La Roma ha ritrovato Julio Baptista

 Da La Gazzetta dello Sport:

Voglia di calore, potenza degli abbracci. In amore come nello sport, non c’è modo migliore di esprimere emozioni – anche le più nascoste o quelle che non trovano le parole adatte – e di comunicare affetto ad una persona. Osserviamo ancora l’abbraccio tra Julio Baptista e Matteo Brighi, sabato sera, dopo il 2-0 al Palermo.
Il brasiliano ha appena segnato, il suo primo gol in campionato oltretutto, e sceglie di festeggiarlo con un abbraccio al compagno che gli ha servito il pallone a due passi dalla porta, dandogli la possibilità di entrare nella storia della partita e, forse, di riscrivere quella della sua stagione.

Riise-fenomeno, Brighi-scatenato: mamma che Roma!

 La festa della Roma rivissuta dalle pagine de La Gazzetta dello Sport vale un giusto e meritato tributo a coloro che – leggi Matteo Brighi e Julio Baptista – vengono chiamati e rispondono presente. Oltre ai due, il solito, indiscutibile omaggio a quel gran romanista che sta diventando John Arne Riise e il riconoscimento dovuto a Julio Sergio. Detto saracinesca.  Testuale:
E’ qui la festa? Inizia un po’ sottotono, luci soffuse, musica al minimo, buffet intatto, invitati seduti e timidi. Ognuno se ne sta in disparte, in un angolo, indeciso se presentarsi o meno. Poi, basta che si alzi il primo, giusto per prendere una tartina, e pure gli altri prendono coraggio. Si beve, cocktail a volontà. La musica lenta diventa rock. C’è spazio pure per un pezzo di samba, grande punk in chiusura. E’ festa per tutti, arrivano pure gli amici degli amici. Baptista si era presentato da imbucato, poi ha fatto amicizia con il padrone di casa, sarà invitato anche alle prossime. «Finalmente anch’io ho segnato in campionato, lo aspettavo da tempo. E’ un momento in cui mi gira tutto bene, spero di dare un contributo importante fino al termine della stagione». Brighi era il più timido di tutti, poi si è scatenato. Riise metteva i dischi, offriva da bere, e alla fine ha deciso di dare una lezione di biliardo agli amici (quel gol l’ha tirato con la stecca). In volo Muscoli da marinaio, capelli da punk, lotta, corre e segna. Il norvegese è diventato un fenomeno.

Torna la Roma targata Brasile

 Da La Gazzetta dello Sport:

Strana la vita. Solo 141 giorni fa sembrava essersi consumato un divorzio «storico». Era il 4 ottobre quando, al minuto 22 del primo tempo, dalla Roma scompariva completamente il Brasile. La città che aveva adottato Falcao e Aldair e che (più concretamente) aveva in rosa ben 7 brasiliani, dopo tanti anni ne faceva ameno. Da Lobont a Totti, il futuro sembrava avere altre bandiere. Sono bastati poco più di 4 mesi, però, per invertire la tendenza, se si pensa che col Palermo il Brasile tornerà ad essere la nazione più rappresentata, senza contare che a luglio arriverà proprio il rosanero Simplicio.
Rigenerazione Visto che la Roma aveva in gruppo big (alcuni anche dal punto di vista dell’ingaggio) come Doni, Cicinho, Juan, Baptista, Artur, Julio Sergio e Taddei, il problema non era solo di condizioni fisiche, in quel momento per tutti non certo brillanti. La tifoseria aveva avuto un rigetto per alcuni ex idoli, considerati inutili (Julio Sergio, Artur), usurati (Taddei, Doni, Juan) o sopravvalutati (Cicinho, Baptista). Con l’aggravante, poi, di concentrarsi soprattutto sulla Seleçao.

Taddei e Julio Sergio: il rinnovo è vicino, ma quanti estimatori alla finestra…

 Il tempo stringe, anche se le parole che la Roma ha scambiato con Alessandro Lucci, il manager di Taddei e Julio Sergio – e con i diretti interessati – dovrebbero aver reso i due rinnovi di contratto una formalità. Tuttavia, come riportato dal Corriere dello Sport, “en­tro fine febbraio si dovrà arrivare alle fumate bianche, altrimenti le carte in tavolo potrebbero cambiare, nel senso che poi da marzo i due giocatori potreb­bero sentirsi autorizzare a rispondere al telefono“. Le chiamate sono quelle dei numerosi estimatori che sanno di potersi accordare con entrambi, senza dover versare un euro nelle casse di Trigoria: “I telefonini squillano perché, chiaramente, due giocatori così a costo zero non possono non interessare altri club.

