Mercato Roma: le trattative di oggi

 La fotografia della giornata della Roma è il Cda che ha chiuso la presidenza Sensi dopo 18 anni e ha aperto una nuova era. Era che deve partire da alcuni nuovi giocatori, che Walter Sabatini sta seguendo ormai da settimane.

Facciamo il punto sul mercato della squadra giallorossa. Per quanto riguardo il portiere ci sono da registrare le dichiarazioni del team manager dell’Ajax relative a Maarten Stekelenburg e quelle di Emiliano Viviano.

Per la difesa è rispuntato il nome di José Angel, per il centrocampo tutto tace, soprattutto sul fronte sudamericano (Alvarez e Lamela) e in attacco sembra sempre più probabile l’addio di Mirko Vicinic.

Comunicato Roma: Fiorentino nel nuovo Cda, ma qualcosa non torna

 In seguito al Cda di questa mattina che ha chiuso l’era Sensi, la società giallorossa ha emanato un comunicato:

L’A.S. Roma S.p.A. rende noto che in data odierna hanno rassegnato le proprie dimissioni quattro componenti del Consiglio di Amministrazione della Società, e precisamente la Dottoressa Rosella Sensi, la Dottoressa Silvia Sensi, la Signora Maria Nanni Sensi e la Signora Angela Nanni Fioravanti. Il Consiglio di Amministrazione ha formulato i propri ringraziamenti alla Dottoressa Sensi ed agli altri Consiglieri dimissionari per l’attività svolta nel corso dei molti anni di presenza alla guida della Società, durante i quali la A.S. Roma è rimasta costantemente ai vertici del calcio nazionale, con una significativa presenza internazionale.

Rosella Sensi: “Lo scudetto e il lavoro di mio padre resteranno nella storia della Roma”

 Rosella Sensi, intervenuta a Centro Suono Sport, ha ricordato lo scudetto del 17 giugno 2001, a dieci anni di distanza. Queste le sue parole:

10 anni dopo lo scudetto un omaggio dovuto a tutta la famiglia
“Oggi penso a papà se possibile ancora di più degli altri giorni perchè quel giorno non  si teneva fermo. Penso abbia fatto la maratona dentro casa quel giorno. Un giorno da  ricordare per tutta la famiglia ma soprattutto per tutti noi tifosi. Abbiamo vinto poco  ma ricordare queste giornate è importante…si è vinto poco come scudetti perchè gli  altri trofei non li scordiamo. Comunque non ci celebriamo troppo perchè poi subito  inizierebbero, anche se onestamente ormai ci interessa poco, i ’se, ma, ma però…’. Oggi  però sono contenta di ricordare papà.”

Con i Sensi sparisce un modo antico di fare calcio

 Da Repubblica.it:

L’addio dei Sensi chiude una maniera ormai antica di fare calcio, almeno in Italia. Affrontare la gestione di un grande club col patrimonio di una famiglia, sia pure ricca, e con un ricchezza costruita addirittura nelle generazioni, non è più possibile. Pensiamo a uno degli affari più importanti registrati in questi primi giorni di calcio mercato. Pirlo, a 32 anni, non ha rinnovato il contratto col Milan semplicemente perché la Juve gli offriva un triennale da 4 milioni a stagione, che per la società sono più di 20 milioni di euro.Un club come la Roma non avrebbe mai potuto chiudere un affare come questo, i giocatori di qualità è costretta a trovarli quando sono ancora giovani, prima che esplodano o ancora quando hanno fallito da qualche altra parte così che la loro quotazione sia crollata. Si fa quattro volte più fatica a gestire una squadra così e soprattutto non sono ammessi errori perché li paghi carissimi. Già la stessa gestione di Totti – negli anni – è stata un problema finanziario notevole. E nonostante tutto il patrimonio familiare ha retto un club ad alto livello e con uno dei  monti stipendi più alti della serie A (65 milioni). La Roma, soprattutto negli ultimi anni, non ha mai avuto la capacità di ricapitalizzazione di un Moratti, che dispone alle spalle di ben altre coperture finanziarie ben radicate nelle sue aziende.

