Il Manchester United su Vucinic, il Chelsea insiste per De Rossi

 Da Leggo:

Le sterline tentano la Roma. Dopo l’anno orribile in Europa, le squadre inglesi hanno deciso di puntare sui gioielli giallorossi, protagonisti della splendida annata firmata da Claudio Ranieri. Il giocatore in cima alla lista dei team d’Oltremanica è Daniele De Rossi, desiderio nemmeno troppo nascosto di Chelsea e Manchester United. Ma la società giallorossa, per ora, non è intenzionata a cedere il centrocampista azzurro. Nemmeno di fronte a una maxi-offerta da 40 milioni di euro che i Blues di Ancelotti avrebbero già presentato nella scorsa finestra di mercato. L’altro nome illustre è quello di Mirko Vucinic.

Parma-Roma e non solo: indispensabile Perrotta

 Da Il Romanista:

Il tridente, le due punte, il 4-2-3-1, il rombo, le crisi, le rimonte, le vittorie. Passano gli anni, cambia la Roma, si rivoluzionano i moduli ma Simone Perrotta è sempre lì al suo posto. Anche domani. Titolare sempre, o quasi, chiunque sia l’allenatore. Succede da quasi sei anni. Era l’estate del 2004 quando arrivò dal Chievo dopo essere passato anche per RegginaJuventus e Bari. E capitò nell’anno peggiore, quello dei 5 cambi in panchina e della B evitata per un pelo. Ma già in quella stagione, in cui tutto andò storto e anche lui non riuscì a rendere al meglio, si capì che Simone da Ashton (anche se solo di nascita) era uno che aveva carattere.

Parma-Roma: Menez vuole tutto

 Da La Gazzetta dello Sport:

Equivalenze. Se fosse sul campo, con la terra rossa sotto le scarpette, avrebbe le movenze di un Henry Leconte, il talento francese che – a cavallo fra gli Ottanta e i Novanta – ha mostrato una grandezza nel tocco a volte pari alla sua indolenza. Questo d’altronde, è l’immagine che Jeremy Menez si è costruito nell’immaginario del popolo romanista. Almeno fino a domenica scorsa. Già, perché proprio nel giorno delle lacrime giallorosse per la sconfitta interna contro la Samp, il fantasista francese ha prodotto una delle sue migliori prestazioni in assoluto. Colpi di classe? Certo, ma non solo. Anche recuperi, coperture, tackle. Per questo ieri – quando Menez è apparso sulle tribune degli Internazionali di tennis in compagnia di VucinicBaptistaRiiseJulio SergioCerci Faty, l’applausometro del tifo calcistico trapiantato a bordo rete ha subito picchi da star.

Parma-Roma: Vucinic ci sarà

 Da Il Romanista:

La Roma è ripartita. E’ iniziato il conto alla rovescia per Parma. I giallorossi si sono messi alle spalle la sconfitta contro la Samp, o almeno ci provano. Ora hanno tutta una settimana per ricaricare le energie mentali e per restare aggrappati ad un sogno diventato terribilmente difficile realizzare. Con il pericolo dietro l’angolo di mollare dal punto di vista psicologico e di pensare troppo presto alle vacanze. Ad aiutare il gruppo romanista ci ha pensato una giornata poco primaverile con la pioggia a bagnare il terreno di Trigoria.

Manifestazione in via Allegri: i tifosi della Roma si attivano. Vucinic, noie al ginocchio: nessun problema

 ROMA – I romanisti si mobilitano. L’operato dell’arbitro Damato non è piaciuto a tanti, nella capitale. La presidente giallorossa, Rosella Sensi, ha definito «inadeguato» il direttore di gara di Roma-Sampdoria. La tifoseria intera ha deciso di agire, quindi. Venerdì mattina, a partire dalle 10, i sostenitori si ritroveranno in via Allegri, di fronte al palazzo della Federcalcio, per protestare in modo pacifico nei confronti della Figc. L’iniziativa è nata su internet, ma si è sviluppata anche grazie a parecchie emittenti radiofoniche di Roma, che si sono unite per fare da amplificatrici. I gruppi organizzati della curva Sud devono ancora stabilire se, e come, partecipare alla manifestazione.