Taddei-Julio Sergio, è pronto il rinnovo

 Da Il Corriere dello Sport

La Fiorentina vuole Taddei. La Sampdoria Julio Sergio. Se i due brasiliani solo volessero, visto il contratto in scaden­za il prossimo trenta giugno, potrebbero firmare, giusto il tempo di un pranzo, con una doppia firma conclusiva, sulla ricevuta della carta di credito e sul contratto. Se vo­lessero, il regolamento glielo consentirebbe, oltretutto da una settimana. Invece, per ora, non vogliono.
Perché en­trambi hanno già ripetutamen­te dichiarato di aspettare la Roma e di voler continuare a vestire i colori giallorossi. Certo, la Roma ha aspettato fi­no a ora e la cosa non si è rive­lata una mossa di quelle che prevedono il futuro, perché entrambi i giocatori negli ulti­mi mesi hanno fatto lievitare con le prestazioni il valore del loro stipendio, Taddei tornan­do a essere uno dei migliori esterni destro a tutto campo, il portiere trasformandosi, con l’arrivo di Ranieri, da miglior terzo portiere del mondo a titolare romanista. E la cosa, quando si discuterà di cash, non potrà non avere il suo peso.

Fiorentina-Roma, Vucinic fa continuare la magia

 Da La Gazzetta dello Sport

La magia continua. Basta un tiro in porta alla Roma per conquistare una vittoria che le consente di salire, solitaria, al secondo posto in classifica con due punti di vantaggio sul Milan che, però, ha una partita da recuperare. Certo, l’Inter non sbaglia un colpo.
Ma la squadra di Ranieri, che centra il diciannovesimo risultato utile consecutivo e la quinta vittoria di fila in campionato, sta vivendo un momento speciale. Perché non sognare una clamorosa rimonta? L’ultima perla di questa serie positiva ha due nomi: Julio Sergio, autore di una serie di parate da fenomeno e Vucinic bravo a trasformare in oro l’unico pallone scagliato nello specchio della porta difesa da Frey.

Burdisso-Julio Sergio, Roma: 100 giorni per cambiare la difesa

 Da La Gazzetta dello Sport:

In cento giorni si è rovesciato il mondo. Il primo giorno, il 28 ottobre 2009, sembrava una serata come tante, come quasi tutte le precedenti: la Roma giocava, la Roma perdeva. Perciò, mentre le prendeva anche dall’Udinese, nessuno, guardandola, poteva sperare che invece, proprio in quei dieci minuti finali, stava accadendo l’imponderabile.
Dal 39’ al fischio finale, sotto 2-1, la Roma continuò a perdere ma riuscì a trovare la lucidità per analizzare la sua esistenza. Maturò la consapevolezza di aver toccato il fondo, di nuovo; la paura di crollare, stavolta senza potersi rialzare; il rischio di finire nel fango della lotta per non retrocedere.

Roma e i contratti di Toni, Taddei, J. Sergio e Cassetti

 Chiuso il mercato, la Roma deve pensare ai rinnovi. Ci sono da risolvere le questione relative a Toni, Taddei, Julio Sergio e Cassetti. Da Il Corriere dello Sport:

TONI – Dire che si è ambientato bene, al di là dell’infortunio subito a Torino con­tro la Juventus, è dire semplicemente la sacrosanta verità.
E se qualcuno fosse ancora scettico, allora possiamo dire che il giocatore si è già fatto vivo con la socie­tà per quello che dovrà essere il nuovo contratto con la Roma a fine stagione, quando, verosimilmente, rescinderà il contratto di un altro anno con il Bayern Monaco, per legarsi alla Roma.

Taddei e Julio Sergio: l’appuntamento per i rinnovi è fissato

 Taddei è un grandissimo giocatore. Sono convinta che rimarrà a Roma: con lui ci siamo dati appuntamento alla fine del mercato di gennaio“. Parola di Rosella Sensi. Il presidente, all’indomani del successo sulla Juventus, aveva annunciato l’imminente apertura della trattativa per il prolungamento del contratto di Rodrigo, che scade nel giugno prossimo e che rende il centrocampista teoricamente già libero di trovare “casa” altrove. L’incontro ci sarà la prossima settimana, al più tra dieci giorni: Alessandro Lucci, manager che cura gli interessi del brasiliano, si recherà negli uffici di Trigoria per trovare l’intesa con i dirigenti giallorossi. L’occasione sarà utile anche per discutere il rinnovo di Julio Sergio, altro assistito di Lucci.

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