Doni in soccorso della Roma: “Non sto benissimo ma voglio giocare”

Alexander Doni, presente. Pare che il portierone brasiliano della Roma, appenna rientrato da un infortunio e di nuovo a rischio stop per una ricaduta nel corso dell’incontro contro il Livorno, in realtà possa essere tra gli undici che si schiereranno al Friuli dall’inizio.
Non solo, dopo aver guardato i compagni a lungo da una posizione privilegiata – la tribuna – l’estremo difensore ha ora tutta l’intenzione di prendere per mano i compagni e provare, insieme a loro, ad archiviare il periodo negativo. E’ un articolo apparso oggi su Il Corriere dello Sport a dettagliare il punto di vista di Alexander Doni:

Unicredit e la Sensi, verdetto finale

Udinese in vista, per la Roma, e operazione di Francesco Totti archiviata con conseguente riabilitazione. Dell’ingresso ai piani alti di Gian Paolo Montali si è detto e, per chiudere il cerchio, manca all’appello la situazione societaria, specie in seguito alle indiscrezioni avanzate la scorsa settimana dai quotidiani (Libero su tutti).
Sulle pagine di Milano Finanza edizione odierna, è prorpio il capitolo Unicredit-Rosella Sensi a tenere banco, alla vigilia della riunione del il cda e dell’assemblea degli azionisti e due giorni prima dell’assemblea dei soci di Compagnia Italpetroli. L’articolo integrale:

Olimpico deserto, Roma chiama a rapporto il popolo giallorosso

Il colpo d’occhio non è certo dei migliori. Tutte le domeniche che la Roma si trova ad affrontare gli avversari tra le mura amiche dello stadio Olimpico, il fattore campo, man mano che passano le giornate, smette sempre più i panni di dodicesimo uomo e diventa un semi-deserto al quale è difficile rassegnarsi.
L’analisi del Il Romanista nelle edicole oggi è tanto pungente quanto realistica e merita un richiamo anche per l’accorato appello che il giornalista G. Dotto rivolge al pubblico romanista. Quello in definitiva, di tornare a popolare l’Olimpico con l’amore giallorosso. L’articolo:

Montali si presenta alla Roma, per Totti il massimo rispetto

In segno di rispetto Gian Paolo Montali si pulisce la mano prima di salutare Francesco Totti.
Comincia con questa chicca l’avventura dell’ex bianconero con la società giallorossa, nella quale ha fatto l’esordio ufficiale proprio ieri, quando si è trovato a salutare la squadra e presentare il proprio ruolo all’interno del club.
Tra vecchi amici – Claudio Ranieri – e calciatori visti per la prima volta nella vita, Montali è sembrato subito sicuro di sè e chiaro di idee: un impatto simpatico e cordiale, stando a ciò che riporta in edizione odierna la Gazzetta dello Sport, cui va il merito di aver ripreso ciascuno dei dettagli intercorsi al momento delle presentazioni.
Testuale:

Rosella Sensi alza la voce: “Roma, sveglia!”

Rosella Sensi non nasconde affatto lo stato d’animo del momento e decide di affrontare la squadra a viso aperto.
Un intenso faccia a faccia a Trigoria nel corso del quale la massima carica della società giallorossa ha voluto esternare con chiarezza la propria posizione.
Le duue sconfitte consecutive in campionato (contro il Milan a San Siro e contro il Livorno in casa) sono un campanello d’allarme che lascia pochi dubbi alle spalle: dopo una serie di risultati utili, anche Claudio Ranieri si trova a vivere le prime difficoltà col gruppo e a dover riprendere il lavoro cominciato da poco. In concomitanza con l’assenza di Francesco Totti, appena operato, che diventa pesante come un macigno.
Su Leggo, edizione odierna, viene ripreso il confronto di Trigoria con i retroscena della Sensi che avrebbe anche alzato la voce per pretendere maggiore impegno:

De Rossi si è perso mentre cercava la Roma

Indice puntato verso Daniele De Rossi. Dalle pagine de Il Romanista, infatti, si snoda una lunga e dettagliata analisi inerente alle prestazioni del centrocampista giallorosso che fatica a garantire prestazioni convincenti come nei tempi migliori. De Rossi avrebbe, secondo il quotidiano, smesso di essere un trascinatore e di garantire quella preveggenza tattica tipica dei migliori. Con la squadra che si è sfaldata, in definitiva, il primo a perdersi è stato proprio il centrale romano. Nonostante i numeri delle prime partite di campionato lo escludano dalla lista dei peggiori, De Rossi viene spronato a dare e fare di più perchè uno come lui – sempre e a prescindere – ha la capacità di essere un trascinatore per ciascun elemento della rosa. Testuale:

Roma, è Totti-dipendenza: Capitano, a che punto siamo?