Lite Perrotta-Vucinic anche negli spogliatoi

 Roma-Sampdoria, minuto 40. La gara dell’Olimpico è da ricordarsi non solo per la sconfitta dei gialorossi ma anche per un episodio spiacevole che ha interessato, nel corso del primo tempo, Mirko Vucinic e Simone Perotta. Era il 40′ e Mirko Vucinic, dopo aver raccolto palla sulla tre quarti, si appresta a un tiro frenetico che si spegne a lato. Perrotta si stava accentrando per raccogliere il passaggio. Mai arrivato. Da qui, il diverbio in campo: l’italiano rimprovera il montenegrino. Come tutta risposta, una replica pepata. Ne scaturisce un litigio a distanza ravvicinata che Francesco Totti cerca di sedare immediatamente: lo si è visto in tempo reale, il Capitano, mentre riprendeva il comportamento di Vucinic. La Roma era in vantaggio, l’1-0 è il risultato parziale con cui si è chiusa la prima frazione. Tuttavia, ancor prima della ripresa, sono gli spogliatoi a richiamare l’attenzione. Quel che sull’erba era solo cominciato – una lite, per quanto visibilissima, come ce ne sono tante nel corso di una partita di siffatta importanza – prosegue infatti nel chiuso dello stanzino.

Parma-Roma: Toni torna titolare, ballottaggio Taddei-Perrotta

 Da Il Romanista:

E adesso tutti a Parma. Non solo i tifosi ma anche i giocatori, con l’unica possibile eccezione di Alexander Doni, alle prese con il problema alla spalla che non gli ha permesso di essere nella lista dei convocati per la gara di ieri sera. Le condizioni del portiere brasiliano saranno verificate domani mattina alla ripresa degli allenamenti ma con ogni probabilità Ranieri avrà tutti a disposizione, e l’imbarazzo della scelta per scegliere gli undici da mandare in campo. Difficile pensare ad una Roma senza tridente, bisognerà vedere quale: il tecnico testaccino ieri si è affidato a quello “leggero”, che non prevede la presenza di Toni in favore di Menez, visto che Totti e Vucinic sono intoccabili. Sabato pomeriggio a Parma potrebbe decidere diversamente.

Roma-Sampdoria: ai giallorossi mancano tre rigori

 Da Il Romanista:

CE L’HANNO RUBATA. La presidente Rosella Sensi e l’allenatore Claudio Ranieri hanno usato un linguaggio più misurato, come si conviene al loro ruolo istituzionale. La presidente ha parlato di «arbitraggio inadeguato», ma nel suo giovane volto tirato si leggeva una rabbia trattenuta a stento, e quella stessa determinazione a continuare a combattere che era scritta nell’espressione di Ranieri che ha invocato (temiamo invano) un intervento di Collina.

Vierchowod: “Roma-Sampdoria, Cassano e Vucinic le chiavi del match”

 Pietro Vierchowod su Roma-Sampdoria, il posticipo della 35a di serie A. L’ex difensore blucerchiato ne parla a calciomercato.it, prevedendo che le chiavi della gara saranno in mano a due fuoriclasse: dipenderà da Antonio Cassano e Mirko Vucinic – stando alle opinioni dell’indimenticato stopper – quel che sapranno garantire giallorossi e blucerchiati.
ROMA-SAMP.Sarà una partita molto difficile da una parte e dall’altra. La Sampdoria ha ottime possibilità di centrare la qualificazione alla prossima Champions League: nell’ultimo mese e mezzo ha messo in difficoltà tutte le avversarie, ma la Roma è prima in classifica e certamente farà di tutto per rimanerlo: l’importante è che non sottovaluti i blucerchiati e non si illuda che affronti una squadra abbordabile“.
CASSANO, VUCINIC.Le chiavi? Nella Samp sicuramente Cassano e Pazzini: insieme possono creare e trasformare un’occasione da gol in qualsiasi momento del match. Tra i giallorossi, invece, come non citare Vucinic che è in un momento di forma straordinario, attenzione però anche a De Rossi e Totti: sebbene nel derby siano usciti all’intervallo, sono sempre affidabili“.

