Adriano sembra aver superato la fase critica dell’infortunio rimediato nel corso della preparazione estiva (lesione all’adduttore destro) e ha ripreso il lavoro sul campo con un differenziato che rispetta la tabella stilata dai sanitari della Roma, John Arne Riise è costretto allo stop di circa un mese in seguito alla commozione cerebrale subita in allenamento con la Nazionale norvegese (che pur senza il laterale ha battuto in casa il Portogallo nel percorso di qalificazioni agli Europei 2012) e attende di concludere gli accertamenti prima di rientrare nella Capitale. Da repubblica.it:





John Arne Riise non teme neppure il trauma cranico. Thunderbolt avrebbe svestito il pigiama clinico per indossare in sequenza le casacche della nazionale norvegese e quella della Roma: fosse stato per lui, già stasera tornava a scorazzare lungo la fascia. Invece lo stop è stato perentorio: tolti gli scarpini, salutati i compagni, Riise è tornato a casa. In Norvegia. Le ultime novità inerenti il giallorosso arrivano da Sky Sport: stando all’emittente, il laterale non rientrerà a Roma fino alla conclusione degli accertamenti medici e non galopperà sull’erba verde fino ad avvenuta guarigione. Che, tradotto in settimane, significa almeno quattro mesi in caso di esito negativo della risonanza magnetica cui verrà sottoposto. In caso contrario, la tempistica si allungherebbe ulteriormente. Da richiamare i cori di giornata scanditi a Trigoria, dove i tifosi presenti non hanno dimenticato di rendere omaggio al beniamino scandendo quell'”olè olè olè olè Riise Riise” tanto irrinunciabile quanto lo è il rosso capitolino.
John Arne Riise, ovvero l’ultimo dell’elenco. Che è lungo e, soprattutto in questi anni recenti, si sta rimpolpando con frequenza crescente. Il trauma cranico pare essere un “incidente” a cui i calciatori si devono abituare. Da Adnkronos:
Paolo Castellini e Marco Cassetti si scaldano in vista di Cagliari: lo stakanovista John Arne Riise è fermo ai box per un periodo di tempo ancora imprecisato dopo lo spavento causato dall’infortunio rimediato in Nazionale. Per un recordman di presenze (è stato, lo scorso anno, il romanista con il minutaggio più elevato), l’amarezza di cominciare la stagione senza poter garantire un contributo è enorme. Lo stesso norvegese, intanto, tranquillizza la tifoseria rispetto alle condizioni di salute e lo fa attraverso le pagine del proprio blog, dalle quali assolve pienamente Espen (autore dell’intervento che ha messo ko Riise). Le frasi di Riise: