Moggi su Juve-Roma: “Ai giallorossi manca un rigore”

 Luciano Moggi torna su Juventus-Roma. L’ex Dg bianconero ha parlato nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” per esternare i complimenti alla Juventus e ribadire il fatto che ai giallorossi manca un rigore non assegnato per fallo di Chiellini su Mexes.
JUVE-ROMA.Dopo l’opaca prestazione di Brescia di mercoledì scorso, la Juventus ha giocato una partita di grande prestanza fisica ottenendo, contro una Roma tecnicamente superiore, un pareggio meritato, costruendo anche più occasioni da goal rispetto ai giallorossi. Va però sottolineato che alla Roma manca un rigore, per il fallo di Chiellini su Mexes“.

Crepuscolo: mentalità

La regola riporta il principio che il calcio è un gioco. Il principio sottende tacito che nel gioco si ride. CREPUSCOLO/17. Beppe Marotta furioso con Rizzoli. Luciano Moggi minaccia querele:

Commozione cerebrale per Riise: domani nuovi controlli. Il medico: “Ci vorranno alcune settimane per recuperarlo”

 Euro 2012: John Arne Riise, terzino sinistro giallorosso, non giocherà domani la partita tra Norvegia e Portogallo ad Oslo. Il difensore della Roma ha subito una commozione cerebrale. Il nazionale norvegese si è infortunato durante una sessione di allenamento allo stadio Ullevaal. «Si è infortunato, sembra abbia avuto una commozione cerebrale ed è stato portato in ospedale come misura precauzionale – ha detto il portavoce della nazionale norvegese Jon Moerland all’Ansa – A quanto pare Riise si è scontrato con un altro giocatore in modo fortuito».
Si sono vissuti momenti di panico, in quanto a seguito del contrasto, il giocatore della Roma è rimasto privo di conoscenza per alcuni minuti. Il norvegese è stato trasportato in ospedale, dove è stato sottoposto ad alcuni test che hanno confermato la diagnosi iniziale.

Moggi: “Col calcio ho chiuso. Scudetto? Inter, Roma seconda”

 L’intervista rilasciata da Luciano Moggi a Panorama: l’annuncioo di non volere più entrare nel mondo del calcio e, tra le altre cose, le previsioni sullo scudetto del prossimo anno. “Vince l’Inter, seconda la Roma“. Testuale:

Tifa ancora Juve?
Chi lavora nel calcio non tifa. Sono alla Juve dagli anni Sessanta, non nego di esserci legato. È la Juventus di adesso che non è molto legata a me.
La Juventus di adesso è quella di Andrea Agnelli.
Andrea capisce molto di calcio, ci ha seguito fin da ragazzino, sa come ci si comporta negli spogliatoi. Lo volevano tutti. Una volta dicevano: “Arriverà Andrea Agnelli e accanto a lui ci sarà Moggi”. Solo che lui oggi è presidente e Moggi sta al mare.
Farà una buona squadra?
Bisogna vedere, molto dipende da chi lo consiglia.
C’è ancora Giraudo tra i consiglieri?
No. I suoi collaboratori sono Giuseppe Marotta e Luigi Del Neri.
Le piacciono?
Sono due bravi professionisti, c’è da augurarsi che non soffrano le vertigini a passare dalla Sampdoria alla Juventus.
Quali sono le qualità di un buon direttore?

Deferimento Moratti-Preziosi: oggi discussione alla Disciplinare

 Dal Messaggero:

Massimo Moratti ed Enrico Preziosi oggi verranno giudicati dalla Disciplinare. Entrambi sono stati deferiti alla fine di maggio dal procuratore Stefano Palazzi. Con loro, per responsabilità diretta, anche Inter e Genoa. Il caso è stato aperto un anno fa con la cessione di Milito e Thiago Motta al club nerazzurro (ma anche “parti” di Acquafresca, Bonucci e Viviano), con una trattativa portata avanti con Preziosi, dirigente deferito.

Moggi a Matrix: “Schede telefoniche, anche Branca comprava in quel negozio…”

 Le dichiarazioni rilasciate da Luciano Moggi, nel corso della puntata di Matrix dedicata a Calciopoli:
PRESUNZIONE DI INNOCENZA – “Credo che su di me la presunzione di innocenza è stata trascurata nonosntante sia un cardine della nostra costituzione“.
SVILUPPI – “Su questo argomento non voglio provare nulla di particolare anche perchè non ho mai detto la frase ‘tutti colpevoli, tutti innocenti’, me lo hanno fatto dire. Semplicemente hanno detto che non telefonavano e invece lo facevano tutti, ma siamo stati colpiti solo io, Giraudo e la Juventus. La telefonata di Facchetti dimostra che era un sistema che veniva portato avanti da tutti e nessuno diceva niente, anzi. Telefonavano tutti anche perchè non era proibito, adesso invece è diverso“.