Inter-Roma è già uno spareggio

 Sono state le due grandi deluse della giornata di ieri e sabato prossimo il calendario le metterà una di fronte all’altra. Inter e Roma sono uscite con le ossa rotte dall’esordio in campionato.

La squadra nerazzurra ha perso in casa del Palermo, quella giallorossa, come sappiamo, ha ceduto all’Olimpico contro un Cagliari tutt’altro che irresistibile.

La gara di San Siro appare già come uno spartiacque per le due formazioni che solo fino a un anno e mezzo fa si contendevano lo scudetto.

I problemi della Roma di Luis Enrique ormai sono arcinoti, un possesso palla sterile e una cattiveria sotto porta lontana da quella che dovrebbe avere una squadra di vertice. Non sta meglio Gasperini, che nella gara del Barbera ha fatto storcere il naso alla Milano nerazzurra con scelte cervellotiche.

Zarate alla Roma e Menez alla Lazio: sarebbe potuto succedere

 Dal Corriere dello Sport:

Provate a immaginare Zarate alla Roma e Menez alla Lazio. Fantacalcio. Oggi, infatti, è impossibile solo pensarlo. Ma in passato sarebbe potuto accadere. L’argentino è stato molto più vicino alla Roma di quanto sia stato il francese alla Lazio, che neppure si è avvicinato, ma la storia precedente dei due fantasisti avrebbe potuto prendere pieghe diverse. Il retroscena di Zarate si conosce. Dall’Al Sadd era stato ceduto in prestito al Birmingham ( gennaio 2008): in Premier League un’esperienza durata quattro mesi. Il Raton, suo fratello e procuratore, voleva portarlo in Italia. Prese il mandato per il campionato italiano Luis Ruzzi, agente Fifa, italo argentino di stanza a Roma, amico della famiglia Sensi.

Totti – Zarate, lo strano derby dei numeri 10

 Da Il Tempo:

Un derby vietato ai numeri dieci. Esclusi e arrabbiati. Totti per una squalifica «inventata» da Gervasoni in Roma-Lecce, Zarate per il voltafaccia di Reja che nelle ultime cinque partite l´ha sempre schierato dall´inizio e ora lo mette in panchina nella sfida più importante. Come un pilota di Formula Uno che conduce la gara e viene richiamato ai box all´ultimo giro. Ma se l´argentino può comunque sperare di ribaltare la sua domenica nel corso della partita, Totti la seguirà sconsolato da casa. Stare fuori dal derby per uno come lui è un boccone amarissimo da mandare giù. Nei giorni scorsi ha provato comunque a “infilarsi” nella partita. A modo suo. Con l´ironia che, a quanto pare, ha colpito nel segno.

Verso Lazio-Roma, Zarate: “Vinciamo per i tifosi”

 Le dichiarazioni dell’argentino Mauro Zarate in vista del derby Lazio-Roma. Da Il Corriere dello Sport:

Ci sarà il derby, ci sarà Zarate, non ci sarà Totti. Come ha preso Maurito l’assenza del capitano giallorosso? Con un sorriso che diceva tutto, appunto. A domanda precisa del giornalista Petrucci di Sky («Totti non giocherà, sarà un bene o un male non averlo in campo?»), Zarate ha replicato guardando la telecamera, sorridendo e imbucandosi negli spogliatoi, la rivalità è anche nelle espressioni. La rivalità in passato ha portato entrambi a pungersi con battute scherzose e con qualche sfottò.

Lazio-Roma: Rocchi e Zarate, in due per una maglia

 Da Il Corriere dello Sport:

I dieci undicesimi sembrano fatti, resta il toto-bomber: Rocchi e Zarate sono al fotofinish. Per il resto? Radu vuole giocare, ha superato il provino, oggi si aggregherà al gruppo, per il romeno sarà l’ora della verità. Reja tiene nascosta la Lazio anti­Roma, ieri ha fatto svolgere “una seduta ricreativa”. Non sono andate in onda prove tattiche, non si sono disputate partitelle. Ci sono indizi, ci sono tracce, non ci sono certezze, la pretattica regna sovrana.
I DUBBI – Il 3-5-2 dovrebbe essere il modulo prescelto, molto dipenderà dalle condizioni di Radu. È tornato ieri in campo, ha lavorato in maniera differenziata per circa un’ora agli ordini del preparatore Bianchini.

