Claudio Ranieri e Josè Mourinho hanno, chi solo per aver risposto a domande secche nel corso della conferenza stampa (il testaccino) e chi per non riuscire proprio a evitare – ogni volta – di stare sotto ai riflettori (il portoghese), scaldato il pre partita delle rispettive squadre. Da Il Tempo:
Non è più un campionato di calcio. È una guerra mediatica, dove le due partite della penultima giornata che può decidere lo scudetto – Inter-Chievo a San Siro e Roma Cagliari all’Olimpico – passano in secondo piano rispetto alle parole pronunciate dagli allenatori. Il botta e risposta rovente tra Ranieri e Mourinho arriva al termine di tre settimane piene di tensioni, dal derby romano sino alla finale di coppa Italia e alle polemiche seguenti, passando per la partita «virtuale» tra Lazio e Inter. Stavolta è Ranieri a prendere in mano per primo l’ascia di guerra. Pur mantenendo garbo e self-control, le sue parole contro il collega interista sono dure e ben mirate. «Le accuse di Mourinho? È un calcio che non mi piace – attacca l’allenatore giallorosso, che non nomina mai il portoghese – io sono diverso: mi piace il rispetto e dò rispetto. Qui in Italia non so dove si arriverà. È troppo facile motivare un gruppo facendolo sentire attaccato da tutti e da tutto: sono tutte bombe a orologeria. A me piace vincere in un altro modo. Perché lo sport è un veicolo importante per la società italiana». Ma è anche uno sport dove continua a vincere il più ricco.
Roma-Cagliari. Per continuare a sognare. Nella penultima giornata di campionato la squadra di Ranieri si troverà di fronte l’undici allenato da Giorgio Melis. Il Cagliari scenderà in campo all’Olimpico senza problemi di classifica avendo raggiunto la salvezza matematica domenica scorsa pareggiando in casa 2-2 con l’Udinese.
Dopo il lungo cammino la Roma si è fermata. Prima con la Sampdoria, poi con l’Inter. Sempre all’Olimpico. I giallorossi hanno corso a rotta di collo e sono inciampati sul più bello, da primi in classifica ed in finale di coppa Italia. La stagione della Roma è stata comunque strepitosa, ma adesso è importante rialzarsi per non svegliarsi bruscamente dal sogno iridato. Si riparte dallo stadio di casa per non fermarsi più; due partite alla conclusione della stagione, due gare da vincere per continuare il dolce sogno scudetto, sperando in un qualche passo falso dell’Inter. Per non avere rimpianti i giallorossi dovranno superare il Cagliari, domenica, nell’impianto che sorge all’interno del Foro Italico; stadio che nelle ultime due partite (tre, considerando anche la partita – è giusto definirla così? – tra Lazio ed Inter) ha complicato, e non poco, le mire capitoline. A Roma salirà il Cagliari di Daniele Conti e di Gianluca Festa: il primo all’andata ha siglato il suo terzo gol ai giallorossi, il secondo, alla sua quarta esperienza in panchina da allenatore (in seconda), tenterà il colpaccio contro la sua ex squadra (21 presenze con la maglia della Roma nel campionato 1993/94 ed un gol, contro il Parma).
Mirko Vucinic non ci sarà. Il nome dell’attaccante montenegrino non è stato inserito nella
Roma-Cagliari: i tifosi giallorossi esprimono la loro vicinanza a Francesco Totti, dopo il calcione rifilato a Balotelli e le conseguenti critiche. I supporters della Roma, che domani raggiungeranno quota 55 mila, andranno tutti (o quasi) allo stadio Olimpico, per la partita contro i sardi, vestiti con la maglia giallorossa numero 10. Quella del capitano. Quella di Francesco Totti.
Trigoria, la Roma si allena per l’ultimo appuntamento prima della sfida di campionato contro il Cagliari. Questa mattina i giocatori di Ranieri sono scesi sul terreno del Fulvio Bernardini intorno alle 10,30 per cominciare la seduta con il riscaldamento fisico. Mirko Vucinic, dopo aver saltato la seduta di ieri in via precauzionale, anche oggi è assente dal centro sportivo. Regolarmente in campo, invece, Philippe Mexes. In attacco il tecnico ha provato così la coppia Totti-Toni. Dopo alcuni esercizi di circolazione della palla, Claudio Ranieri, ha suddiviso la rosa in due gruppi.
Roma-Cagliari: previsti 55mila tifosi giallorossi allo stadio, per l’ultima gara stagionale all’Olimpico. Il Romanista ci comunica che si possono ancora acquistare tagliandi per Tribuna Tevere:
Roma-Cagliari: problemi di formazione. Claudio Ranieri avrà a disposizione per la gara di domenica pomeriggio (ore 15,00) all’Olimpico anche David Pizarro. Il centrocampista cileno ieri si è allenato regolarmente con il resto dei compagni. Qualche dubbio, invece, sull’utilizzo di Mexes e Vucinic, come spiegato dal Tempo:
Roma-Cagliari: ultima gara stagionale davanti ai propri tifosi dell’Olimpico. Secondo Il Tempo, la partita dell’addio definitivo per molti giallorossi:
Domenica la Roma ospita il Cagliari per la 37/a giornata di Serie A, penultima del campionato. Sono due i punti da recuperare all’Inter di Mourinho ma, dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia proprio contro i nerazzurri mercoledì sera, l’ambiente giallorosso non è di certo dei più sereni. In più, ci si mette di traverso anche il calendario: perché evocare il ricordo del match di andata, non è un qualcosa che i giocatori e i tifosi giallorossi possono fare con il sorriso sulle labbra. Proprio in quel di Cagliari, gli uomini di Claudio Ranieri persero due punti, gli stessi che oggi farebbero parecchio comodo. Siamo alla 18/a giornata di andata, 6 gennaio scorso, al rientro dalla pausa per la sosta natalizia. Alla Roma il successo al Sant’Elia di Cagliari, manca da ben 14 anni.
Ranieri e il suo passato, Ranieri e il suo presente, Ranieri e il suo futuro. Sulla rotta di Cagliari passa buona parte della carriera del tecnico testaccino. Era l’anno 1989 e Claudio Ranieri, reduce dall’esperienza sulla panchina del Campania Puteolana, passa il mar Tirreno e raccoglie una squadra che militava in terza divisione, ai margini del calcio che conta e lontana anni luce da quella che meno di vent’anni prima aveva vinto lo scudetto. L’inizio è dei più promettenti con la conquista della Coppa Italia di Serie C alla prima partecipazione. Ma il vero capolavoro doveva ancora arrivare, visto che nei due successivi campionati, l’attuale tecnico giallorosso riuscì nell’impresa del doppio salto di categoria catapultando i suoi ragazzi terribili in serie A.