Francesco Totti è la Roma. Detto a chi non se ne sia ancora accorto. L’assenza del Capitano sta pesando come un macigno e la formazione giallorossa, ancora una volta, ha dimostrato che senza il suo numero 10 in campo c’è da stare sempre sul chi va là.
Non basta nemmeno il carattere e la grinta per sopperire alla mancanza del Pupone: determinazione e tenacia, infatti, sono servite in alcune circostanze per rimediare in corsa rispetto a situazioni di gioco in salita (il pari di Fulham, per esempio) ma non bastano a portare a casa punti importanti e vittorie convincenti.
Totti, quindi, è la Roma tanto in campo quanto lo è fuori: anche per questo, e per l’ennesima volta, se con un occhio si sta attenti a cosa accade alla squadra, con l’altro ci si indirizza verso Trigoria per capire a che punto è il percorso di riabilitazione. Di sicuro, nel turno infrasettimanale – trasferta delicata in terra friulana, contro l’Udinese – il Capitano sarà altrove, non certo al Friuli. Tocca a Il Romanista in edicola oggi fare il punto sullo stato di salute di Totti:

Il Livorno viola l’Olimpico giallorosso dopo 62 anni (per la seconda volta in assoluto)

Giornalisti non certo morbidi nei confronti di una squadra che ha mostrato enormi lacune. Di gioco e di carattere. Il giorno dopo Roma-Livorno, i quotidiani vivono il risultato della gara dell’Olimpico nel modo in cui vengono analizzate le sorprese. La 9a di serie A ne ha avute almeno un paio: tolta la vittoria del Livorno, ha stupito il successo del Napoli in terra gigliata, dato che la Fiorentina al Franchi non aveva ancora perso.
Dopo 62 anni, anche ai labronici riesce di invertire la tendenza nel corso delle sfide nella Capitale e portarsi a casa tre punti che, in questa fase del campionato, consentono ai toscani di respirare e lasciare al Siena l’ultimo posto in graduatoria. La legge dei numeri insegna che, prima o poi, ciascun episodio deve accadersi ma in un pezzo apparso su Il Tempo – edizione odierna – è ben comprensibile almeno un dato. Quello, cioè, secondo cui i giallorossi sono tornati a somigliare alla squadra delle prime gare del 2009. E la preoccupazione non può che salire. Testuale:

Roma-Livorno: la rassegna delle formazioni

Più di una ipotesi suggestiva all’orizzonte – ce ne parla l’articolo apparso oggi su Il Corriere dello Sport che riportiamo integralmente in calce – ma anche la sensazione che Claudio Ranieri si affidi allo zoccolo duro e all’ossatura su cui sta puntando in questo periodo. Inamovibile Alexander Doni. Philippe Mexes dovrebbe conservare il posto di centrale e affiancare Nicolas Burdisso, con John Arne Riise e il rientrante Marco Cassetti a incidere sulle fasce.
Alle spalle della coppia d’attacco formata da Mirko Vucinic e Jeremy Menez, lavorerà un reparto di mediana a quattro nel quale Daniele De Rossi e David Pizzarro si avvarrano del supporto di Simone Perrotta e Rodrigo Taddei. Il Livorno potrebbe regalare la sorpresa di Cristiano Lucarelli in panchina e Serse Cosmi farebbe in tal caso affidamento sulle doti offensive di Tomas Danilevicius e Antonio Candreva.
L’azzardo avanzato dalle pagine del quotidiano sportivo, invece, è quello dell’utilizzo di Faty. Testuale:

