Roma, per giugno idea Simplicio

 Non è un segreto per nessuno che la Roma stia cercando un attaccante per sferrare l’attacco decisivo alle zone alte della classifica. La società di Trigoria, però, rivolge la sua attenzione non solo al mercato invernale ma anche a quello estivo. In questo senso, i dirigenti stanno lavorando per rinforzare l’organico a disposizione di Claudio Ranieri. Da Il Messaggero:

Simplicio per esempio è uno che potrebbe arrivare il prossimo anno. E’ in scadenza di contratto e piace parecchio da queste parti. Lui, stanco di restare a Palermo, a Roma verrebbe volentieri. Con il brasiliano la società giallorossa è in parola, diciamo così. Possono subentrare solo elementi di disturbo, prevedibili. Ad esempio, il Milan.

Ranieri: “Roma mia, sei in forma super. Peccato per la sosta…”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo-gara di Roma-Parma:
LA PARTITA“Avevo chiesto ai ragazzi di aspettare il momento giusto per colpire. Sapevo della forza di questo Parma, che fa venire avanti l’avversaria per poi attaccarla in contropiede. Siamo stati molto intelligenti nel far girare palla e nel cercare il gol, senza mai farli crescere dal punto di vista della fiducia. Nel secondo tempo li abbiamo messi sotto ancora di più”.
FORMA TOP – “La squadra è in forma, nessuno si  è accorto che abbiamo giocato giovedì, peccato per la sosta, dovevamo battere il ferro adesso: pazienza. Godiamoci questo pubblico, che si sta innamorando nuovamente di noi: merito dei ragazzi che lottano su ogni pallone”.
LA MIA ROMA – “Sono bravo? E che ve ne accorgete adesso?!? A parte gli scherzi, se non ci sono gli ingredienti, è inutile cucinare, sempre patate sono. Se adesso è la mia squadra? E’ mia anche quando perde. Dissi quella frase per far capire che ero subentrato. Quando si firma si assumono tutti i rischi. Sotto l’aspetto caratteriale, i ragazzi mi cominciano a conoscere di più”.

Cassetti, l’eroe dell’Olimpico: la gioia nel derby è la terza della sua storia in giallorosso

 Minuti conclusivi della prima frazione del derby capitolino numero 131 da quando il campionato italiano di serie A è passato a girone unico. Mexes, che fino a quel momento era stato uno dei migliori in campo, è costretto a chiedere la sostituzione per via di un problema al collaterale del ginocchio destro. A sostituirlo il numero 77, Marco Cassetti, inizialmente escluso dalla formazione titolare, ma protagonista del derby tutto nel segno della lupa. A dieci minuti dal termine della gara, la svolta: al minuto 77’ Vucinic crossa dal settore destro del manto erboso dell’Olimpico, e con un destro al volo l’esterno giallorosso nato a Brescia trafigge Muslera. Subito dopo il boato e l’esultanza sua e di tutto lo stadio, quello colorato di giallorosso, quello che canta e che vede avvicinarsi la vittoria numero 43 nelle stracittadine (dieci in meno quelle dei biancazzurri, 33, mentre 54 sono i pareggi). I compagni gioiscono con lui per il 157° gol della Roma (per la Lazio sono 126) in 80 anni di derby.

Mazzone: “Ranieri è come me, Julio Sergio è una sorpresa e la Roma può arrivare quarta”

 Carlo Mazzone, ex allenatore giallorosso, ha espresso un giudizio sul derby di ieri vinto dalla formazione giallorossa grazie ad un gol di Marco Cassetti: “Onestamente nel primo tempo la Roma è andata così e così. Nel secondo meglio. Però, senza lasciarci accecare dalle nostre rivalità, la Lazio ha giocato bene. Erano sciolti e disinvolti. Noi invece eravamo un po’ più nervosi. Forse il risultato è stato un po’ bugiardo per quello che si è visto. Un pareggio sarebbe stato più giusto, poi ovviamente da romanista dico meglio così. Ranieri? Il problema della Roma sono i gol subiti. Ieri finalmente i giallorossi sono riusciti a non prenderne e guarda caso hanno vinto – continua Mazzone a Romanews.eu -. I tre attaccanti? Se i giocatori sono in buone condizioni la Roma può anche non trovare problemi a giocare in modo così offensivo. E’ chiaro che quando non si ha il possesso della palla, con tre punte in campo, si deve fare molta attenzione. Francesco Totti? Il capitano lo vedo sempre bene, è in netta crescita.

Derby, 77: numero fortunato

 Da Il Messaggero:

Al minuto 77, il numero 77, Marco Cassetti, che era entrato a sostituire l’ammaccato Mexes prima dell’intervallo, ruba la palla a Kolarov nella metà campo della Roma, sulla fascia destra, altezza dell’area. Nasce l’azione con la quale Cassetti, veloce alla Bolt, si ritroverà al tiro che decide il derby, l’uno a zero della Roma che precipita la Lazio nella depressione e nella classifica. Quel che esplode nel primo tempo del derby è solo la raffica dei tanti, troppi petardi che hanno superato i controlli forse paciocconi e stanno nelle tasche in tribuna: la Tevere è una polveriera, la terra di nessuno tra le “tifoserie” un campo minato. La partita non esplode mai: è pure sospesa, ma non ne risente.

Difesa sotto accusa: i numeri inchiodano Mexes & Co.

 Dodici giornate. Venti gol subiti: 1,66 a partita. Uno ogni 57 minuti. Nove difensori si spartiscono le responsabilità. La linea a quattro non è mai riuscita a completare una partita di campionato indenne (l’ultima risale a Roma-Chievo del 3 maggio scorso).

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