Il derby dei francesi: da Candela a Menez tra gioie e dolori

 “Credo che per nessuno sia una partita normale se è di queste parti, il derby è il derby. Da domani inizieremo a pensarci”. Claudio Ranieri, nel dopo gara di Roma-Basilea, incontro di Europa League che ha visto i giallorossi imporsi per 2-1 e raggiungere la matematica qualificazione ai sedicesimi di finale, ha un pensiero fisso: il derby. Sarà la sua prima stracittadina da allenatore giallorosso, anche se da giocatore ha già affrontato la Lazio con la maglia giallorossa: “Le mie sensazioni sono uguali alla prima volta, come quando affrontai la Lazio nelle giovanili della Roma. Erano dei derby molto combattuti e molto coreografici. Mi auguro che quello di domenica sia un derby caldo, ma leale” ha dichiarato a margine della conferenza per la presentazione dell’evento “Roma scende in campo per combattere la fame nel mondo”, in programma oggi al Campidoglio. Un derby che ha un sapore particolare per Philippe Mexes, francese di nascita ma romano d’adozione: “E’ una partita diversa dalle altre, quando arriverà domenica ci penseremo, non vedo l’ora. Sono tranquillo”, aveva dichiarato alla vigilia della gara contro il Basilea.

Dal rombo al tridente: i numeri, i minuti ed i gol del centrocampo giallorosso

 Tre posti per nove maglie. In tredici giornate tutti presenti a dare una mano al centrocampo di Ranieri. Anche solo per pochi minuti. Simone Perrotta comanda i magnifici nove e li trascina attraverso schieramenti, tattiche e moduli diversi. Si è cominciati da Siena con il rombo, anche se la Roma nei primi 16 minuti della partita al Franchi aveva adottato un centrocampo robusto con 5 uomini a proteggere la difesa. Poi si è tornati al rombo, il modulo adottato per invertire la rotta di una squadra in crisi, in realtà era stato già adottato da Spalletti la scorsa stagione. L’idea risale al 4 novembre del 2008: dopo una serie nera di risultati, con la sfida contro il Chelsea il tecnico di Certaldo decise di mettere da parte il 4-2-3-1. Si affidò, per la circostanza, a De Rossi (veritce basso), Perrotta (interno destro), Brighi (interno sinistro) e Pizarro (vertice alto). I giallorossi surclassarono i londinesi per 3-1 e da allora Spalletti iniziò a disegnare le varianti della sua Roma sul 4-3-1-2. Ovvero sul rombo. Con il nuovo modulo i giallorossi conseguirono in campionato 11 vittorie (di cui cinque consecutive – dalla 12a alla 16a giornata) e 6 pareggi.

Inter-Roma, Faty e Okaka: giallorossi del presente (e del futuro)

Hanno calcato l’erba di San Siro nel corso di Inter-Roma, e forse nemmeno loro si aspettavano di giocare tanti minuti contro i nerazzurri. Va meglio a Ricardo Faty, che sostituisce già al 34′ della prima frazione di gioco Daniele De Rossi – a cui non resta che la corsa in ospedale – mentre Stefano Okaka entrerà dopo 23′ della ripresa al posto di Mirko Vucinic. Più di una testata in edicola oggi inquadra i due giovanissimi – Faty ha 23 anni, Okaka 20 anni appena compiuti – quali elementi imprescindibili della Roma di domani.
Il Corriere dello Sport:

Faty: “Devo dimostrare le mie qualità per essere importante nella Roma”

 L’intervista integrale di Ricardo Faty ai microfoni di Roma Channel:
Contro il Napoli hai sfiorato il gol con un tiro al volo.
“Peccato per quel tiro. Ma prima di tutto volevo fare bene e aiutare i miei compagni. Abbiamo vinto una gara non facile. Peccato per il tiro, magari la prossima volta”.
Il gol è una cosa che ti  manca?
“Ho segnato in serie B francese, mi manca un gol per sbloccarmi”.
Cosa detto Ranieri?
“Era soddisfatto, era importante vincere. Era felice per me, anche la squadra, ma era solo una partita, devo confermarmi”.
Ai tempi dello Strasburgo dicevano che somigli a Vieira.
“E’ un giocatore che mi piace molto, prima era troppo presto per dire una cosa così, comunque io seguo la mia strada”.

Le pagelle di Roma-Napoli: Totti gioie e dolori, Faty la vera sorpresa

 Julio Sergio: S.V. : Il portierino giallorosso è attento e concentrato nei minuti iniziali. Poi deve lasciare il posto a Lobont per problemi fisici. Lobont – 5: La prima palla che arriva dalle sue parti è subito rete. Il pallone calciato da Lavezzi non sembra irresistibile. Prova a smanacciarlo senza successo. Inizio terribile, poi si riscatta nel corso dell’incontro.
Motta
S.V. -: Sfortunato il giovane laterale destro. Dopo un colpo ricevuto ha dovuto lasciare il campo. Il suo posto è stato preso da Cassetti – 6:. Attento quanto basta in fase difensiva, prezioso con i suoi anticipi per rilanciare i contropiedi giallorossi.
Andreolli
6,5: Gioca con attenzione e concentrazione, comunicando con Burdisso di frequente. Non sbaglia praticamente mai i movimenti, anche nell’attuare la trappola del fuorigioco.
Burdisso
7: Ormai è una sicurezza. Da vero leader dirige la fase difensiva. E sale in cattedra quando la squadra soffre.
Riise
7: Ottima prova del laterale norvegese. Lavora bene sulla fascia sinistra, che percorre centinaia di volte. Ha il merito di mettere in difficoltà la retroguardia napoletana con incursioni e tiri da lontano. Si fa notare anche in zona difensiva con dei salvataggi sui tagli in verticale degli attaccanti partenopei.

Calciomercato Roma, acquisti e cessioni al 19-07-2009

 Acquisti: Stefano Guberti, Marco Andreolli, Vitorino Antunes, Alessio Cerci, Ricardo Faty, Stefano Okaka, Aleandro Rosi, Mauro Esposito, Ahmed Barusso, Valerio Virga.

Cessioni: Christian Panucci, Souleymane Diamoutene, Vincenzo Montella, Filipe Gomes Ribeiro, Simone Loria.

Una campagna acquisti ancora in sordina per la Roma. Non c’è che dire: le vicende societarie hanno paralizzato il mercato e le mancate cessioni di calciatori importanti e in grado di far fare cassa alla società non sono ancora arrivate.

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