Per qualcuno il venerdì 17 è giorno nefasto. Non certo per la Roma, che dall’urna di Nyon estrae lo Shakhtar, forse l’avversario (ma solo sulla carta) meno impegnativo, tra i “papabili” per gli ottavi di Champions. Un sorteggio che a marzo manderà la Roma in Ucraina, a Donetsk. Proprio nel giorno in cui la Capitale, come per vestirsi a tema, accoglie la prima neve dell’inverno. Ranieri pesa l’avversario: “Sorteggio favorevole? Non avevo favorite, spero solo di arrivare in forma a una gara da dentro o fuori. Sono una squadra, tecnica e con buone individualità. Nei 2 precedenti, una gara l’ha vinta la Roma, un’altra loro”. Un avversario forse sottovalutato: “Hanno vinto 5 partite su 6 nella fase a gironi, sarà una gran bella partita”, spiega il tecnico. Che, però, in una Trigoria avvolta dai fiocchi bianchi, vuole pensare soprattutto al prossimo impegno, contro il Milan domani a San Siro, match che chiuderà il 2010 della Roma fatto di alti e di bassi: “Ma se ci sono la colpa è solo nostra”.
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Ranieri: “Con il Milan mi aspetto una grande partita da parte della Roma”
Claudio Ranieri, in una intervista a Studio Sport, ha parlato
Ranieri: “Basta cali di tensione”
“Basta cali di tensione”. Ranieri parla chiaro alla vigilia di Roma-Bari, ultimo appuntamento all’Olimpico di un 2010 romanista che ha alternato sogni e sorrisi a delusioni e amarezza. Quasi un ordine quello del tecnico alla squadra, dopo le rimonte dell’ultima settimana subite a Verona con il Chievo e a Cluj. “In entrambi i casi – spiega Ranieri – è mancata la concentrazione che bisogna avere sempre contro avversari preparati come quelli che possiamo incontrare in campionato o in Champions. E se non sei concentrato paghi. Negli ultimi minuti perdiamo concentrazione e commettiamo errori che lo scorso anno non commettevamo. Ma la mentalità vincente è rimasta e lo abbiamo dimostrato. I risultati miracolosi dell’anno scorso sono mancati, spero non sia stata un’una tantum ma una caratteristica stabile”. Dopo i bilanci, gli obiettivi per il 2011: “La Roma fa bene se migliora l’attenzione negli ultimi minuti. Fallisce se non riesce a migliorarla. Ma lo avevo detto che sarebbe stato un campionato più paritario. Voglio fare un punto più dell’anno scorso per questo: saremmo a cavallo”.
Ranieri: “Cosa succederebbe in caso di vittoria della Champions? Sarebbe la cosa più bella che Roma abbia mai visto”
Claudio Ranieri, in un’intervista al sito dell’Uefa, racconta del momento suo e della Roma, partendo dal primo contratto firmato con la società giallorossa:
“Non ricordo, ero molto giovane, ma io e la Roma eravamo già una cosa sola. Ho sempre giocato a calcio. In Italia si cresceva negli oratori e io ci andavo con i miei amici. Si giocava a calcio, pallavolo, basket. Io giocavo sempre contro i più grandi per mettermi alla prova. Andavo sempre alla chiesa di San Saba, il mio quartiere, e in quella vicina di Testaccio”.
Parla poi del suo esordio, il 4 novembre 1973, in una gara persa 2-1 contro il Genoa. “È stato straordinario. Mi emozionavo al solo pensiero, poi è arrivato il grande giorno. Era un sogno che diventava realtà, dopo molti sacrifici e allenamenti, ma non importava perché il sogno si stava avverando”.
Ranieri: “Abbiamo capito i nostri errori, ripartiremo”
“Questa squadra è abituata a rialzarsi, vogliamo ancora migliorare il secondo posto di un anno fa”. La sconfitta di Palermo è già alle spalle per Claudio Ranieri, che rilancia le ambizioni del gruppo in ottica scudetto.
RIUNIONE A TRIGORIA – Lunga mattinata a Trigoria per la squadra, allenamento preceduto da riunione tecnica con dirigenti e staff tecnico al completo. Ranieri ha proiettato, come da abitudine, una clip video su Palermo-Roma concentrata sugli errori dei singoli e di insieme, visti da tutti e commentati anche dalla squadra. Non un processo al gruppo, ma un momento utile a capire da dove ripartire.
La Roma vola a Palermo per continuare la sua corsa
Palermo – Roma sarà l’atto finale della giornata di domani. I giallorossi chiuderanno, si spera positivamente, un novembre da incorniciare. L’ultima soddisfazione è arrivata nel martedì di Champions quando la Roma, nei secondi 45 minuti, ha riagguantato partita e qualificazione agli ottavi grazie ad una splendida rimonta. La gioia, tra i tifosi così come nel gruppo, non è ancora scemata. Ci pensa Ranieri, nella conferenza stampa tenutasi a Trigoria prima di volare in terra siciliana, a fare da pompiere. L’allenatore avverte: “I ragazzi sono euforici ma c’è l’euforia positiva, che ti fa rendere bene, e negativa, che ti fa montare la testa”. Poi glissa: “Il Palermo ci farà capire, in base alla nostra prestazione, come stiamo”.