Lazio-Roma, da Totti a Zarate: quando l’esultanza diventa ironia

 Da Il Tempo:

Sfottò, messaggi ironici, magliette canzonatorie. È il sale di ogni derby. Un modo per stemperare l’attesa dell’evento, ma soprattutto per renderlo unico e indimenticabile in caso di successo. «Sogno scudetto? Ritenta, sarai più fortunato!». «Ossessione derby? Non disperate, arriva il Frosinone». Maglie già pronte? Impossibile saperlo: nessuno vuole svelare le proprie intenzioni sarcastiche. La posta in palio è troppo alta per ostentare sicurezze controproducenti. La scaramanzia è d’obbligo: se nel corso dei novanta minuti qualcosa andasse storto, il boomerang della derisione tornerebbe indietro a velocità raddoppiata. Meglio non rischiare, dunque. Bocce cucite e preparativi nascosti. Eppur qualcosa si muove: se le tifoserie stanno preparando le cose in grande (ieri a Trigoria girava una maglia con Ranieri in versione gladiatore: «Al mio segnale scatenate l’inferno»), i giocatori non vogliono esser da meno. Del resto, entrambe le squadre hanno già dimostrato indubbie qualità ironiche.

Derby Lazio-Roma, Rocchi e Zarate alimentano entusiasmo

 Tommaso Rocchi e Mauro Zarate, nel corso dell’allenamento odierno, hanno dichiarato in maniera evidente il fatto che i biancazzurri sono pronti. A giocarsela fino in fondo. Indiscrezioni rispetto alla seduta odierna arrivano invece dal sito ufficiale della Lazio:

Seduta pomeridiana per la Lazio. Dopo dieci minuti di messa in azione con mobilità articolare in allunghi, i biancocelesti si sono concentrati sul possesso palla. Giocatori divisi in tre squadre di sette elementi ciascuna. Successivamente, cinque minuti di ‘blocco’ (lavoro intermittente con cinquanta metri in allungo e altrettanti lenti). Possesso palla dieci contro dieci a metà campo, nuovo ‘blocco’ e partita di dieci minuti a metà campo.

Mazzone: “Scudetto Roma? Crederci non costa nulla”

 Carlo Mazzone, ex mister della Roma, è stato intervistato da Radio Radio. Ecco le parole del decano degli allenatori del campionato italiano:

La Roma ci può credere allo scudetto? “Cosa gli costa alla Roma crederci? Sarebbe bellissimo, ma non deve avere tensione la Roma deve essere una bella cosa poter rincorrere l’Inter. Deve mettercela tutta perché ormai il campionato della Roma è ottimo”.
Quanto manca Totti alla Roma?
“Sta pagando una carriera massacrante. Se ci fosse una classifica dei giocatori che hanno subito più falli sarebbe tra i primi posti. Tecnicamente e caratterialmente manca tantissimo a tutta la squadra”.
Cosa pensa di Mourinho?
“Ho sempre pensato bene di lui. Non mi piace il suo modo di fare sempre polemica ma sotto l’aspetto tecnico è indiscutibile.

“Atleta dell’anno 2009”, De Rossi: “Juve? Siamo carichi”. Zarate: “L’obiettivo è la salvezza”

