Conti: “Mondiale? De Rossi e Di Natale le chiavi”

 Dal Messaggero:

Lui c’era, ventotto anni fa, quando in Spagna la Nazionale italiana di Enzo Bearzot si trovava, più o meno, nella stessa situazione in cui si trova oggi quella di Marcello Lippi, qui in Sud Africa. Zero vittorie dopo le prime due partite, due pareggi contro Polonia e Perù; tensioni e polemiche; rischio concreto di tornare subito a casa, alla vigilia dello scontro con il Camerun. Bruno Conti ricorda tutto alla perfezione. «Non riuscivamo a vincere, due pareggi deludenti, c’erano polemiche di ogni tipo, la critica ci dava contro e, non a caso, decidemmo di metterci in silenzio stampa. Giocavamo non male, ma malissimo. Un’Italia inguardabile…», le parole del dittì della Roma.
E, come sta accadendo adesso, grandi rimpianti per gli assenti.
«Esatto. Non si faceva altro che rinfacciare a Bearzot di aver lasciato a casa Pruzzo, che aveva appena vinto il titolo di capocannoniere, per portare Selvaggi.

Mondiali 2010 – GRUPPO F: Nuova Zelanda, “All White” tra gli sfidanti dell’Italia

 La Nazionale di calcio della Nuova Zelanda è posta sotto l’egida della locale federazione nota come New Zealand Football. Nazionale con poca storia, è una delle minori del panorama oceanico.
La divisa completamente bianca della nazionale neozelandese, prende spunto da quella inglese (per via degli anni del colonialismo britannico degli anni ’60) ed è in netto contrasto con quella totalmente nera della nazionale di rugby (gli All Blacks), che traggono ispirazione dalle origini aborigene del loro territorio. Non a caso, il soprannome della rappresentativa di calcio è All Whites.
Solo due volte nella sua storia, la Nuova Zelanda ha raggiunto la fase finale della Coppa del Mondo: nell’edizione spagnola del 1982, in cui perse malamente tutte e tre le partite disputate, e in quella sudafricana del 2010 che prenderà il via tra pochi giorni e che la vedrà impegnata nel girone dell’Italia.
L’Oceania Nations Cup – La Nuova Zelanda nella sua storia calcistica si è spesso scontrata con l’Australia nella Oceania Nations Cup, il campionato internazionale che viene giocato dalle nazionali appartenenti alla confederazione calcistica dell’Oceania (OFC). Gli All Whites hanno vinto quattro volte questa competizione: nel 1973, nel 1998, nel 2002 e nel 2008. Nell’ultima edizione vinta i neozelandesi non si sono però trovati opposti alla rivale storica, in quanto l’Australia dal 1 gennaio 2006 è entrata a far parte dell’AFC, la confederazione calcistica asiatica.

Mondiali 2010, Roma già in Sud Africa: giallorossi quasi tutti partiti

 I calciatori della Roma, chiamati per il Sud Africa dai commissari tecnici delle rispettive Nazionali, sono quasi tutti già approdati in loco vista la partenza – di ieri – dell’Argentina di Nicolas Burdisso. Tra i giocatoriancora in attesa di approdare nel continente africano, rimane Daniele De Rossi che – con l’Italia – varcherà i confini solo il prossimo 9 giugno. Da Il Romanista:

Meno dodici. Mancano meno di due settimane all’inizio del Mondiale. L’Italia sarà una delle ultime squadre ad arrivare in Sudafrica (gli azzurri sbarcheranno a Johannesburg solo il 9 giugno), ma una dopo l’altra le varie nazionali stanno arrivando nel Paese che ospiterà la Coppa del Mondo. Dopo Australia e Brasile, ieri è stato il turno della Danimarca e, soprattutto, dell’Argentina di Diego Armando Maradona e di Nicolas Burdisso. Che si è portata dietro le polemiche per la presenza sul volo della squadra di 22 ultras già segnalati in patria per incidenti negli stadi e altri fatti di sangue. Questo non ha turbato più di tanto l’atmosfera di festa attorno all’Argentina considerata, nonostante la qualificazione stentata, una delle favorite alla vittoria finale. Dopo un breve incontro con la stampa all’aeroporto, i giocatori e lo staff della Seleccion sono partiti alla volta della loro base, a Pretoria. Durante il viaggio in pullman la maggior parte dei giocatori ha guardato «Invictus », il film con Morgan Freeman e Matt Damon sulla vita di Nelson Mandela.

Mondiali 2010, Capello scrive all’Inghilterra: “Let’s come together”

 Erano 45 anni che l’Inter non vinceva la Champions League, e c’è riuscita quest’anno. Potrebbe anche essere una coincidenza, ma sono 44 anni che l’Inghilterra non vince la Coppa del Mondo. I Mondiali del Sud Africa letti in chiave britannica sono una dolce speranza alimentata ulteriormente dall’attuale Commissario tecnico della Nazionale di Rooney e compagni. Fabio Capello, infatti, in vista della competizione sudafricana ha deciso di scrivere una lettera alla popolazione inglese per chiamare a raccolta un popolo intorno all’Inghilterra. “Let’s come together”, “Andiamo insieme” è l’appello di don Fabio. Ecco il contenuto della missiva pubblicata dal sito della Federcalcio inglese:

