Mercato Roma: Menez adieu

 Mercato Roma: sembra conclusa la storia tra Jeremy Menez e la società giallorossa. Ieri Montali glielo ha detto chiaro e tondo: l’indolenza non paga, certi atteggiamenti non saranno più tollerati. Menez si è scusato. «Sono dispiaciuto», ha fatto sapere. Potrebbe non essere sufficiente. Dal Romanista:

San Siro, mercoledì notte, i giocatori sono appena usciti sconfitti – perché il pareggio questo è stato: una sconfitta – e la Roma non si interroga. Fa qualcosa di più. S’incazza. Nello spogliatoio il confronto è aspro. Salgono i toni. Perché il penultimo grande traguardo di stagione se n’è andato, perché la Roma invece ci credeva, perché ormai non ci resta che battere il Catania, spedire in B la Samp e arrivare davanti alla Lazio per dare un senso alla stagione. Un senso minimo, perché questa squadra un anno fa lottava per lo scudetto. Menez non ha più scuse. Specie per i suoi compagni. Che nello spogliatoio milanese lo riprendono.
C’è un’immagine che resterà scolpita nella memoria di chi stava davanti alla tv e di chi giocava. Racconta bene la semifinale di Menez. Borriello spedisce la palla nel tunnel, Jeremy resta fermo. Immobile. Una statua. La palla sfila via e finisce tra i piedi dei difensori nerazzurri.

Il Bayern su Menez

L’intervista rilasciata al quotidiano sportivo francese L’Equipe ha aperto le

Ag. Menez: “Jeremy è deluso. Il futuro? Aspettiamo il nuovo allenatore”

 Queste le parole del procuratore di Jeremy MenezAlain Migliaccio, in merito alle voci che portano il francese lontano da Roma nella prossima stagione:

“E’ normale che Jeremy sia deluso: con Ranieri era titolare fisso mentre ora con Montella gioca meno. Ogni calciatore vorrebbe essere sempre in campo ma giustamente il tecnico fa le sue scelte. Menez sta bene a Roma ed ha un ottimo rapporto con i compagni di squadra.

Mercato Roma: Vucinic vuole andare via, Menez è incerto

 Dal Corriere dello Sport:

Totti e Borriello sì, Menez forse, Vucinic no. Se la nuo­va proprietà non riuscirà ad alterare gli equilibri attuali di Trigoria, la Roma del prossi­mo anno potrebbe ripartire proprio dagli attaccanti giudi­cati meno compatibili. Perché Vucinic ha deciso e lo ha det­to chiaro e tondo a Rosella Sensi: vuole andare via. L’In­ter gli ha offerto una monta­gna di denaro e prospettive di crescita professionale impor­tanti. Questo già lo aveva fatto vacillare. Ma a togliergli ogni dubbio sono stati i problemi avuti negli ultimi mesi prima con i tifosi e poi con Ranieri. La sua cessione, per non meno di 20 milioni di euro, sembra dunque sicura. A meno che il nuovo allenatore, un po’ come fece Capello alla Juve con Trezeguet, non riesca a con­vincerlo che il mondo romani­sta è più bello di quanto sem­bri ora.

Roma-Lazio: Menez la carta a sorpresa

 Dal Romanista:

Totti in forte dubbio, Cassetti idem, Menez possibile carta a sorpresa. Sono queste le novità che filtrano da Trigoria a due giorni dal derby. Partiamo dal Capitano: Francesco, bloccato da un indurimento muscolare al polpaccio, ha effettuato degli accertamenti strumentali. È alle prese con una «elongazione della porzione esterna del gemello laterale della gamba sinistra» accusata durante la fase di riscaldamento a Donetsk e sono due giorni che non si allena coi compagni e ieri ha fatto solamente fisioterapia. Oggi dovrebbe sostenere un provino ma potrebbe non recuperare in tempo per il derby. E se Totti dovesse alzare bandiera bianca sarebbe ancora Marco Borriello a giocare. Nonostante le polemiche e i rigori sbagliati, anche perché quando si gioca un derby tutte le considerazioni e i problemi vanno messe da parte. Inoltre, per l’ex attaccante del Milan, non ci sarebbe occasione migliore per interrompere il digiuno di gol iniziato contro il Brescia). Da valutare poi le condizioni di Cassetti (problema muscolare all’inguine che si porta dietro da Lecce) e Vucinic (affaticamento muscolare) che se non dovessero recuperare lascerebbero spazio a Burdisso e Menez.

Menez e Mexes presentano i nuovi scarpini

 Menez e Mexes questo pomeriggio si trovano presso l’Adidas store di via del Corso per presentare al pubblico i nuovi scarpini da calcio Adizero. Fuori dal negozio sono presenti circa un centinaio di tifosi.

Ore 16.50: Arrivano allo store Mexes e Menez che entrano dall’ingresso secondario.

