Newco Roma: domani via libera Consob. E Unicredit incontrerà Rothschild

 Ansa:

Il lavoro per la messa a punto del piano di vendita dell’As Roma procede senza intoppi. E proprio per domani sono attesi due passaggi formali ma comunque importanti: da una parte l’incontro tra UniCredit e l’advisor Rothschild e dall’altra il via libera della Consob all’esenzione all’Opa di Newco Roma sul capitale del club giallorosso. Quanto al vertice di domani, che si terrà a Milano, è stato spiegato, si tratterà soltanto di una riunione preliminare necessaria per approfondire le procedure da seguire nell’ambito del piano di dismissione. In quell’occasione inoltre l’advisor Rothschild, rappresentato da Alessandro Daffina, fornirà una prima lista dei potenziali acquirenti.

La Roma passa per Unicredit

 Italia Oggi:

Le tre pagine della “puntazione” redatte e firmate l’8 luglio, sono diventate un contratto di una sessantina di pagine che ieri pomeriggio è stato firmato sotto gli occhi del presidenter del collegio arbitrale Cesare Ruperto, nel cui uffico, sono state riconvocate le parti: UniCredit e Italpetroli.

Italpetroli-Unicredit: lunedì da Ruperto per l’accordo

 Futuro Roma, l’articolo di MF-Dow Jones:

Dopo la firma dell’accordo definitivo, atteso per queste ore, i protagonisti torneranno a riunirsi attorno al tavolo lunedì 26 luglio in quella che potrebbe diventare la data ultima della partita Unicredit-Italpetroli.
All’incontro presso lo studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto, calabrese doc, già presidente della Corte Costituzionale e conosciuto al mondo del calcio anche perchè il giudice della prima, durissima, sentenza su calciopoli saranno presenti anche gli altri due arbitri componenti il collegio: Romano Vaccarella, giurista, già giudice della Corte Costituzionale, avvocato del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il giurista e professore universitario Enrico Gabrielli.

Italpetroli – Unicredit: si firma

 Da La Signora In Giallorosso:

La firma dell’accordo tra Italpetroli e Unicredit si avvicina. Le parti si erano imposte il 20 luglio come termine ultimo per perfezionare il patto che porterà la holding dei Sensi nelle mani della banca, unitamente al mandato a vendere della società giallorossa. Che pro tempore verrà gestita da Rosella Sensi. Tuttavia, alcune questioni tecniche rischiano di far slittare la fine dell’arbitrato. Non è in ballo la firma sui contratti, che potrebbe essere posticipata solo di alcune ore. Il nodo, in realtà, è un altro: a prescindere dalla sigla sull’accordo, Italpetroli non potrebbe passare nell’immediato nelle mani della banca. Per questo, nelle prossime ore, al presidente del collegio arbitrale, professor Cesare Ruperto, verrà profilata l’ipotesi di lasciare in sospeso l’udienza del 26 luglio.

Arbitrato Italpetroli-Unicredit, ecco i particolari

Dal sito ‘www.lasignoraingiallorosso.it‘, ecco alcuni particolari dell’accordo conciliativo sottoscritto da Italpetroli e Unicredit in seno all’arbitrato promosso dalla famiglia Sensi per dirimere la questione del debito che il gruppo petrolifero accusa nei confronti della banca di Alessandro Profumo.

Arbitrato finito? No – I legali di Italpetroli e Piazza Cordusio dovranno mettere a punto un accordo più complesso, entro il 20 luglio. Considerati i molti ritardi, il presidente del collegio arbitrale Prof. Cesare Ruperto ha deciso di fissare la prossima udienza per il 26 luglio.

Roma, il destino non è più nelle mani della Sensi

 Il Corriere della Sera:

La Roma non è più nelle mani di Rosella Sensi, ma Unicredit non ha ancora trovato un compratore per la società giallorossa. Al termine di un lunghissimo giovedì nello studio del professor Ruperto— fra trattative, malori da stress e caldo, impuntature su particolari che sembravano di poco conto e infine una vincolante dichiarazione d’intenti — la banca e il suo debitore (Compagnia Italpetroli, controllante della società di calcio) sono arrivate a una bozza d’accordo che sarà completata entro il 20 luglio e ratificata dal collegio arbitrale il 26.

La Roma festeggia l’intesa Italpetroli-Unicredit

 Da Milano Finanza:

Alla fine di un interminabile tira e molla, Rosella Sensi ha detto sì. La lettera d’intenti tra Unicredit e Italpetroli per risolvere la questione legata al debito della holding di casa Sensi che controlla la Roma è stata siglata dalle parti alla presenza del presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto. Una decisione sofferta, quella della famiglia Sensi, che mette fine a un impero petrolifero e immobiliare costruito da Franco Sensi che è stato messo a dura prova proprio dalla Roma. Oberata da un debito di quasi 400 milioni nei confronti delle banche Italpetroli è, da oggi, nelle mani di Unicredit. (…) Quello che è già noto riguarda i contorni generici dell’accordo che prevede una buonuscita per i Sensi di circa 30 milioni di euro in immobili, mentre attraverso il meccanismo della cessione dei beni usciranno da Italpetroli gli altri asset immobiliari e petroliferi.

L’As Roma in vendita: iniziano le manovre

 Il Giornale:

Le manovre sulla cessione della Roma calcio sono già iniziate. Al di là dell’accordo tra Italpetroli e Unicredit (ieri l’incontro decisivo davanti all’«arbitro» Cesare Ruperto), da tempo la banca di Piazza Cordusio sta sondando il terreno per capire come rientrare dal debito di 325 milioni. «Questa di Italpetroli e della As Roma è una situazione che abbiamo ereditato e che stiamo gestendo al meglio», ha dichiarato un portavoce di Unicredit prima dell’incontro davanti al collegio arbitrale.

La Roma a Unicredit, per la Sensi una gestione a tempo

 Il Tempo:

È fatta! Da ieri sera la Roma non è più dei Sensi. O almeno non lo è più dal punto di vista più tecnico del termine, visto che l’accordo firmato da Rosella Sensi per il rientro del debito di Italpetroli con Unicredit prevede la «gestione» del club fino al momento in cui Rotschild (l’advisor incaricato dell’operazione dalla banca) non riuscirà a trovare l’acquirente giusto per il futuro della Roma. Un compratore che di fatto al momento non c’è, o se c’è è rimasto sapientemente fuori dalle beghe legali tra le due parti. Ad osservare e decidere come muoversi in un futuro che, ora più che mai, appare imminente.

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