CONFERENZA STAMPA GUIDOLIN: “Parma-Roma per farci belli davanti alle telecamere”

 Francesco Guidolin in conferenza stampa, alla vigilia di Parma-Roma:
STIMOLI. Credo che la partita di domani sia l’ultima occasione per mostrare la nostra faccia migliore. Non abbiamo nulla da perdere, dovremo giocare una grande partita“.
OCCHI ADDOSSO. Spero che la squadra avverta l’attenzione mediatica e raccolga gli stimoli conseguenti. Dobbiamo dare un’immagine di grande professionalità e spirito. Come fatto nelle ultime giornate con Napoli, Genoa e Udinese“.
MARIGA IN CHAMPIONS. Mi sono emozionato. Fino a qualche tempo fa era con noi e l’altra sera ha calpestato uno dei campi più belli e importanti al mondo. Siamo felici per lui“.
RECUPERI.Ho a disposizione Jimenez e Dzemaili, ma per il resto non mi sembra ci sia altro di positivo. Mancheranno Zaccardo, Paci, Zenoni, Morrone, Paloschi. La panchina ospiterà un bel numero di giovani“.

L’avversaria: il Parma di Guidolin alla ricerca del sogno Europeo

 Parma-Roma: terz’ultimo atto di campionato. La squadra giallorossa ancora scossa per la sconfitta di domenica scorsa con la Sampdoria affronterà al Tardini il Parma di Guidolin per continuare a credere in un sogno. Non sarà facile battere la squadra emiliana che seppur distante sette punti dalla zona Europa League  vuole giocarsi le sue carte fino in fondo.

Formazione e modulo: Guidolin per la sfida con la Roma non potrà mettere in campo il miglior Parma. L’allenatore gialloblù dovrà fare a meno di molti giocatori, ma non fa drammi: “Nell’ultimo periodo va così. È inutile piangere. Recluteremo tutte le forze a disposizione e sperare che non ci siano altri problemi. Mi auguro poi di poter recuperare Jimenez, ma dovrò necessariamente fare i conti con una rosa ridotta e chiamare alcuni ragazzi della Primavera”. Oltre agli infortunati Paloschi, Morrone e Zenoni, mancheranno anche Paci e Zaccardo fermati per un turno dal giudice sportivo. Guidolin dovrebbe schierare il Parma con un 4-3-2-1 con Dellafiore e Lucarelli al centro della difesa e Castellini ed Antonelli sulle corsie laterali. Davanti ai quattro difensori ci sarà Lunardini, con Valiani e Galloppa interni di centrocampo. Sulla trequarti agirà il duo formato da Biabiany e Lanzafame a supporto di Crespo. L’attaccante argentino ha tra le sue vittime preferite proprio la Roma. In 20 partite giocate contro i giallorossi ha realizzato sette gol, l’ultimo con la maglia dell’Inter il 1 marzo del 2009 in Inter-Roma 3-3, partita che suscitò molte polemiche per l’arbitraggio di Rizzoli.

Parma-Roma, Guidolin: “Onoreremo la partita”

 Da Il Romanista:

Mentre il laziale Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma, chiama a raccolta i tifosi gialloblu nemmeno fosse in ballo l’Europa League (distante ben 7 punti), il tecnico Guidolin è alle prese con qualche grattacapo riguardante la formazione da schierare in campo sabato pomeriggio contro la Roma. Paci, il giustiziere di Totti nella gara d’andata, è stato fortunatamente fermato dal giudice sportivo; insieme a lui si riposerà un turno anche Zaccardo, espulso nel derby perso col Bologna. In attacco guiderà il reparto Crespo, aiutato da Biabiany e Lanzafame.

Parma-Roma: trasferta per 5500 tifosi. Ma qualcuno dice: “Teppaglia travestita da romanisti”

 Trasferta libera, a Parma i tifosi della Roma ci possono andare. Non solo: talmente grande l’entusiasmo che, dopo l’esaurimento dei primi 3000 tagliandi in un giorno solo, al pubblico giallorosso sono stati messi a disposizione altri 2500. Un Tardini preso d’assalto dai sostenitori capitolini che, nella circostanza, rischiano di sfiorare le 5500 unità. Eppure, non a tutti è andata giù la scelta del Casms, di dare via libera al tifo lupacchiotto. Mentre l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha deciso di non considerare i gravi avvenimenti accaduti nel dopo gara di Lazio-Roma, con incidenti  ripetuti sia all’interno che all’esterno dell’Olimpico, e dare una ulteriore prova d’appello ai supporters giallorossi, più di uno ha arricciato il naso e dichiarato di non condividere la decisone. Dalla sezione parmigiana dell’associazione “Noi consumatori” a Francesco Guidolin nel caso si verificassero incidenti durante Parma-Roma.