Totti, Vucinic, Menez: fuori Toni

 Roma-Sampdoria, ovvero il ritorno di Francesco Totti nel ruolo di prima punta. Alle sue spalle agiranno Jeremy Menez e Mirko Vucinic. Luca Toni si accomoda in panchina. Da Il Corriere della Sera:

La Roma stasera gioca una partita che può diventare decisiva per lo scudetto. Contro la Samp la guida Francesco Totti, che non segna all’Olimpico dal 22 novembre del 2009: tre gol al Bari. Francesco Totti riprende per mano la sua Roma. Le prossime cinque partite, tra campionato e Coppa Italia, possono rendere la stagione giallorossa indimenticabile e lui vuole tornare protagonista. A partire da stasera, contro la Sampdoria dell’ex amico e ora rivale Antonio Cassano. L’Atalanta non ha fermato l’Inter, tornata nuovamente al comando della classifica. Totti ha sperato, come tutti i tifosi giallorossi, in un risultato favorevole a Milano, ma ora sa di dover contare solo sulle proprie forze, senza aspettarsi regali da nessuno La sostituzione choc nel primo tempo e le roventi polemiche che hanno accompagnato la settimana post-derby hanno lasciato qualche strascico nel suo umore, rinfrancato dalla rassicurante presa di posizione della società che, attraverso un comunicato di Rosella Sensi, ha inteso difendere l’uomo, prima ancora del calciatore.

Vucinic non manca mai

Il Messaggero:

To-To-Vu, To-Vu-To, Tu-To-To, Ti-Ti-Ti, Vi-Vu-Vo, Pim-Pum-Pam, e così via. Divertiamoci come vogliamo, ma alla fine quello che gioca sempre è Vucinic. Sarà il momento, sarà il futuro. Non si sa. Claudio Ranieri prende decisioni coraggiose, ma il coraggio di togliere Vucinic non ce l’ha. E ci mancherebbe, visto lo stato di grazia del montenegrino che gioca in Italia e quando esulta dice vamos. Totti non sta benissimo e il suo rientro è stato gestito: cinque minuti contro l’Inter, diciotto a Bari, tutta la partita con l’Atalanta e quei famosi 45 minuti contro la Lazio. Toni, idem. Anche se Luca sta giocando un po’ di più, pur non avendo mostrato quella brillantezza evidenziata prima dell’infortunio. Sta pagando ora l’inattività. Ovvio.

Roma-Sampdoria: Totti – Vucinic e Cassano – Pazzini. Il gol, ogni maledetta domenica

 Francesco Totti e Mirko Vucinic di qua. Di là, Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini. Roma-Sampdoria è gara di vertice e cartello, match clou della 35a giornata di serie A con gli onori del posticipo. Quel che per i giallorossi è un obiettivo conseguito (la Champions League), per i blucerchiati ha le sembianze di uno scudetto. Quello vero, in realtà, se lo giocano i giallorossi che, forti del minimo vantaggio sull’Inter, non possono sbagliare. Si dice che per capitolini, sia il crocevia per raggiungere il tricolore. La verità è che, da qui alla fine, lo si dirà alla vigilia di ogni maledetta domenica. Perchè, senza scomodare Al Pacino, ciascuna delle gare che separano da qui alla conclusione del campionato, per la Roma (e per la Samp) non sarà altro che dolore e sofferenza. Crampi allo stomaco e imprecazioni che in un lampo faranno il percorso cervello-bocca.
DICONO I NUMERI. La squadra di Ranieri non perde da 24 partite in campionato (18 vittorie e 6 pareggi), è reduce da 6 vittorie consecutive, in casa ha vinto 12 degli ultimi 13 incontri. La Sampdoria ha vinto le ultime 3 partite in campionato ma fuori casa ha concesso 29 gol e conquistato solo 5 vittorie in questa stagione. I Blucerchiati non sono riusciti a segnare in 5 delle 6 partite contro la Roma e non vincono all’Olimpico dal 1996.
RANIERI. Per il testaccino, o per i tifosi, ancora qualche ora a gozzovigliare con i dubbi della vigilia: Ranieri decide sempre all’ultimo (ma a quanto pare, ha le idee chiare fin dall’inizio della settimana) per favorire la tensione agonistica viva in ciascun componente della rosa ma – come ogni volta – a leggere tra le righe, la formazione capitolina è già fatta. Francesco Totti dovrebbe tornare a vestire i panni dell’unica punta, alle sue spalle il trittico composto da Mirko Vucinic, Rodrigo Taddei e uno tra Perrotta e Menez (il francese sembra in vantaggio, lo dice la forma strabiliante delle ultime occasioni). David Pizarro, anzitempo negli spogliatoi nel corso dell’ultimo allenamento per un fastidio al ginocchio, non desta preoccupazioni. Per il resto, gli uomini che hanno cavalcato l’Aquila saranno quelli chiamati a spegnere la pipa del marinaio che campeggia in primo piano sul logo blucerchiato.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.