Moggi a Matrix: “Schede telefoniche, anche Branca comprava in quel negozio…”

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 Le dichiarazioni rilasciate da Luciano Moggi, nel corso della puntata di Matrix dedicata a Calciopoli:
PRESUNZIONE DI INNOCENZA – “Credo che su di me la presunzione di innocenza è stata trascurata nonosntante sia un cardine della nostra costituzione“.
SVILUPPI – “Su questo argomento non voglio provare nulla di particolare anche perchè non ho mai detto la frase ‘tutti colpevoli, tutti innocenti’, me lo hanno fatto dire. Semplicemente hanno detto che non telefonavano e invece lo facevano tutti, ma siamo stati colpiti solo io, Giraudo e la Juventus. La telefonata di Facchetti dimostra che era un sistema che veniva portato avanti da tutti e nessuno diceva niente, anzi. Telefonavano tutti anche perchè non era proibito, adesso invece è diverso“.
AURICCHIO – “Ha preso i tabellini delle gare dalla Gazzetta dello Sport senza vedere le partite e ha fatto un processo sulla pelle delle persone. Farò di tutto per difendere Pieri, Dattilo, Cassarà, poveri diavoli che non hanno fatto niente“.
INTER – “L’Inter non vinceva non perchè c’ero io, ma perchè sbagliava campagna acquisti. Le loro fortune sono iniziate quando hanno cominciato a prendere giocatori validi. Solo questo è il segreto. Stanno lavorando bene e se questo vuol dire avere potere, allora va bene“.
SCHEDE – “Non ho mai dato schede telefoniche svizzere a nessun arbitro. Ho fornito due schede ai designatori Bergamo e Pairetto. Me la hanno chieste loro, io ne avevo due in più e le ho date. Non può essere un problema mio, al massimo è loro. Le schede svizzere le ho prese per proteggermi dallo spionaggio sul calciomercato. E poi è emerso che nel negozio dove le ho acquistate si sono serviti altri uomini del calcio tra cui anche Marco Branca (ds Inter, ndr): chi mi dice che queste schede non hanno fatto un giro particolare? Gli arbitri non le avevano, ma se si credeva il contrario perchè non si è fatto un blitz notturno a Coverciano per sequestrarle? Non lo hanno fatto perchè sapevano che non le avrebbero trovate. E poi non è vero nemmeno che non si potevano intercettare, per farlo infatti non sarebbe servita alcuna rogatoria internazionale“.


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