Roma-Cagliari: i numeri del match. Da Greatti allo streaptease di Vucinic

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 Dopo il lungo cammino la Roma si è fermata. Prima con la Sampdoria, poi con l’Inter. Sempre all’Olimpico. I giallorossi hanno corso a rotta di collo e sono inciampati sul più bello, da primi in classifica ed in finale di coppa Italia. La stagione della Roma è stata comunque strepitosa, ma adesso è importante rialzarsi per non svegliarsi bruscamente dal sogno iridato. Si riparte dallo stadio di casa per non fermarsi più; due partite alla conclusione della stagione, due gare da vincere per continuare il dolce sogno scudetto, sperando in un qualche passo falso dell’Inter. Per non avere rimpianti i giallorossi dovranno superare il Cagliari, domenica, nell’impianto che sorge all’interno del Foro Italico; stadio che nelle ultime due partite (tre, considerando anche la partita – è giusto definirla così? – tra Lazio ed Inter) ha complicato, e non poco, le mire capitoline. A Roma salirà il Cagliari di Daniele Conti e di Gianluca Festa: il primo all’andata ha siglato il suo terzo gol ai giallorossi, il secondo, alla sua quarta esperienza in panchina da allenatore (in seconda), tenterà il colpaccio contro la sua ex squadra (21 presenze con la maglia della Roma nel campionato 1993/94 ed un gol, contro il Parma).
I NUMERI DI ROMA-CAGLIARI –
Sarà il 62esimo incontro tra i due club (dati relativi ai campionati a girone unico dal 1929-1930). I precedenti parlano di 24 successi giallorossi nei 44 anni di sfide e di 14 vittorie sarde, mentre 23 sono le partite finite in parità. In 87 occasioni i giocatori giallorossi hanno trafitto il portiere rossoblu, mentre 69 sono le reti segnate dal Cagliari. Nelle gare giocate a Roma lo score si sposta nettamente a favore dei giallorossi; infatti sono 14 i successi romanisti contro i 2 rossoblu; 47 sono le reti siglate dai giocatori di Trigoria mentre 28 sono le reti sarde. Quattordici, invece, sono gli “X” usciti tra le due squadre nei precedenti 30 match disputati nella capitale.
DA GREATTI ALLO SPOGLIARELLO DI VUCINIC –
Nella stagione 1964-65, il Cagliari giocò il suo primo campionato di serie A. E l’esordio avvenne proprio contro la Roma. Il 13 settembre 1964 si disputò il primo incontro (dati relativi ai campionati a girone unico dal 1929/30) tra i due club sotto l’ombra del Colosseo. Un’autorete di Greatti (primo marcatore in assoluto nella storia delle sfide) all’esordio nella massima competizione italiana, portò in vantaggio i giallorossi capitanati da Giacomo Losi, prima del raddoppio firmato Francesconi allo scadere del primo tempo. Nella ripresa di nuovo Greatti accorciò le distanze e chiuse il primo storico incontro sul 2-1. Il 3 dicembre 1967 avvenne la prima storica vittoria sarda sul terreno romano per 2-3 (di Carpenetti e Peirò le reti giallorosse). Un anno più tardi la formazione rossoblu riuscì ad espugnare l’Olimpico grazie alla vittoria per 4-1, l’unica marcatura della squadra giallorossa – allenata da Helenio Herrera – fu di Taccola. Quel giorno di 42 anni fa – il 17 novembre 1968 – è ricordato come l’ultimo successo isolano a Roma. L’ultimo pareggio a Roma fra le due squadre risale al 31 ottobre 1999: nella prima stagione di Capello sulla panchina giallorossa, i capitolini conclusero sul 2-2 la sfida contro i sardi. Di Montella (al 2° minuto di gioco) e Zago le reti romaniste, pareggiate da Mboma e Oliveira. Cinque anni dopo, precisamente il 31 ottobre 2004, la Roma, nonostante i tanti cambi di allenatori in una stagione travagliata, riuscì ad imporsi sul Cagliari per 5-1: Dellas, un rigore di Totti, Perrotta e una doppietta di Montella firmarono la vittoria più larga nella storia delle sfide. Nelle ultime quattro sfide i giallorossi sono usciti sempre vittoriosi; l’ultimo successo sul manto erboso dell’Olimpico risale alla scorsa stagione: il 14 dicembre 2008, nel corso del 16esimo turno di campionato, una carambola di emozioni si susseguì per il 3-2 finale. Totti, grazie ad una rete al 39’ del primo tempo aprì le marcature. Nella ripresa, però, prima Conti (al 58’) poi Jeda (69’) ribaltarono il risultato, prima dell’apoteosi finale targata Perrotta (77’) e Vucinic (90’). Con tanto di streaptease sotto la curva Sud in delirio. Ad un anno di distanza la Roma ci riprova, per rialzarsi dopo le cadute interne e per salutare i propri tifosi nell’ultima gara della stagione tra le mura amiche. Con ancora sogni di gloria.
Marco Visco
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