Roma-Livorno: iniziare a vincere senza Francesco Totti

Roma-Livorno, Ranieri lo ha detto e fatto intendere in mille salse differenti.
E’ ora di cominciare a vincere anche senza Francesco Totti, pur sapendo che il Capitano, da solo, ha inciso più di qualunque compagno di squadra.
E’ la sorte dei Campioni.
Il tecnico testaccino, invece, chiede alla Roma una prestazione da squadra, in grado di esaltare e spingere l’alchimia di un gruppo che pare non solo unito, ma anche duro a morire (vedi Fulham, ma anche Catania in campionato).
Questa è una Roma che ha già mostrato di non saper perdere, ora i giallorossi sono chiamati al salto di qualità: capire di saper vincere.
In un articolo apparso sulle pagine de Il Tempo viene fatta un’analisi dettagliata:

Ranieri punta su Menez: “Diventerai un campionissimo”

Il problema evidente di questa Roma è legato alla continuità tanto del gruppo che delle individualità. La stessa, in sostanza, su cui Claudio Ranieri ha cercato di intervenire immediatamente: squadra da subito più quadrata per non subire come accaduto nelle prime giornate di campionato; giocatori tutti sotto pressione per poter dimostrare con i fatti il valore di ciascuno.
Uno di coloro che ha dovuto fare i conti con consigli e rimproveri del tecnico testaccino è Jeremy Menez, a cui Ranieri ha deciso di concedere una chance importante, quella di mostrare di essere un uomo.
Dopo averlo strigliato per bene, ora Ranieri ha deciso di concedergli la stessa fiducia che si dà a chi pare essersela guadagnata.
Il Romanista in edicola oggi illustra nel migliore dei modi l’investimento deciso da Claudio Ranieri. Testuale:

Totti e le lungaggini del rinnovo contrattuale

Archiviata la paura di un’operazione che lo avrebbe costretto a un lungo stop, Francesco Totti continua a seguire un allenamento differenziato al fine di guarire dai fastidi di un ginocchio che è croce – per la serie di pause cui obblica il Capitano – e delizia – che con quella gamba, il Pupone, riesce a rendere possibile anche l’impossibile.
In attesa di vederlo nuovamente prendere per mano una squadra che non può prescindere dal suo numero 10, tiene banco sulle pagine dei giornali la questione – che si sta allungando a dismisura – legata al rinnovo del contratto di Totti. Il Tempo, edizione odierna – riprende la faccenda per provare a capire i motivi di tante lungaggini.
Testuale:

Cosmi, basta cappellino: “Roma-Livorno, firmo per il pari”

Serse Cosmi sulle pagine de Il Tempo. Concentrato e sicuro di dover dare il massimo affinchè il Livorno possa porre fine a questo periodo difficile, nel quale i risultati non sono arrivati e il gioco neppure, il neo tecnico labronico dovrà già vedersela – all’esordio – con la sua squadra del cuore: quella che, se non fosse stato per un dirigente che mise i bastoni tra le ruote, sarebbe potuto essere la squadra di Cosmi.
E’ lo stesso tecnico a raccontarlo, annunciando che con tutta probabilità smetterà per sempre l’uso del cappellino, diventato un peso per il fatto che lo si ricorda come l’allenatore col cappellino prima ancora che come un tecnico capace di fare il proprio mestiere:

Montali e Mister X: Rosella Sensi modifica l’assetto societario

Grandi manovre societarie per la Roma che, dopo la recente novità che ha interessato la panchina con l’alternanza tra Luciano Spalletti e Claudio Ranieri, sta modificando anche gli assetti dirigenziali.
Abituati a identificare la Roma con Daniele Pradè e Bruno Conti (che, stando alle notizie riportate da Il Corriere dello Sport, non sarebbe stato informato delle innovazioni), dal prossimo giovedì con tutta probablità (giorno del Consiglio di amministrazione) non sarà più così.
Rosella Sensi, infatti, pare intenzionata a puntare su Gian Paolo Montali, a cui verrà affidata una consulenza esterna quale manager di breve durata (con l’idea di prolungargli il contratto in seguito).
L’ex bianconero, che fino a qualche giorno fa era in procinto di accasarsi al Napoli di Aurelio De Laurentiis (poi è saltatop tutto per incomprensioni relative al contratto) può contare su un rapporto di reciproca stima con Ranieri.
Non è solo Montali la grande novità in casa giallorossa: stando alle indiscrezioni de Il Corriere dello Sport, infatti, per la Roma è in arrivo un altro dirigente. Nome ancora sconosciuto.
Ecco l’articolo:

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