Rosella Sensi saluta dopo tre anni di gestione, tra gioie e dolori

 Cessione Roma: Thomas DiBenedetto è il nuovo presidente giallorosso. Rosella Sensi lascia la gestione della Roma, dopo due anni e mezzo passati tra gioie e dolori. Dall’Ansa:

Due anni e mezzo di gestione. Una presidenza breve ma intensa, ricca di alti e bassi, di dure contestazioni e personali momenti di rivincita. Rosella Sensi saluta la Roma, che aveva ‘ereditatò in seguito alla scomparsa del papà Franco, e la consegna nelle mani di una proprietà statunitense. Saranno DiBenedetto e soci a dover adesso rendere grande la ‘Magicà, traguardo che Rosella è riuscita solo a sfiorare, ma non a tagliare.  L’avvio al timone giallorosso, nell’agosto del 2008, è da incubo: la formazione di Luciano Spalletti lascia all’Inter la Supercoppa italiana perdendo ai rigori (di Totti l’errore decisivo), e in campionato e Champions League, nonostante l’arrivo del promettente talento francese Menez, le cose non vanno meglio (6 partite perse in 10 gare di campionato e sconfitta all’esordio europeo contro i rumeni del Cluj).

Cessione Roma: dopo 18 anni finisce l’era Sensi

 Cessione Roma: la firma è arrivata. Dopo 18 anni la società giallorossa passa di mano, inizia l’era americana e finisce quella dei Sensi. Dall’Ansa:

Dopo 18 anni la Roma passa ufficialmente di mano. E per la storia della società giallorossa non si tratta di voltare semplicemente pagina. Da oggi, infatti, la ‘Magicà sarà gestita per la prima volta da una proprietà straniera: dalla famiglia Sensi, romana e romanista, al consorzio americano di Boston, da Rosella Sensi al capocordata Thomas DiBenedetto.

Cessione Roma: i piani segreti per il dopo Sensi

 Dal Mondo:

La rocambolesca sconfitta della Roma a Genova avrebbe accelerato anche il passaggio della società di calcio capitolina alla cordata americana guidata da Thomas R. DiBenedetto. Secondo quanto risulta al Mondo, l’imprenditore di Boston dovrebbe arrivare in Italia a fine febbraio per concludere anticipatamente l’acquisto e fugare anche ogni dubbio sulla sua effettiva volontà (o capacità) di portare a a termine l’operazione. La cordata americana guidata da DiBenedetto sarebbe interessata a rilevare, assieme a UniCredit, il 67% della As Roma (oltre il 100% del brand e degli immobili), dalla società Italpetroli della famiglia Sensi, valutato intorno ai 92 milioni di euro.

Montella “segue” Spalletti

 Dal Tempo:

Il primo giorno di scuola con il professore che fino a poco tempo fa era un compagno di banco è andato. Un’ora e mezza di lezione del nuovo docente che per molti studenti è ancora uno di loro: chissà com’è stato strano, per Totti, De Rossi e via via quasi tutti gli altri, vedersi assegnare un fratino o sentirsi dire che esercizio fare da «Vincè», ora che è passato dall’altra parte della barricata.

Montella: svolta Champions

 Dal Tempo:

La Roma cala la coppia Montella-Montali, quattro lettere e una missione in comune: salvare il salvabile prima dell’avvento degli americani. La svolta deve iniziare dal recupero di oggi con il Bologna e il successore di Ranieri si presenta già con le idee chiarissime in sala stampa, la sala «Champions» per l’appunto. Accanto a lui c’è la presidentessa uscente, Rosella Sensi, poco più in là sono seduti gli altri dirigenti, compreso Montali che subito dopo viene insignito del nuovo ruolo di direttore operativo. Così vogliono Unicredit e Mr. DiBenedetto in attesa di poter mettere le mani sulla società una volta ultimato il passaggio di proprietà a marzo.

Sensi: “Montella? Non sarà autogestione”

 Dal Romanista:

Le prime parole della presidente Rosella Sensi, presente alla prima conferenza di Montella, sono state per Claudio Ranieri. Il fatto che non sia più l’allenatore della Roma non ha intaccato i rapporti. «Lo ringrazio – dice la Sensi – pubblicamente, come ho già fatto personalmente. Ma ci tengo a dirlo, per quello che ci ha fatto vivere e per quello che ci ha dato, sia professionalmente sia umanamente. Ci tengo a ringraziarlo soprattutto per la serietà che ha dimostrato in questi giorni». Chiuso con il passato, ecco la sua benedizione al futuro, Vincenzo Montella: «Lui è il nuovo allenatore. E’ legato a questa società e a questi colori da tantissimi anni.

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