Ore 17.00: Mexes prova gli scarpini e dichiara: “Mi trovo molto bene”.  Menez invece afferma:Domani ci sarà una partita dura ma noi siamo una bella squadra, un bel gruppo, dobbiamo dimenticare la partita con il napoli“. Anche Mexes dice la sua: “La Champions ha sempre un sapore diverso dalle partite di campionato. Dobbiamo modificare alcuni atteggiamenti rispetto a quello che abbiamo fatto lo scorso anno. Ieri abbiamo parlato tra noi senza confusione“.

Roma-Napoli: Menez si gioca il posto con Simplicio

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Tutto fa brodo per una Roma costretta a battere il Napoli, anche schierare la formazione numero 25 in 25 gare. […] Menez, il talentuoso parigino dallo sguardo stanco, si gioca il posto con Simplicio. Il brasiliano, in gol a Milano e in buone condizioni di forma, potrebbe vincere il ballottaggio in nome di un pacchetto mediano da contrapporre al 3-5-2 del Napoli. In panchina, a completare la lista degli esclusi, un nome mica da ridere: Marco Borriello.[…] Mercoledì è infatti in programma all´Olimpico l´andata degli ottavi con gli ucraini dello Shakhtar Donetsk: servono muscoli riposati per segnare almeno due gol e prenotare i quarti. Il problema, però, è che togliere il Napoli a Borriello sembra quasi una provocazione: è nato da quelle parti e ci tiene da matti a giocare contro la squadra della sua città.[…] Un Ranieri garibaldino – il famoso «obbedisco» – nell’animo, ma di solito molto più prudente nella pratica.

Menez: “Grazie Ranieri”

 Dal Romanista:

«Ho lavorato sodo per tornare. Questa è una grande ricompensa. Spero di far vedere delle belle cose». Adesso o mai più. E’ partita ieri quella che potrebbe essere l’ultima opportunità a disposizione diJeremy Menez per diventare grande anche in nazionale. A cinque mesi dall’ultima convocazione, Laurent Blanc lo ha chiamato per vedere da vicino i progressi messi in mostra con la Roma e per testarlo in un match che si porta dietro la dicitura di “amichevole”, ma che in realtà significa tantissimo. Sì, perché l’avversaria, il Brasile, è il massimo che si possa volere, e il terreno di gioco sul quale si disputerà il match è quello dello Stade de France. Ovvero Parigi, casa di Jeremy. In tribuna ci saranno parenti ed amici e stavolta non ci sarà spazio per l’emozione, come era successo a settembre contro la Bielorussia: brutta prestazione, sconfitta 1-0 e addio nazionale. Almeno per un po’. «Ho pagato per il mio scarso rendimento – ha detto Jeremy –

Bologna-Roma, i convocati: Menez recupera, Riise no

 Bologna-Roma: i convocati. Menez recupera, Brighi e Riise no.
Claudio Ranieri ha diramato la lista dei convocati in vista della gara di domenica pomeriggio al Dall’Ara alle ore 15,00.
La lista:

Antunes
Bertagnoli
Borriello
Burdisso G.
Burdisso N.
Cassetti
Castellini
De Rossi
Doni
Greco

Bologna-Roma: Brighi out, per Menez si decide oggi

 Dal Romanista:

Saranno stati pure in pochi quelli che ieri a Trigoria si sono allenati a pieno ritmo, ma l´entusiasmo era irrefrenabile. Chi aveva giocato in Coppa Italia si è limitato ad un po´ di defaticante, il resto del gruppo ha dato vita alla consueta partitella. Arrivano buone notizie da Pizarro: il cileno dopo la parte atletica si è dedicato a qualche esercizio col pallone, segno evidente che è quasi pronto. Per la sua convocazione è questione di giorni, pochi, probabilmente già domenica prossima con l´Inter a San Siro.
Anche per Menez è stata una mattinata positiva, molto meglio dell´uscita dal campo alla fine del primo tempo con la Juventus per una ginocchiata al quadricipite. Il francese ha corso senza problemi. Ciò, però, non vuol dire che domani a Bologna ci sarà. O, almeno, che scenderà in campo fin dall´inizio. Ranieri, infatti, in partenza sembrerebbe orientato a concedergli un turno di riposo, privilegiando l´accoppiata Totti-Borriello.

Roma-Cagliari: più Menez che Vucinic

 Dal Romanista:

Squadra che vince, si cambia. Sembra essere questo il motto preferito di Claudio Ranieri da quando è iniziata la stagione. Un po’ per necessità di circostanza e un po’ per quelle di scelta, dovrebbero essere in quattro (un numero che si ripete armonicamente) coloro che, rispetto al calcio d’inizio della gara di mercoledì contro la Lazio, usciranno per far posto ad altri compagni. In porta andrà Julio Sergio e Doni si accomoderà in panchina. Alla difesa, invece, toccherà qualche cambiamento: di sicuro non ci sarà Burdisso, squalificato dal giudice sportivo per una giornata. L’argentino, comunque, sarà tranquillamente coperto nel cuore della retroguardia da Mexes e Juan. Se sulla sinistra la presenza di Riise non viene minimamente messa in dubbio, sulla fascia opposta continua il rebus su chi potrà fungere da esterno titolare. Ieri Cassetti è rientrato in gruppo dopo i problemi avuti alla caviglia e la logica imporrebbe un suo impiego.

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