Mondiali 2010 – GRUPPO H: Cile, la “Roja” di Bielsa vuole stupire

 La Nazionale di calcio cilena, soprannominata la “Roja”, è la rappresentativa calcistica del Cile ed è controllata dalla Federación de Fútbol de Chile. Membro fondatore della CONMEBOL, ha preso parte a ben sette edizioni del Campionato mondiale di calcio.
Il Cile giocò la sua prima partita nel 1910 contro l’Argentina. La squadra sudamericana partecipò anche alla prima edizione dei Mondiali di calcio, quella del 1930, e fu inserita nel girone A che comprendeva anche Francia, Argentina e Messico. I cileni partirono ottimamente (3-0 al Messico e 1-0 alla Francia), ma si dovettero arrendere ai “Gauchos” (3-1 il risultato finale), perdendo così il primo posto, l’unico utile per avanzare alle semifinali. L’attaccante Guillermo Subiabre firmò ben quattro delle cinque reti totali cilene, l’altra marcatura fu di Vidal.
Mondiale 1962, la battaglia con l’Italia e il 3° posto finale – L’organizzazione del Mondiale 1962 fu assegnata a sorpresa al Cile, nonostante le gravi carenze infrastrutturali degli impianti ed il terremoto che aveva messo in ginocchio il paese appena due anni prima. Il sorteggio non arrise ai cileni: nel girone trovò tre compagini europee, l’Italia due volte campione del mondo, la Germania Ovest trionfatrice nel 1954 e la modesta Svizzera. Nel primo match la “Roja” sconfisse 3-1 gli elvetici. Il secondo match vedeva Italia e Cile confrontarsi per quello che aveva tutta l’aria di uno spareggio: gli azzurri erano costretti a vincere a causa del pareggio conseguito contro i tedeschi, i cileni potevano permettersi un passo falso. La partita si caricò di tensione a causa di alcuni articoli apparsi sul quotidiano Il Resto del Carlino e su La Nazione di Firenze, che denunciavano l’estrema povertà del paese, il terrificante sottosviluppo che balzava subito agli occhi, denutrizione, prostituzione, analfabetismo, alcolismo.

Perrotta: “La mia Nazionale è la Roma, a Lippi dico ‘va bene così'”

 Simone Perrotta, campione del Mondo in carica e clamoroso assente nella lista dei convocati di Marcello Lippi in vista dei Mondiali del 2010, non serba rancore nei confronti del Ct per la mancata chiamata e dichiara in maniera convinta che, a questo punto, lui avrà modo di pensare in maniera esclusiva alla Roma. Da Il Romanista:

La ciliegina sulla torta sarebbe stata la convocazione in Nazionale. Stavolta, gioco forza, Perrotta guarderà i prossimi Mondiali  dalla televisione. Nonostante una stagione vissuta sempre ai primi posti delle classifiche di rendimento, Lippi ha preferito lasciarlo a casa, togliendogli la possibilità di difendere il titolo conquistato quattro anni fa a Berlino.

Mondiali 2010 – GRUPPO E: la Danimarca, da Sophus Nielsen ai giorni nostri

 La Nazionale di calcio danese è una delle nazionali più longeve della storia del calcio mondiale. Ha come colori il bianco e il rosso, che si richiamano al cromatismo della bandiera nazionale. Nella sua bacheca, spicca l’incredibile vittoria ottenuta all’Europeo del 1992. L’altro trofeo presente in bacheca ha anche vinto la seconda edizione della FIFA Confederations Cup nel 1995.
Alle Olimpiadi
– Le prime partite disputate dalla Nazionale danese, risalgono al lontano 1908 alle Olimpiadi di disputate a Londra: il 19 ottobre vi fu infatti l’esordio assoluto dei biancorossi contro la seconda squadra francese, sconfitta con un sonante 9-0. Il 22 ottobre però, fu affrontata la squadra “A” dei transalpini, sfida che terminò con la clamorosa vittoria per 17-1, rimasta negli annali come la miglior prestazione di tutti i tempi per i danesi, nella quale Sophus Nielsen realizzò addirittura 10 reti, che gli permisero, insieme a quella della prima gara, di laurearsi capocannoniere dei giochi olimpici. I danesi furono poi sconfitti per 2-0 dalla Gran Bretagna in finale. Quattro anni dopo, ai Giochi di Stoccolma, la situazione ricalcò quella dei Giochi precedenti: la Danimarca sconfisse prima la Norvegia per 7-0, quindi per 4-1 i Paesi Bassi in semifinale, per doversi accontentare del secondo argento consecutivo contro la Gran Bretagna, contro la quale persero per 4-2. Fra il 1924 e il 1928 la nazionale danese vinse i campionati nordici su Svezia e Norvegia, vittoria che sarà poi ripetuta anche nelle edizioni 1978-80 e 1981-83.
Alle Olimpiadi del 1948, che si disputarono ancora una volta a Londra, la Danimarca conquistò l’ennesima medaglia, questa volta il bronzo, imponendosi sulla Gran Bretagna nella finale per il terzo posto dopo la sconfitta con la Svezia in semifinale. A Roma, nel 1960, conquistò la terza medaglia d’argento olimpica, perdendo in finale con la Jugoslavia.

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