Doni in soccorso della Roma: “Non sto benissimo ma voglio giocare”

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Alexander Doni, presente. Pare che il portierone brasiliano della Roma, appenna rientrato da un infortunio e di nuovo a rischio stop per una ricaduta nel corso dell’incontro contro il Livorno, in realtà possa essere tra gli undici che si schiereranno al Friuli dall’inizio.
Non solo, dopo aver guardato i compagni a lungo da una posizione privilegiata – la tribuna – l’estremo difensore ha ora tutta l’intenzione di prendere per mano i compagni e provare, insieme a loro, ad archiviare il periodo negativo. E’ un articolo apparso oggi su Il Corriere dello Sport a dettagliare il punto di vista di Alexander Doni:


E’ appena rientrato, dieci giorni fa a Milano l’esordio stagionale. Alexander Doni ha rischiato di fermarsi subito. Domenica contro il Livorno una forte contusione alla coscia con un ematoma sul bicipite femorale, riportato in uno scontro con Moro, in occasione di un’uscita bassa nel corso del secondo tempo. Lunedì era sicuro di non giocare.
“Non camminava nemmeno quando è arrivato a Trigoria, poi dopo le cure stava un po’ meglio. Oggi faremo un test e vedremo come reagirà”,
ha spiegato Ranieri in conferenza stampa. In realtà il tecnico è convinto di poter avere almeno Doni, considerati i sette infortunati rimasti a casa. Il portiere ieri ha fatto grossi progressi ed è ottimista:
“Sto molto meglio, anche se me la sono vista brutta. Lo scontro di domenica poteva avere conseguenze ancora più gravi. Il dolore lì per lì è stato forte, ma adesso va meglio, anche se non è del tutto scomparso. Conto di farcela, anche se voglio vedere come reagirà la gamba poche ore prima di scendere in campo”
ha detto prima di imbarcarsi a Fiumicino. Doni ha dato la sua disponibilità, anche se Ranieri si è cautelato portando altri due portieri. Il romeno Lobont e il brasiliano Julio Sergio, che è al rientro dopo l’infortunio muscolare riportato nel primo tempo della partita contro il Napoli il 4 ottobre scorso. Se le condizioni di Doni dovessero peggiorare sarebbe un ballottaggio tra i due. Lobont aveva esordito proprio contro il Napoli, prendendo il posto di Julio Sergio. Aveva incassato il gol di Lavezzi a freddo, ma poi era riuscito a riscattarsi.
Ranieri ha quattro portieri a disposizione, ma è chiaro che ha confermato il ruolo di titolare a Doni. La sua presenza dà sicurezza alla squadra. Neanche il ritorno del nazionale brasiliano ha permesso alla Roma di infrangere la lunga serie negativa in fatto di reti subite. Dal maggio scorso, in occasio­ne della partita contro il Chievo, non chiude una partita con la porta inviolata. Tra l’altro oggi in difesa mancheranno due titolari, Burdisso e Riise, che finora con Ranieri avevano giocato sempre (il norvegese era andato inizialmente in panchina nella prima partita della nuova gestione a Siena). Il tecnico sta lavorando molto sulla fase difensiva, ma la Roma continua a prendere tanti gol. Quattro nelle tre partite giocate da Doni: due contro il Milan, uno a Londra con il Fulham e uno domenica scorsa contro il Livorno. Il portiere vuole aiutare la squadra: “E’ un momento difficile, abbiamo di nuovo molti titolari infortunati, ma sono convinto che la Roma possa risollevarsi” . Doni ha compiuto 30 anni giovedì scorso, in occasione della partita contro il Fulham. Ha esordito in serie A esattamente quattro anni fa, nel derby contro la Lazio del 23 ottobre. Da allora è sempre stato titolare ed è stato protagonista di stagioni importanti della Roma. Ora anche lui vuole voltare pagina.


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