Arbitri: dopo Calciopoli è rimasto solo Rosetti (ricordate Milan-Roma 2-1???)

 Da La Repubblica:

Un grande mercato. Ecco cos’era. I telefoni erano bollenti, in quegli anni di Calciopoli. Nel suo libro, “Sono morto una notte di luglio”, Paolo Bergamo, ricorda che “i numeri di telefono dei designatori erano noti alla Lega e quindi a tutti i presidenti di società che potevano chiamare in qualsiasi momento perché i regolamenti di quegli anni non lo vietavano… Le telefonate erano tante e di differente provenienza. Immancabilmente riguardavano i presunti errori o torti subiti…”. Chiaro, che telefonare non era (non è) reato. Bisogna vedere cosa si dice: se ci sono pressioni indebite, minacce, eccetera. Se si usano, e perché, schede segrete per non farsi intercettare. Quello che i pm di Napoli cercano di fare, di districarsi fra 150.000 intercettazioni note e meno note, alcune non trascritte e che, magari, sarebbero servite, eccome, alla giustizia sportiva qualche anno fa. Il 13 aprile riprende il processone a Napoli: usciranno, nel frattempo, altre intercettazioni. Gli avvocati di Moggi ci stanno lavorando, con alcuni periti. “E saranno-garantiscono-intercettazioni ancora più consistenti…”. E’ stata tirata in ballo anche l’Inter, che prima non compariva mai: anche Moratti e Facchetti parlavano con Bergamo.

Lippi, futuro in Nazionale; Prandelli in bilico

 Da Repubblica

Lippi è sempre più vicino alla riconferma sulla panchina della nazionale. Forse sta per finire il tormentone di chi sarà il nuovo tecnico degli azzurri dopo il mondiale del Sudafrica. Finirà così anche l’altro tormentone di Lippi dirigente della Juventus. Tutto ruotava intorno al nome di Prandelli e quando Abete ha capito che Prandelli era un punto di fermo di Della Valle e della Fiorentina, e che comunque più che alla nazionale guardava alla Juventus, ha fatto un passo indietro ed ha trovato Lippi disponibile a trattare il rinnovo.

La Roma che sa vincere

 Da La Repubblica:

Ha sofferto la Roma, e ha tremato per l’eventualità di un ennesimo pareggio — il quarto consecutivo — di fronte a una Udinese in grande spolvero. Ma alla fine ha ritrovato il sapore della vittoria. Prima segna Toni, al 15° del primo tempo, seguito da Vucinic. Ma Di Natale accorcia la distanza e poi trova il pareggio: 2-2. Ma alla fine sarà 4-2, nella notte dell’Olimpico, grazie alla tripletta di Vucinic. Con il centrocampo decimato dalle assenze, la Roma ha saputo tenere duro fino all’ultimo, sewnza concedere sconti. E soprattutto, Ranieri può registrarela grande prestazione di Menez che è arrivato più volte vicino al gol, con azioni da vero campione. Niente soste, il campionato non concede pause. Dopo la gara di ieri sera, la Roma torna subito in campo per preparare la trasferta di Bologna. Turno infrasettimanale, mercoledì sera, settore ospiti chiuso. Ranieri già stamat-tina farà l’appello a Trigoria, richiamando il gruppo alla massima concentrazione. Mercoledì il Bologna, come detto, sabato (ore 18) niente meno che l’Inter, big match da giocare all’Olimpico.

Sensi-Ranieri: “Roma, CREDIAMOCI”

 Parola d’ordine nelle frasi della vigilia di Livorno-Roma: Rosella Sensi e Claudio Ranieri concordi. “Crediamoci“.
Da La Repubblica:

La Roma ci crede e non fa nulla per nasconderlo. Se l´Inter ha deciso di riaprire il campionato, ben venga, a Trigoria la parola scudetto non fa più paura. «Crediamoci» quasi urla Rosella Sensi, in visita alla squadra, dopo aver esultato la sera prima per i gol del Catania. Guarda caso proprio a Catania, due stagioni fa, si interruppero bruscamente i sogni tricolore di una Roma che era riuscita a recuperare ben undici punti all´Inter. Altro che sassolino, la rivincita sarebbe piuttosto gustosa. «Solo i nerazzurri possono perdere lo scudetto, ma se lo perdono, noi vogliamo stare là dietro». È Ranieri a lanciare la sfida, convinto che la sua squadra abbia la forza di non mollare la presa, a partire dalla trasferta di oggi a Livorno. «Per noi è una partita cruciale, potrebbe essere l´inizio di un nuovo campionato».

