Pizarro: pronto per Cluj-Roma

 Dal Romanista:

Impossibile capire cosa passi in questo momento nella testa di David Pizarro, passato incredibilmente da regista, leader e giocatore insostituibile della Roma a lusso nel nuovo rombo del centrocampo giallorosso. Qualunque siano, in questo momento, i pensieri del Pek non devono essere però pensieri positivi, almeno a giudicare dalla faccia che aveva sabato sera a Verona al fischio finale.

Chievo-Roma: Julio Sergio chiede scusa

 Dal Romanista:

L’ha fatta grossa, sabato pomeriggio, e se ne è reso conto nel momento stesso in cui ha visto il pallone calciato senza alcuna velleità da Moscardelli, finire lentamente in porta alle sue spalle. Una “papera”, non c’è altro modo per definire il gol preso da Julio Sergio al 16’ del secondo tempo, quello che ha riportato in partita il Chievo, tramortito alla fine del primo tempo dalla doppietta di Fabio Simplicio.

Roma: quando il confronto serve

 Dal Corriere dello Sport:

Il chiarimento c’è stato. E Claudio Ranieri non è stato tenero. Prima dell’allenamento il tecnico ha riunito la squadra per quasi venti minuti nella sala riunioni, con il video acceso, con le immagini della partita di Palermo. Domenica la Roma ha incassato tre gol, tutti nati da errori individuali dei giocatori giallorossi. Il primo di Pizarro, il secondo di Menez, il terzo di Simplicio.

Palermo-Roma: Vucinic rischia, torna Pizarro

 Dal Messaggero:

Un pizzico di euforia non guasta. A Trigoria, un po’ di tifosi festeggiano gli eroi di Roma-Bayern. Ranieri ha poco da festeggiare e pensa al Palermo, l’avversaria di domenica sera (stadio Barbera, ore 20.45). Una trasfertaccia. Squadra subito al lavoro, non tutti ovviamente. Chi ha giocato tutta la partita ha svolto un semplice allenamento defatigante, gli altri sono scesi in campo agli ordini di tecnico, collaboratori tecnici e preparatori atletici. Quanto al turnover: la logica dei minuti giocati ci dice che a riposare domenica sarà Borriello.

Roma, Simplicio: “Possiamo vincere tutto”

 Fabio Simplicio, in un mese, è passato dalla condizione di rincalzo a quella di mediano indispensabile: lui non ne aveva alcun dubbio ed è a tal punto convinto del potenziale della Roma che lo ribadisce a chiare lettere: “Possiamo vincere tutto”. Da Il Romanista:

Il suo faccione sorridente dopo il gol alla Fiorentina e dopo il rigore preso al derby è già entrata nel cuore dei tifosi giallorossi. Fabio Simplicio è il volto bello di questa Roma tornata bellissima, il giocatore riscoperto e rilanciato da Ranieri, il sostituto a centrocampo che non è più un sostituto, un brasiliano de Roma e da Roma. Lui s´è già innamorato della maglia e dei tifosi (la città già l´amava) e lo racconta in questa intervista fatta in esclusiva a Roma Channel. Eccolo. Semplicemente, Simplicio.
Fabio Simplicio e la Roma:
Come è stato il primo giorno di questa storia?
E´ stato spettacolare, arrivare nella capitale, giocare in giallorosso era tutto come in un grande sogno

. La Roma ha grande tradizione con il Brasile.
Questo ha contato nella scelta di venire alla Roma?

Simplicio: “Ora sono al 100% e sono soddisfatto. Possiamo vincere il campionato”

 Fabio Simplicio, centrocampista della Roma, ha parlato al canale telematico giallorosso Roma Channel per fare un bilancio dei suoi primi mesi nella capitale.

“Il primo giorno è stato già bellissimo, per me era un sogno. Per me è un piacere sapere che certi giocatori brasiliani hanno fatto la storia a Roma. L’ho detto che sono venuto per far parte della storia giallorossa”.
Il motivo della tua lunga assenza?
“Sono venuto dopo due mesi di infortunio da Palermo. Pensavo di guarire presto ma era più grave del previsto. All’arrivo a Roma stavo bene, ma poi quando ho cominciato a caricare ho sentito più dolore. Ora sono al 100%. Unghia? No, no..Erano altri problemi”.
Roma come la trovi?
“Io giravo a Roma quando c’era la sosta. Ora preferisco stare a casa con la famiglia. Quando ci sarà un momento di tranquillità, la girerò meglio. Preferisco sempre stare tranquillo con la famiglia, in trasferta sto fuori 2 giorni e quando torno voglio stare con la famiglia”.

Sorprese Roma

 Dal Messaggero:

C’è una Roma che non ti aspettavi. E forse non si aspettava nemmeno Claudio Ranieri, l’allenatore dei giallorossi. Abbiamo esaltato Borriello, abbiamo elogiato via via i vari Vucinic, Menez, ora De Rossi, finalmente Totti, insomma i soliti noti. Ma la Roma che sta risalendo pian piano è fatta anche di svariati ignoti, ma a questo punto ex ignoti. E ignoti si fa per dire, ovvio. Ora abbiamo cominciato ad abituarci ad esaltare Greco, ad elogiare via via i vari Cicinho, Baptista, ora e finalmente anche Simplicio. Alcuni di loro la scorsa estate venivano seguiti da Ranieri, ma erano staccati rispetto al gruppo, diciamo, dei titolari o di quelli sui cui inizialmente si puntava di più.

Greco-Burdisso-Simplicio: fotogrammi di una rinascita

 Dal Romanista:

Partita tosta, farraginosa e piena di spigoli, basta chiedere a Menez. I fotogrammi, però, ne ha offerti eccome. Basti pensare al salvataggio in anticipo di Burdisso su Gilardino o allo stesso gol di Simplicio quasi allo scadere della prima frazione, apparentemente facile ma in realtà reso semplice per chi guardava dall’eleganza con cui il brasiliano deposita con un mezzo esterno alle spalle di Boruc.

Roma-Fiorentina: Borriello-Perrotta, tre chiamate

 Dal Romanista:

Il primo coro della serata, quando manca ancora mezz’ora all’inizio e i giocatori sono in campo per il riscaldamento, è tutto per il capitano. «Tot-ti, Totti, Tot-ti-gol…» canta la Sud, tanto per far capire quanto sia pesata, a un’intera tifoseria e non solo a lui, quell’assenza, ingiusta, nel derby. E a proposito di derby, stasera non c’è lo stesso “pieno” (si fa per dire), anche se una parte di quei “buchi” erano dovuti a motivi di ordine pubblico.

Metamorfosi Roma

 Dal Tempo:

Claudio Ranieri si gode la metamorfosi di questa pazza pazza Roma, anche ieri capace di tutto e il suo contrario. Come far riaprire per due volte una partita che sembrava già chiusa e impacchettata. «Non mi sento di rimproverare nulla alla squadra – è la difesa pubblica del tecnico – abbiamo fatto una partita intelligente, facendo girare palla e affidandoci a Greco e Simplicio.

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