Roma-Parma, Juan: “Troppo facile parlare di preparazione”

 Dal Romanista:

La difesa della Roma continua a prendere gol. Ed ecco un esponente della difesa, nel post partita. Si tratta di Juan, che peraltro ieri ha anche segnato: «Più della difesa è il sistema difensivo – dice il brasiliano – Quando facciamo bene le cose le facciamo tutti insieme. Nel secondo tempo abbiamo concesso troppe occasioni, dobbiamo sistemare le cose». Ma che cosa non funziona? «Io sono dentro al problema, voglio risolverlo con i miei compagni. Più si parla, più si sbaglia. Siamo tutti in mezzo alle difficoltà e dobbiamo andare avanti».

Roma-Parma: Totti e Juan illudono i giallorossi

 Dal Messaggero:

Totti su rigore e Juan illudono i giallorossi: il Parma trova il pareggio. Il decollo mancato in classifica stavolta può incidere più che in altre circostanze.Perché gli obiettivi della Roma in campionato potrebbero essere definitivamente compromessi. Alla fine del torneo mancano undici partite e la zona Champions è a 5 punti, ma senza benzina, con il serbatoio vuoto da inizio stagione, sembra quasi impossibile tagliare il traguardo almeno da quarta. Il pari con il Parma, 2 a 2 all’Olimpico, è il fermo immagine inequivocabile del film giallorosso in quest’annata nata male e gestita peggio.

Roma-Parma: le dichiarazioni. Totti: “La Roma è dentro di me”. Montella: “Avrei preferito che la partita durasse ancora 75 minuti. Pizarro è essenziale”. Montali: “I nuovi proprietari tra una ventina di giorni. Saremo duri con Adriano”

Roma-Parma: tutte le dichiarazioni dei protagonisti

 Vincenzo Montella a Sky Sport, Mediaset Premium e Rai Sport al termine dell’incontro:
“La Roma ha subito 24 gol nell’ultima mezzora. Non è un fatto mentale o di modulo. Si è visto un calo da parte della squadre ed è tutto abbastanza evidente. Io la leggo così. Noi dobbiamo alzare il ritmo e lo stiamo facendo. Si può fare e abbiamo bisogno di tempo. Sono fiducioso e metteremo in campo tutte le nostre risorse. Pizarro? Vediamo domani che ci dicono gli esami strumentali. Ci auguriamo che non sia nulla di grave. Nel secondo tempo ci è mancato molto perché è bravo ad impostare i ritmi. E’ un giocatore che sa dare i tempi e qualità. Noi abbiamo preparato bene la partita. Abbiamo sfruttato la catena di sinistra con Riise e Vucinic. A me sono piaciuti moltissimo. In campo c’era Pizarro e ha caratteristiche che sono essenziali per questa squadra. Nel secondo tempo senza di lui abbiamo faticato. Il Parma fino al 70esimo non ci ha impensierito. Un allenatore conosce i limiti della propria squadra. Menez con i suoi guizzi ci poteva dare qualcosa in più. Magari era meglio se la partita durava 75 minuti come a Bologna. Prima all’Olimpico? Emozionante, bello anche se è finita con l’amarezza”.

Roma – Parma, risultato finale 2 – 2. Amauri gela la Roma

 Roma – Parma, risultato finale 2 – 2

Roma (4-2-3-1): Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro (Simplicio 46′); Taddei, Brighi, Vucinic (Menez 63′); Totti (Borriello 71′). 
A disposizione:  Julio Sergio, Loria, Castellini, Pettinari, Simplicio, Menez, Borriello. All.: Montella.