 Daniele De Rossi è stato premiato questa mattina nella sala della Protomoteca in Campidoglio con il riconoscimento “Atleta dell’anno 2009”. Il centrocampista della Roma ha ricevuto il premio, fra gli altri, con il pilota Giancarlo Fisichella, il giocatore di basket Alessandro Tonolli e Mauro Zarate, alla presenza del sindaco Gianni Alemanno e del Delegato allo Sport, Alessandro Cochi.
Racconti e supporti audiovisivi
hanno ripercorso le gesta dei campioni nella passata stagione.
AsRomalive ha seguito in diretta l’evento dal Campidoglio
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Durante la premiazione del campione di rugby, Giulio Toniolatti, Alemanno ha difeso la Capitale come teatro del Sei Nazioni“: “Sia chiara una cosa il Sei Nazioni rimane a Roma. Nessuno lo tocchi”. Scambio di complementi sul palco fra Vincenzo Montella e Marco Di Vaio. Ad entrambi è stato chiesto cosa invidiavano l’uno dell’altro. Il bomber del Bologna ha risposto: “il suo fiuto del gol”. L’aeroplanino a Di Vaio avrebbe “rubato” volentieri “la sua velocità d’esecuzione e la capacità di calciare con entrambi i piedi”.
Salito sul palco per ricevere il riconoscimento, Daniele De Rossi ha parlato della rinascita della Roma: “Qualche tempo fa ci trovavamo in una situazione un po’ difficile, grazie all’impegno di squadra, società e allenatore, le cose stanno andando bene. Toni? Era un po’ che cercavamo un bomber, finalmente è arrivato. Lui e Totti in Nazionale? Si è trattato di due esclusioni diverse. Questa cosa non dipende da me, comunque, e preferisco non dire nulla sull’argomento“. Il centrocampista è stato premiato insieme al laziale Mauro Zarate: “Stiamo vivendo un momento difficile. Dobbiamo pensare alla Coppa Italia, mentre in campionato l’obiettivo è la salvezza”. Il sindaco, Gianni Alemanno ha tranquillizzato i tifosi di Roma e Lazio: “Qualsiasi scelta verrà fatta per il futuro, ad esempio per lo stadio, la nostra garanzia è che verrà fatta per i tifosi e per le squadre e non per speculazioni. Questo è l’impegno del Comune. La salvezza della Lazio e la qualificazione in Champions della Roma sarebbero gratificanti per la città”.

Totti: Zarate chi?

 Da La Gazzetta dello Sport:

Botti di fine anno, botti da derby romano. E che botti: Zarate contro Totti, l’Argentina chiama e l’Italia risponde. Tutto è cominciato sabato scorso, con l’intervista rilasciata a Espn Argentina dall’attaccante della Lazio. Poche parole, ma pesanti, con obiettivo dichiarato il capitano della Roma, che alla vigilia del derby del 6 dicembre aveva detto a proposito di Zarate: «Non è un campione, è un buon giocatore». Zarate ha atteso il ritorno in Argentina per replicare e sfogarsi: «Totti parla molto, ma si dimentica che è già finito. Sarà da dieci derby che non segna un gol. Mi sembra strano che mi attacchi sempre. Io non gli rispondo, preferisco fare quello che devo fare, cioè giocare e segnare». 

L’avversaria: Aquile, obiettivo-derby. Ma il 2009/10 è disastroso (nonostante Pechino)

Il derby di Roma (altrimenti detto derby del Campidoglio, derby capitolino o del Cupolone) con connotati sociali svelati dalle origini stesse delle due società: Lazio per alta borghesia (anno di fondazione il 1900, rione Prati, sponde del Tevere che rasentano Piazza del Popolo), Roma per ceti popolari (anno di fondazione 1927 in seguito alla fusione di Alba, Fortitudo e Roman; allenamenti e partite sul campo del rione Testaccio). Il corso della storia ha ovviamente annullato le differenze classiste e mescolato passione e sciarpe senza alcuna distinzione di portafogli e residenza: conta nascerci, con quel binomio di colori nel cuore. Nascerci e morirci. Tinti di giallorosso, oppure di biancazzurro.
NUMERI DA DERBY. Il primo derby tra Lazio e Roma venne giocato l’8 dicembre del 1929 sul Campo della Rondinella: se lo aggiudicarono i giallorossi con un gol di Rodolfo Volk al 73′; per assistere alla prima vittoria biancoceleste, occorre attendere tre anni: la Lazio si aggiudica la stracittadina il 23 ottobre del 1932 per 2-1 in virtù delle reti di Alejandro Demaría al 4′ e José Castelli all’83’ – Volk al 18′ segnò il momentaneo pareggio giallorosso. Il 29 novembre 1953 si disputò il primo derby allo Stadio Olimpico (1-1 con gol giallorosso di Galli al 19′ e pareggio di Vivolo al 41′). Della Roma la striscia di vittorie consecutive in campionato, con 5 affermazioni tra il 30 novembre 1958 e il 13 novembre 1960 (risultati piuttosto netti: 1-3, 3-0, 3-0, 0-1, 0-4).

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