Francesco Totti potrà continuare ad allenarsi, ma dovrà cercare di evitare i rischi che ha corso lo scorso anno, cioè voler giocare a tutti i costi anche in condizioni fisiche pessime. Come accaduto contro l’Arsenal, vista l’emergenza che ha dovuto far fronte Luciano Spalletti.
Poi però il capitano ha avuto una ricaduta, risentendo del grande sforzo compiuto e subendo continui acciacchi che ne hanno condizionato il rendimento. A rendere nota questa vicenda è stato il suo storico preparatore Vito Scala, che appare scettico sul suo ritorno in Nazionale.
“Bisogna creare una condizione di allenamento progressiva, dare più qualità al lavoro. Poi la base rimane la stessa degli altri, per lui però si usano delle cose specifiche di volta in volta. A 32 anni bisogna allenarsi ma senza affaticare troppo i muscoli. Gli serve un lavoro più di qualità che di fisicità. Francesco si concentrerà sul lavoro personale, quello da fare in palestra, con massima attenzione alla caviglia e al ginocchio come alla schiena, per evitare sovraccarichi che possono diventare pericolosi. Lo scopo è non andare mai al massimo, mai superare la soglia massima. Sarà fatta una preparazione specifica per raggiungere una condizione ottimale valida per tutta la stagione. Evitando l’acido lattico, per questo gli dico sempre di andarci piano e di ottenere la condizione in modo progressivo. I mondiali? Facciamo un passo alla volta, vedremo ma…”