Roma, Totti fa 600 in giallorosso

Da Il Messaggero:

Seicento e non sentirle. Chissà quali saranno oggi le sensazioni di Totti nel salire le scalette che portano al campo e sapere di avere  alle spalle 599 gare con la maglia giallorossa. […] Ieri Montella, a chi  gli faceva notare il record del capitano, è sembrato sinceramente sorpreso: «Sono veramente tante 600 presenze, complimenti». In effetti, bastano poche parole davanti ad un traguardodel genere. Meglio, forse, riavvolgere  il nastro dei ricordi, sfogliare qualche almanacco e rendersi conto come quel ragazzino – che Mazzone minacciava di non far giocare se i tifosi avessero continuato a reclamarne la presenza in campo – ora è un uomo di 34 anni, sposato, con due figli, che continua a dare del ‘tu’ a quell  che per una vita è stato il suo compagno inseparabile: il pallone. […] Con la quale Francesco – oltre ai successi in Nazionale e con l’Under 21 – ha vinto uno scudetto, due CoppeItalia,due Supercoppeitaliane, la classi ficamarcatori, la Scarpa d’Oro, il Golden Foot e vari riconoscimenti a livello personale. Montella, nella nuova veste di allenatore, si affida al suo ex capitano che ha proprio nel Parma, avversario di oggi, la vittima preferita in campionato.

Roma, Doni deve riconquistare i tifosi

 Da Il Corriere dello Sport:

Ha esordito in una delicatissima notte da derby, figuriamoci se si potrà emozionare oggi. Ep­pure ci piacerebbe spiare i pensieri che Doni oggi fa­rà all’Olimpico quando si ripresenterà da portiere ti­tolare della Roma.
SCELTA -Con l’arrivo di Montella sulla panchina giallorossa, Doni è subito tornato il portiere della Roma, forte di una consi­derazione importante an­che all’interno dello spo­gliatoio. Del resto, non più tardi di un paio di mesi fa, un certo Daniele De Rossi lo aveva fatto capire in ma­niera abbastanza chiara.
[…] Toccherà a lui riconquista­re la gente, già da oggi contro il Parma. La prima a Bo­logna è an­data bene, nessun gol al passivo, roba che in questa stagio­ne è da sottolineare in ros­so, ma il difficile vieneadesso.

Montella: “Questa Roma è forte”

 Da Il Corriere dello Sport:

Sushi e zuppa di ceci per brinda­re al nuovo corso. Non tanto, nell’occasio­ne, per quel che riguarda la società, quan­to quello di Vincenzo Montella che dopo l’esordio in panchina a Bologna, oggi risco­prirà l’effetto che fa l’Olimpico. Ma oggi è tutta un’altra storia. Montella, peraltro, è il primo a sapere che, contro il Parma, in una partita in cui lui e la sua Roma saranno chiamati a bissare la vittoria di Bologna, pena l’addio anche al tentativo di impresa di riagganciare un po­sto Champions, non potrà certo vivere di ricordi. Sarà un’altra prima volta: «L’Olimpico dà sempre emozioni molto forti. Conosco il ve­ro tifoso romanista. Sta sempre vicino alla squadra. Mi aspetto un calore particolare. I tifosi ci daranno una mano. Devono soste­nere i giocatori. Io sono qui da pochi gior­ni, con me sono stati straordinari, spero che questo venga capito. Affronteremo un Parma che ha ottimi giocatori, in attacco sono tanti e bravi. Noi dobbiamo pensare solo a questo, alla partita. Una per volta, convinti che potremo risalire, abbiamo tut­te le qualità per farlo. Perché io dico solo che questa Roma è forte.