Livorno-Roma: il Picchi, mezzo tabù giallorosso

 Da La Repubblica:

Sei anni in attesa di una vittoria. Non si può certo considerare esaltante il trascorso della Roma a Livorno, trasferta negli ultimi anni più che mai complicata. L’ultima vittoria risale quindi al 16 ottobre 2004, bello 0-2 di Totti e Montella, trasferta passata alla storia (e chi c’era non può dimenticarlo) per una violenta burrasca che ha costretto l’arbitro a interrompere la gara. Da allora tanti pareggi, anzi, solo pareggi all’Armando Picchi (lo scorso anno il Livorno era in B), per un tabù che Ranieri vuole provare a sfatare subito domani pomeriggio. Cerca il successo, la Roma, dopo i due pareggi con Napoli e Milan, per ritrovare i tre punti e l’entusiasmo. Ma per movimentare la vigilia, senza farsi mancare niente, nella mattinata di ieri ha fatto prendere un bello spavento a tutti Mirko Vucinic.

Juventus-Roma 1-2, rassegna stampa: Gladiatori giallorossi

Alessandro Del Piero illude il popolo bianconero con un sinistro al volo (6′ s.t.), Francesco Totti indovina un diagonale imparabile dal dischetto (22′ s.t.) e John Arne Riise beffa Manninger nei minuti di recupero. Il capolavoro, tutta tattica e cuore, della squadra di Claudio Ranieri viene elogiato dai giornali che raccontano l’epilogo della gara con parole di tripudio. Juventus-Roma finisce 1-2 e dà il là ai sogni di gloria del club di Rosella Sensi. Il Tempo:

Il gigante Toni e la bambina Sensi: Roma sogna

Luca Toni, indiscusso protagonista della rassegna stampa di domenica 3 gennaio. Il 2010 giallorosso è, fino ad ora, vissuto all’insegna dell’ex Bayern Monaco che sta facendo impazzire stampa e tifosi. A Roma si respira entusiasmo da vendere, lo stesso che mancava da che la società capitolina aveva smesso di investire per acquistare campioni. Il botto del calciomercato estivo è stato Nicolas Burdisso mentre si attendeva con ansia una punta che la mettesse dentro: a gennaio è arrivato Luca Toni, ora dalle parti del Colosseo si sogna eccome.
Per Claudio Ranieri, alle prese con tale palpabile euforia, il percorso di gestione della squadra si mette tutto in salita anche se, con Luca Toni in campo, parecchie preoccupazioni spariscono prima ancora del fischio di inizio. Cosa dicono i giornali di stamane? Tutti concordi sul fatto che Toni è per Roma quel toccasana che la Capitale, a ruoli invertiti, rappresenta per il calciatore. Perchè nel corso della presentazione dell’ex bavarese, in quella scena da “Il gigante e la bambina” con Luca Toni affiancato a Rosella Sensi, è successo per magia che il Presidente giallorosso abbia riacquistato dalla punta quel vigore che le era mancato per parecchio tempo e che il nuovo 30 della Roma si sia mostrato con parte di quella fragilità – che in altri termini è da leggersi come estrema felicità – dello scricciolo che aveva di fianco. Il connubio era perfetto così, tanto che Roma – lo dicono anche i quotidiani – può riprendere a sognare. Dopo Batistuta e Capello, ci sono Toni e Ranieri.

Totti esclusivo a La Repubblica

 Per quanto se ne parli e per quanto già se ne sappia, Francesco Totti è un universo mondo che non si smette mai di conoscere. Il Capitano giallorosso ha rilasciato un’intervista esclusiva a La Repubblica nel quale affronta con la solita schiettezza tematiche che includono ed eludono il mondo del calcio. Il numero 10 a 360 gradi. Testuale:
Francesco Totti, si sa, è un fenomeno. Si sono studiati i suoi piedi. Mai il resto. L’ha sempre impedito, a costo di apparire vuoto. Eppure ha un’intelligenza che è un misto tra quella selvaggia del ragazzo allevato nella foresta dai lupi e quella degli elettricisti di Paolo Conte. La luce dell’artigiano geniale e furbo. Inoltre ti fa ridere, che non è poco. Ma tutto questo arriva dopo quasi due ore di conversazione. All’inizio c’è un giovane uomo in scarpe da ginnastica e braghette corte, con le ginocchia enormi per i muscoli e solcate di cicatrici arrossate, con una fede e una fedina d’oro bianco all’anulare sinistro. Un ragazzone che sembra avere poco interesse all’impegno e molta fretta di andarsene“. Francesco Totti a cuore aperto è sempre una gran bella esperienza.
SU SE STESSO. “Chi dice che fatico a parlare di argomenti che esulano dal calcio pensa di conoscermi ma in realtà non è così: non sono un filosofo. Forse sono ignorante, ma non stupido. Non riesco a esternare i miei sentimenti con chi non conosco, a chi non sta nei miei affetti. Anzi, non mi interessa proprio farlo. E’ pudore, è carattere. Sono molto fisico, romantico. Mi piace toccare le persone, abbracciare gli amici, mettergli una mano sulle spalle e stringere. So quali sono le cose importanti, a loro cerco di dare tutto me stesso. Lo faccio con i miei figli, con Ilary. Pochi altri”.