Ranieri perde Vucinic. Col Palermo Menez – Totti – Borriello
A Palermo senza Vucinic. È bastata una mattinata per passare dai dubbi da abbondanza alla limitazione di una scelta obbligata. In piena partitella, l’attaccante montenegrino si è impuntato su una zolla sollevata dalla pioggia delle ultime ore: distorsione nella parte bassa della caviglia, forte dolore al collo del piede (nella parte centrale, non laterale) e forfeit inevitabile per il viaggio in Sicilia. Un infortunio che verrà valutato meglio soltanto nelle prossime ore – probabilmente lunedì gli esami strumentali per vedere prima se l’articolazione si gonfierà – e che scioglie con oltre ventiquattro ore d’anticipo il toto tridente. Senza Vucinic, senza Adriano, influenzato e fermato da un risentimento alla caviglia riportato oggi in allenamento, senza Okaka, che tornerà ad allenarsi in gruppo martedì insieme a Perrotta e Taddei, Ranieri potrà contare soltanto sui tre a cui aveva deciso di affidarsi già da ieri: Menez Totti e Borriello, con Baptista unica alternativa.
Ranieri rimonta Van Gaal: è già successo
Van Gaal lo sapeva. Lo doveva sapere. Era già successo, dodici anni fa nella Liga, e di quella rimonta (la più grande remontada spagnola dell’ultimo ventennio), ancora se ne parla a Barcellona e soprattutto a Valencia. Louis Van Gaal sulla panchina del Barça, Claudio Ranieri su quella del Valencia, sfida al Camp Nou nel posticipo del lunedì sera del 19 gennaio 1998.
Roma-Bayern Monaco, Ranieri (conferenza stampa): “Spero non sia una sbornia”
La conferenza stampa di Claudio Ranieri, dopo la vittoria con
Ranieri (conferenza stampa): “Menez, quel mago che cambia la mia Roma”
Le conferenza stampa di Claudio Ranieri dopo il successo sull’Udinese:
Ranieri: “Lo stile Barcellona non è applicabile. Il contratto? Non ammetto clausole”
Le anticipazioni di Rivista Romanista in edicola domani con l’intervista a Ranieri:
“Ho sbagliato anche io: perché quando un allenatore si rende conto che qualcosa non funziona deve lavorare di più sulle teste dei suoi giocatori, io evidentemente non l’ho fatto abbastanza“: l’autocritica di Claudio Ranieri è uno degli elementi più importanti dell’intervista esclusiva concessa a Rivista Romanista, in edicola da domani, venerdì 19 novembre. L’allenatore della Roma respinge i suoi detrattori: “Hanno detto che ero bollito, ma ho ragione io. Ho cercato di sistemare la squadra sugli avversari perché vedevo che le cose non funzionavano come l’anno scorso. Ora va meglio e si vede“. Sul gioco: “Io sogno di giocare come il Barcellona, ma è impossibile e me l’ha confermato anche Guardiola: Claudio, io posso giocare così solo a Barcellona, perché qui ce l’hanno tutti nel dna, ad esportarlo avrei problemi anch’io“. Sugli obiettivi: “Se l’Inter si concentra sulla Champions League ci fa un gran piacere…“. E sul contratto: ”Io non ho mai chiesto il rinnovo, ma se n’era parlato. Firmare con una clausola che consenta al nuovo proprietario di liberarsi di me non m’interessa. Meglio allora restare liberi. Tanto io una squadra la trovo“.
Ranieri e l’abbondanza
«I ragazzi devono capire che il bene più importante è quello della Roma e non quello del singolo. Se lo accettano, faremo un grande campionato. Altrimenti, andremo incontro amolte difficoltà».
L’avviso ai naviganti è di Claudio Ranieri, al termine di Juve-Roma. Non è un caso. Contro l’Udinese, sabato prossimo, potrebbe avere a disposizione l’intera rosa, esclusi Taddei e Okaka, visto che Juan è recuperato e che sia Pizarro che Perrotta potrebbero farcela.
Ranieri e l’ospitata
Volo di ritorno con assenza, e il grande scrittore cileno Luis Sepulveda ci perdonerà se parafrasiamo il titolo del suo ultimo libro. Claudio Ranieri, infatti, non c’era sul charter che nella notte di sabato ha riportato a casa la Roma. Da escludere che sia rimasto a Torino per un pranzo con la dirigenza bianconera, a partire da Blanc. Solo ieri si è capito il perché dell’assenza, visto che il tecnico giallorosso è stato ospite della «Domenica sportiva». Oltre all’assenza, c’è da dire che sul volo di ritorno ha fatto molta tenerezza Jeremy Menez. Perché il francese ha avuto una specie di congestione (i giocatori dopo la partita avevano cenato con un piatto di pasta) forse determinata dal freddo e ha trascorso in bagno tutta l’ora di viaggio verso Roma. Ieri il francese stava già meper glio e si spera che non si tratti del virus influenzale che sta girando in questo periodo. Oggi alla ripresa degli allenamenti saranno verificate le sue condizioni sperando che possa tornare subito ad allenarsi con i compagni.