Roma-Parma: non c’è tempo per i ricordi

 Non sarà quel Roma-Parma che Francesco Totti spera di rivivere entro la scadenza del suo contratto, ma i tre punti che separano i giallorossi dalla squadra di Guidolin, (attualmente) quarta forza del campionato, fanno della sfida di domani (Stadio Olimpico, ore 15.00) il match clou del 2009 di Claudio Ranieri. La bistrattata esclamazione – “chi l’avrebbe detto” – vale per entrambe le squadre. Se è ovvio che il Parma di Ghirardi rappresenti una sorpresa, un po’ meno scontato lo è per i giallorossi. Eppure – “chi l’avrebbe detto” – anche Totti e compagni si sono resi protagonisti di una scalata, sulla quale, fino a qualche settimana fa, in pochi sarebbero stati disposti a scommettere. Quattro vittorie e due pareggi nelle ultime sei giornate di Serie A, una serie di risultati utili che dura dal 28 ottobre scorso (Udinese-Roma 2-1), ventiquattro punti conquistati finora: sono gli effetti della cura Ranieri. Che in questa settimana ha sottoposto la sua Roma a ripetuti “richiami” al vaccino: “Già la scorsa settimana, ero più preoccupato del Parma che della Samp, anche se i liguri volevano riprendersi dal brutto momento. Per fortuna, avevamo già passato il turno in Europa. Le mie preoccupazioni sono tante perchè stimo moltissimo questo Parma“. L’avversario numero uno, per il tecnico di San Saba, non si chiama Christian Panucci, ma Francesco Guidolin: “Sarà una partita difficilissima, il Parma è una delle squadre più in forma della Serie A, un buon mix tra giocatori di esperienza e giovani che vogliono arrivare. L’ambiente è sereno, Guidolin è un ottimo tecnico, non ci faranno giocar bene, ci presseranno a tutto campo, per cui è una squadra che  bisogna rispettare tantissimo. Stanno facendo un campionato strepitoso“.

Parma, prova Olimpico: la freddezza di Guidolin e gol a raffica (Paloschi, Amoruso e Bojinov)

Stadio Olimpico, Roma-Parma domenica 20 dicembre ore 15. I ducali arrivano a questo appuntamento con l’entusiasmo alle stelle, dopo aver vinto in rimonta nel finale il derby con il Bologna per 2-1. Ma c’è anche dell’altro: i gialloblu sono imbattuti da 5 turni e si sono tolti il lusso di sbancare Firenze per 2-3 e fermare il Genoa 2-2 ed il Napoli 1-1.
RIVELAZIONE 2009/10. Un gruppo di giovani con l’esperienza in più di Christian Panucci, che vivrà – da grande ex -una giornata di forti emozioni allorchè gli capiterà di salutare i suoi ex tifosi della Curva Sud che lo hanno osannato per 9 stagioni. Il suo rapporto col club giallorosso si concluse con il rifiuto di andare in  panchina nella trasferta dello scorso Gennaio a Napoli, con tanto di sfogo nel viaggio di ritorno in treno contro il tecnico Luciano Spalletti. Da lì, la decisione di tagliare il suo nome anche dalla lista Champions, fino al mesto addio, non da tutti digerito. Parma sogna l’Europa, in particolare la Champions, anche se il presidente Ghilardi ha ribadito il concetto dell’umiltà, perché nel girone di ritorno tutto può accadere. Certo, i risultati dicono che va esaltato il lavoro – immane e certosino – svolto del tecnico Francesco Guidolin, che ha rivitalizzato giocatori come Bojinov e Amoruso, i quali avevano perso il loro smalto a causa, oltre che di motivazioni venute meno, anche di infortuni superati a fatica. Ancora: ci sono in gruppo giovani interessanti come Paloschi e Lanzafame, e un ex poco considerato dai romanisti quale è Galloppa, che sta facendo molto bene in Emilia Romagna.

