Ranieri: “Roma mia, sei in forma super. Peccato per la sosta…”

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 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo-gara di Roma-Parma:
LA PARTITA“Avevo chiesto ai ragazzi di aspettare il momento giusto per colpire. Sapevo della forza di questo Parma, che fa venire avanti l’avversaria per poi attaccarla in contropiede. Siamo stati molto intelligenti nel far girare palla e nel cercare il gol, senza mai farli crescere dal punto di vista della fiducia. Nel secondo tempo li abbiamo messi sotto ancora di più”.
FORMA TOP – “La squadra è in forma, nessuno si  è accorto che abbiamo giocato giovedì, peccato per la sosta, dovevamo battere il ferro adesso: pazienza. Godiamoci questo pubblico, che si sta innamorando nuovamente di noi: merito dei ragazzi che lottano su ogni pallone”.
LA MIA ROMA – “Sono bravo? E che ve ne accorgete adesso?!? A parte gli scherzi, se non ci sono gli ingredienti, è inutile cucinare, sempre patate sono. Se adesso è la mia squadra? E’ mia anche quando perde. Dissi quella frase per far capire che ero subentrato. Quando si firma si assumono tutti i rischi. Sotto l’aspetto caratteriale, i ragazzi mi cominciano a conoscere di più”.
PROSPETTIVE – Ci aspetta un inizio di anno pirotecnico, sarà importante la partenza, contro il Cagliari e il Chievo. Non faccio tabelle, sono abituato a lavorare, già penso a quello che dobbiamo fare dopo le feste. Non faccio voli pindarici. Mi piace la concretezza, senza illudere. C’è il sogno, c’è il pensiero, ma c’è l’azione. Il quarto posto si può ottenere, tre squadre che hanno cambiato allenatore – Roma, Napoli e Palermo – stanno lì. Alla fine del campionato vogliamo essere lassù. Se ho fatto meglio a Parma o qui? Ho fatto meglio a Torino, dove ho portato la Juventus al terzo e secondo posto. Ora spero di fare bene qui, così rimango a casa mia e non vado in giro per il mondo”.
TADDEI, CASSETTI E BAPTISTA – “Un allenatore ha il dovere di tirare fuori il meglio. Io vedo osservo come lavorano durante la settimana: Taddei, Cassetti e Baptista stanno tornando, ma non poteva essere altrimenti, quando lavori in una certa maniera, gioco-forza torni quello di prima. Mi auguro di ritrovare il Baptista di Siviglia”.
DIFESA – “Cosa ho fatto alla difesa della Roma? Tutti stiamo lavorando in un’unica direzione. Quando prendevamo gol al primo tiro in porta, dicevo ai ragazzi di continuare a lavorare. Adesso tutti si prodigano nella riconquista del pallone, anche Vucinic, Totti e Okaka si sono sacrificati molto”.
CAMALEONTICO – “Cambio spesso modulo? Ci sono i giocatori che me lo permettono. Se giocassimo sempre con il rombo, potremmo evidenziare qualche pecca. A me piace cambiare modulo”.
MERCATO – “Le esigenze sono quelle di trovare giocatori che fanno al caso della Roma, compatibilmente con le possibilità della società…”.


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