Il futuro della Roma affidato a una porchetta

 Bell’articolo sulle pagine de Il Romanista, a firma Mino Fuccillo.
Il giornalista, in attesa di capire quali scenari interesseranno la Roma nel prossimo futuro e nell’impossibilità di prevederne alcuni risvolti, decide di utilizzare un espediente alla Gianni Mura (collega di La Repubblica) e interrogare una sfera a cui chiedere numi (sfera che Fuccillo chiama palla di porchetta).
Più di una le domande rivolte al destino e a cui si è provato a dare una risposta: Rosella Sensi vende la Roma?
I giallorossi arriveranno quarti? E’ tempo per vendere giocatori e tagliare stipendi?
Francesco Angelini è un buon presidente? Roma-Bari è da 1 fisso?
Ecco il responso:

Roma-Napoli, rassegna stampa

 Tifosi soddisfatti, non del gioco ma dal cuore messo in campo dalla Roma, caparbia nel voler ribaltare il risultato e vincere la partita. Già, perchè contro il Napoli si stava mettendo male. Fino a che non si è messo in moto il capitano: il primo pensiero mattutino, in un “giorno dopo” vissuto attraverso le radio romane, è rivolto al capitano Francesco Totti, che dopo aver raggiunto Batistuta nella classifica marcatori e segnato la seconda doppietta stagionale, ha fatto temere a tutto lo stadio Olimpico il peggio (iperestensione del tendine rotuleo del ginocchio destro).

I messaggi via etere e gli sms dei tifosi, sono tutti per lui. Una melodia che fa il paio con quanto offerto dalle prime pagine dei giornali in edicola, che affrontano la gara tra Roma e Napoli con l’evidente intenzione di mettere in risalto la prova di carattere fornita dai giallorossi e l’ennesima prestazione degna di una Bandiera inscenata da Francesco Totti. Prima tra tutte, le pagine de Il Corriere dello Sport:

“Totti sei un Fenomeno. Il capitano segna una doppietta ed aggancia a quota 184 Batistuta, poi si fa male, ma è un infortunio di poco conto”.

La gladiatoria prestazione del Pupone è tema ricorrente e accomuna le impressioni delle maggiori testate nazionali. Ancora Il Corriere dello sport:

Roma-Cska Sofia: rassegna stampa

La Roma è finalmente tornata a predicare. Lo ha fatto nel deserto di un Olimpico che così vuoto mette davvero soggezione, ma lo ha fatto. Specie nella prima parte di gara, quando gli uomini di Claudio Ranieri hanno saputo imprimere all’incontro un ritmo che gli avversari non sono riusciti a seguire.

Nella ripresa, il Cska Sofia ha spinto con maggiore pressione ma i giallorossi, trascinati da un Nicolas Burdisso autentico leader difensivo e baluardo invalicabile, non hanno temuto nulla. Tutto ciò porta alla felice constatazione che, finalmente, si può parlare di una rassegna stampa tutta positiva per la Roma dei giovani, vittoriosa per 2-0 contro i modesti bulgari del Cska Sofia. Per il Corriere dello Sport:

“Una doppia festa. I giallorossi superano 2-0 il Cska con Okaka e Perrotta, rimettono le cose a posto nel girone e soprattutto non prendono gol”.

Palermo-Roma: rassegna stampa

 Nonostante la pioggia battente e un campo ai limiti della praticabilità. Nonostante un Palermo coriaceo e mai domo, specie se preso per mano da quel folletto magico che sa essere Fabrizio Miccoli. La Roma ha giocato da Roma. Qualche distrazione in difesa, è vero, ma pure la convinzione che su un terreno simile a correre maggiori rischi sono sempre più i difensori.

Spettacolo, gol ed emozioni sotto il diluvio e nel pantano: gli argomenti caldi che vanno a riassumere la rassegna stampa di oggi sono proprio quelli citati. Ecco come i quotidiani hanno commentato il clamoroso 3-3 giallorosso contro il Palermo. Per il Corriere dello Sport meglio insistere su un’attitudine che alla Roma non dovrebbe mancare mai:

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.