Roma-Parma, Guidolin: “Sarà durissima”

 Dal sito ufficiale del Parma:

Noi non abbiamo usurpato il posto a nessuno – ha spiegato oggi in conferenza stampa mister Francesco Guidolin – , sappiamo che ci sono squadre più forti di noi e la Roma è una di queste. Queste squadre nel lungo periodo hanno la possibilità di scavalcarci. Cercheremo di fare il miglior campionato possibile, ma prima dobbiamo raggiungere i punti che ci garantirebbero la permanenza in serie A. Poi se ci sarà da cambiare obiettivo, lo cambieremo.” L’allenatore di Castelfranco Veneto ha poi parlato di tattica: “Sappiamo che la Roma ha la possibilità di attaccare in più modi e per questo anche noi abbiamo la possibilità di difenderci in più modi.

Tra la Roma e la Champions c’è di mezzo Panucci

 La Roma si prepara alla sfida di domenica prossima contro il Parma. L’Olimpico si fa bello e si veste con l’abito delle grandi occasioni, quelle che in casa giallorossa non si vedono da più di un anno. Sette stagioni e sei mesi dopo quel Roma-Parma del 17 giugno 2001 che consegnò alla Roma di Fabio Capello e Francesco Totti il terzo tricolore della storia giallorossa. Duemilasettecentoquarantuno giorni di distanza sarà sempre il Parma l’avversaria da superare per conquistare l’obiettivo di una stagione; il prestigio sarà diverso e più modesto, è vero, ma l’attesa per un piazzamento Champions – che a Trigoria manca ormai da due anni – è grande, per quel quarto posto mai raggiunto lo scorso anno e che ora è a soli 3 punti. Per raggiungerlo “basterà” vincere contro la squadra di Giudolin e, soprattutto, di Christian Panucci. L’ex difensore romanista, che in giallorosso ha lottato per 8 stagioni, nella conferenza stampa improvvisata in un hotel parmigiano di qualche giorno fa, ha lanciato la sfida ai suoi ex compagni: “Non mi piace perdere, ora sono del Parma e mi batterò fino alla morte. Lo farei anche se la Roma l’allenasse mio padre”. Tra le parole di sfida, però, l’ex Grinta della Curva Sud si è lasciato scappare anche un attaccamento ai colori giallorossi: «Roma è la città della mia vita, il mio amore, ci ho passato nove anni fantastici e sono legato a tutti. Non avrei, fino a sette mesi fa, mai voluto giocare questa partita». Il difensore di Savona, però, ha già affrontato la Roma da avversaria in 6 occasioni: il suo bottino contro i giallorossi è di  4 vittorie (66,7 %), 1 pareggio (16,7 %) ed 1 sconfitta (16,7 %) datata 13 ottobre 1996, quando Cappioli, Balbo e Totti (con un pallonetto a Sebastiano Rossi) superarono il Milan per 3-0.

Bologna 2009/10: difesa colabrodo (18 gol subiti), attacco sterile (9 reti, Osvaldo e Adailton a quota 3)

 Il Bologna è avversario rispettabile, ma in questo momento alla Roma poteva andare peggio. I rossoblu, infatti, continuano a stazionare nei bassifondi della classifica (terzultimi a 9 punti in condivisione con Livorno e Atalanta dopo un avvio di stagione nel quale hanno pagato – e lo sa bene Giuseppe Papadopulo che ne ha fatto le spese per tutti con l’esonero di tre turni or sono – la scarsa vena dell’attacco (solo 9 reti all’attivo, con Marco Di Vaio non certo nello stesso stato di forma dello scorso anno) e le troppe disattenzioni in retroguardia (15 gol subiti, peggio hanno fatto solo Napoli, Genoa e giallorossi). Dopo aver prolungato il contratto al vice cannoniere dello scorso anno, il club ha impostato la campagna acquisti su rinforzi a basso costo e esperienza garantita. Una sorta di usato sicuro che ha permesso agli emiliani di annoverare nelle proprie fila calciatori del calibro di Cristian Zenoni,    Salvatore Lanna, Daniele Portanova, Giacomo Tedesco e Marcelo Zalayeta. Ai quali va aggiunta la bravura del giovanissimo estremo difensore Emiliano Viviano e la permanenza di riferimenti di reparto quali sono Davide Bombardini, Massimo Mutarelli, Gaby Mudingayi, Francesco Valiani.

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