uno yacht di amici e avrà modo per girovagare con suo cugino e Wellington, il fedele amico ed ex compagno di squadra al Flamengo, che lo seguirà per le spiagge più esclusive dell’Isola. Concluso il periodo di relax, Adriano tornerà a Rio de Janeiro per una decina di giorni di «riposo attivo» prima di tornare nella Capitale. Il numero 8 sarà a Roma l’1 luglio e comincerà a Trigoria la prima fase di recupero atletico e aerobico, che dovrà osservare diversi passaggi obbligati prima di aggregarsi al lavoro estivo dei suoi nuovi compagni.

De Rossi: giallorosso Mondiale

 Dal Romanista:

Si riparte. Comincia oggi la rincorsa dell’Italia al quinto titolo di campione del Mondo. Daniele De Rossi, unico romanista dei 23 giocatori portati in Sudafrica da Marcello Lippi, va a caccia di quello che sarebbe uno storico bis. E forse è proprio lui tra i 9 reduci della Germania, quello che ci tiene di più a fare il bis. Perché nella notte di Berlino è brillata anche la sua stella con quel rigore da “e mo buttace i guanti” che ha folgorato Barthez. Eppure quattro anni fa a Danielino è mancato qualcosa, colpa dell’espulsione per la gomitata a McBride che lo ha fatto essere un po’ meno protagonista. Stavolta sarebbe diversa, perché il centrocampista giallorosso in questa Nazionale partita con tante incertezze è un pilastro, una sicurezza.

Roma: ecco Burdisso, Bellini si avvicina

 La Gazzetta dello Sport fotografa così il mercato della Roma:

«Adriano e Fabio Simplicio sono due campioni. Il nostro mercato è partito alla grandissima», ha detto raggiante Rosella Sensi ai microfoni di Centro Suono Sport. Quasi stupita, lei stessa, dell’inversione di tendenza. «Sono molto contenta di vedere i tifosi così felici, siamo circondati da grande entusiasmo». Anche se si può discutere sulla qualità dei tordi: Fabio Simplicio, quasi 31enne, è un ottimo giocatore, centrocampista versatile, ma un’alternativa a Pizarro o Perrotta, non un titolare. Adriano è una forza della natura, il talento non si discute, ma su fisico e tenuta psicologica al momento si può solo scommettere. Il più è già fatto Il dato è questo, confermato dai rinnovi contrattuali di Cassetti e Taddei e dal riscatto di Nicolas Burdisso, che il procuratore Fernando Hidalgo annuncia in dirittura d’arrivo. «L’intesa economica con la Roma c’è (quadriennale da 2,5 milioni, ndr) – assicura -, non credo avremo problemi con l’Inter. Spero di definire l’accordo la prossima settimana». Se, come pare, Ranieri potrà contare ancora sull’argentino, ci si potrà privare quasi a cuor leggero di Philippe Mexes, anche in virtù di un contratto che scade tra un anno (e lui infatti non ne vuole sentir parlare, liberandosi tra pochi mesi a parametro zero). Prima o poi bisognerà aprire il capitolo delle cessioni, più o meno dolorose, comunque necessarie a quadrare i conti.

De Rossi: Maroni insiste

 Dal Romanista:

«De Rossi meritava molto più di una censura». Sono passati 15 giorni dalla conferenza stampa in cui Danielino disse la sua sulla tessera del tifoso e quella frase sulla “tessera del poliziotto”. Più di due settimane, eppure ancora se ne parla. Non è bastata neppure la sua marcia indietro il giorno stesso, perché ieri sulla questione è tornato il Ministro dell’Interno Maroni, che ha criticato duramente il centrocampista giallorosso: «Alcuni politici che, quando parlò De Rossi, hanno chiesto che non si censurasse la sua uscita, avrebbero fatto bene a stare zitti. Perché quelle parole meritavano molto più di una censura». Nel corso di una conferenza stampa al Viminale a cui ha partecipato anche il capo della Polizia Antonio Manganelli, Maroni ha poi proseguito sul tema violenza negli stadi e sui vantaggi che in questo senso potrebbe portare la legge sulla privatizzazione degli impianti:

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