Roma-Parma, i convocati: Perrotta non recupera

 Roma-Parma: i convocati. Vincenzo Montella, attraverso il sito della società giallorossa, ha diramato la lista dei giallorossi che domani affronteranno il Parma:

27 Bertagnoli
22 Borriello
33 Brighi
25 G. Burdisso
29 N. Burdisso
77 Cassetti
3 Castellini
16 De Rossi
32 Doni
4 Juan
1 Lobont
15 Loria
94 Menez

Roma-Parma, la conferenza di Montella: “La Roma ha bisogno dei tifosi. De Rossi e Pizarro sono perfetti insieme e Totti è un valore”

 Roma-Parma: la conferenza di Vincenzo Montella. Da oggi in poi, al termine delle conferenze stampa, ai cronisti presenti verrà offerto un rinfresco a base di sushi e prosecco. Lo ha annunciato Gian Paolo Montali poco prima dell’inizio della conferenze odierna.
ROMA-PARMA –
“L’Olimpico dà sempre forti emozioni sia da giocatore che da allenatore. Affronteremo un Parma forte anche numericamente, sono tanti e bravi. Dovremo essere concentrati. Cercherò di non svelare le mie idee, perchè studiamo tutti le partite altrui. Anche se voi siete bravi e troverete le soluzioni, mi aspetto un Parma che avrà voglia di punti come noi. Credo che alcune partite si vincano anche con pazienza e testa, vedremo come andrà, la cosa importante è rimanere calmi. Noi abbiamo preparato la partita in un certo modo e sappiamo quali sono le virtù da mettere in campo. Prepariamo ogni opzione. Può giocare a 3 o a 4 in difesa. Non siamo certi di come possano giocare. Prima di tutto bisogna mettere la squadra migliore in campo.

Roma, lo spogliatoio è sano

 Dal Messaggero:

Noi abbiamo capito. Quasi tutto. Che Ranieri è andato via a testa alta, da romanista , e la cosa gli fa onore. Che, pur avendo responsabilità, non avrebbe potuto far fronte da solo, senza una società alle spalle. Ha fatto errori, ma nessun altro avrebbe potuto fare molto di più, come già aveva chiarito perfettamente Luciano Spalletti prima di lui. Che la squadra si è sbandata, per mille legittimi dubbi e interrogativi individuali e, pur senza giocare contro nessuno, come qualcuno ha voluto insinuare, messa sotto pressione e sottoposta a qualche rovescio veniva travolta troppo facilmente. Che alla guida della Roma non c’era nessuno che potesse prendersi vere responsabilità.

Montella torna a casa

 Dal Messaggero:

«E Vincenzo Montè, e Vincenzo Montella olè». Il coro è già nell’aria. E’ lo stesso che Francesco Totti ha intonato al suo nuovo mister quando si è presentato, fresco di nomina, negli spogliatoi di Trigoria e quello che il mister ha sentito a Bologna da quei pochi tifosi giallorossi residenti in Emilia. E’ il coro che, Montella, sentirà anche domani pomeriggio quando si affaccerà sul terreno dell’Olimpico. Ma stavolta i tifosi che lo acclameranno saranno molti, molti di più. Lui sì, sarà applaudito, qualcun altro verrà contestato, almeno così si è appreso in questi giorni.
Vincenzo però è l’idolo da sempre. Anche se oramai è un uomo che si avvicina alla quarantina, per la gente resta sempre Vincenzino. Per lui domani sarà un giorno particolare: sarà la prima all’Olimpico, il suo stadio per definizione. E’ vero, ha detto che l’esordio da tecnico era meglio farlo in trasferta, vista la situazione di tensione generale che si respirava in città, ma adesso Montella non vede l’ora di prendersi l’abbraccio della sua gente.

Montella, ricordati quel 17 giugno 2001

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Non si nemmeno arrabbiava più, lo ha detto lui. Per questo, probabilmente, i soli 11 minuti giocati (7 più 4 minuti di recupero) quel 16 maggio di due anni fa gli sono sembrati il sommesso canto di un cigno che non aveva più voglia di volare. Vincenzo Montella, a 35 anni ancora da compiere, dando il suo piccolo contributo nella vittoria contro il Catania, quel giorno salutava l’Olimpico. L’Aeroplanino non avrebbe più indossato nessuna tenuta da calciatore. […] domani Montella guiderà la squadra giallorossa contro un avversario particolare: il Parma. Perché? Facile.

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