Roma: c’è il sì di Behrami

 Dal Corriere dello Sport:

Valon Behrami aspetta la Roma. Nicolas Burdisso arriva in Italia. Julio Baptista è pronto, o quasi, a dire sì all’Olympiacos, ma in alternativa anche al Galatasaray. Tre buone notizie per la Roma, proprio nel giorno in cui nel ritiro gialloros­so è sbarcato il direttore sportivo Daniele Pradè, occhialetto celestino niente male, ciuf­fo biondo, abbigliamento casual, comunque elegante. Il ds si è presentato al campo d’al­lenamento dove ha fatto una prolungata chiacchierata con Ranieri. Ci sarà bisogno ancora di qualche settimana, ma tutte e tre le operazioni, le due in entrata e quella in usci­ta, sembrano avviate alla fu­mata bianca.

Roma: c’è la grana Doni

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Sbarcherà a Roma tra una settimana, non sarà accolto con il tappeto rosso e comincerà la storia. Una storia molto semplice: Doni e la Roma. Da portiere titolare a giocatore ingombrante. La Roma sta cercando di piazzarlo dappertutto, ma, finora, buca su tutta la linea. Solo il Chelsea dell’amico Carlo Ancelotti qualche mese fa aveva sondato il terreno, per affidargli il ruolo di vice Cech: visto lo stipendio, però — 2,5 milioni a stagione — anche il russo miliardario Abramovich si è chiamato fuori. E se si spaventa per lo stipendio uno degli uomini più ricchi del calcio internazionale, benché reso più povero dalla crisi del 2008, figurarsi gli altri. Un bel problema. Resto a Roma. Doni ha preso atto della situazione durante il Mondiale e ha deciso di restare a Roma.

Cicinho, Baptista, Doni: bloccano il mercato

 Dal Corriere dello Sport:

Nei prossimi giorni è previsto un nuovo contatto tra la Roma e l’Inter per Burdisso. Ma formalmente il direttore sportivo giallorosso, Daniele Pradè, aspetta che il dirigente del l’area tecnica dell’Inter, Marco Branca, dia una risposta all’offerta presentata la scorsa settimana. La Roma può aumentar a di mezzo milione, non di più. A cinque milioni e mezzo, con l’aiuto dell’argentino, la società giallorossa conta di chiudere l’operazione.

Julio Sergio: “A Roma sono felice, avevo anche pensato di smettere”

 Dal Romanista:

«Ho attraversato dei momenti difficili, giocando qua e là. Avevo anche pensato di smettere. Ma adesso, qua a Roma, sono felice». Julio Sergio Bertagnoli, secondo atto. Meglio: seconda stagione. Meglio ancora: la prima che inizia da titolare. Prima di partire per l’Italia, prima di tornare a indossare guanti e tuta sotto il sole di Riscone di Brunico, in un’intervista di 26 minuti a “Esportes Show” il portiere racconta quanti bocconi amari ha dovuto buttare giù. Quanta panchina ha dovuto sopportare prima della resurrezione.

Roma: la campagna abbonamenti riparte oggi

 Dal Corriere della Sera:

Riecco la Roma. I giallorossi sono già tutti a Trigoria, fatta eccezione per i «mondiali» De Rossi, Juan, Julio Baptista e Doni. Il primo ad arrivare è stato Rodrigo Taddei, alle 19. Altri hanno preferito vedere a casa la finalissima del Mondiale, come il capitano Francesco Totti. Oggi alle ore 15 partirà la campagna abbonamenti, la prima dopo l’adozione della tessera del tifoso.

Baptista: si muove anche l’Olympiacos

 Dal Corriere dello Sport:

Senti un po’ ‘sta storia greca… sen­ti… com’è ‘sta storia greca? Greca. Consen­titeci la citazione dello straordinario Verdo­ne di Borotalco, prima di raccontarvi, ap­punto, questa storia greca. Che ha un prota­gonista a Trigoria, Gian Paolo Montali e un altro ad Atene, il nuovo pro­prietario dell’Olympiacos, Vangelis Marinakis, da qua­si quindici anni amico perso­nale del dirigente romanista. I greci vogliono la Bestia e la cosa alla Roma non può che fare piacere. Il discorso è stato allargato anche ad altri due brasiliani, Doni e Cicinho, pure questi sulla lista dei cedibili, trovando meno entusia­smo, almeno non lo stesso per Baptista, gio­catore che Marinakis vuole portare ad Ate­ne.

Burdisso: l’Inter spara alto

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Tempi lunghi per Nicolas Burdisso. Questo l’esito dell’incontro tra il direttore dell’area tecnica dell’Inter Marco Branca e l’agente Fernando Hidalgo. Più che portare un’offerta della Roma, Hidalgo ieri ha ribadito a Branca che il desiderio del suo assistito è quello di restare nella Capitale. A Palazzo Saras chiedono 10 milioni. Problema non da poco, visto che al momento la Roma non ha un euro in cassa e deve prima fare cassa con la cessione della metà di Motta e quelle, comunque non facili, di Baptista e Doni. Nell’incontro della prossima settimana – oltre a uno sconto – Pradè chiederà a Branca tempo e la possibilità di inserire contropartite tecniche.

Roma: 11 giocatori da vendere

 Dal Corriere dello Sport:

Dodici cessioni per costruirsi un bud­get. Burdisso a parte, il mercato prossimo di Daniele Pradè deve prevedere per forza la par­tenza di un buon numero di giocatori da Trigo­ria. Nella lista ci sono tre brasiliani (Julio Bap­tista, Cicinho e Doni), un francese (Faty), un ghanese (Barusso), un porto­ghese (Antunes), quattro ita­liani (Andreolli, Guberti, Mot­ta, Loria, Cerci che non vuole rinnovare il contratto in sca­denza tra dodici mesi), più la variabile Matteo Brighi, di­chiarato più o meno ufficial­mente incedibile dalla società giallorossa, ma che potrebbe invece partire se a Trigoria dovesse arrivare un’offerta ritenuta importante (cinque-sei mi­lioni). Tutto sarà meno che semplice venderli, se non altro per una questione di sti­pendi che, sommati, alla Roma costano quasi quindici milioni di euro lordi a stagione. Bap­tista e Cicinho hanno altri due anni, Doni tre, il totale fa circa trentatrè milioni, una tombo­la. Risparmiarla, per la Roma, vorrebbe dire molto.

Roma: dalle comproprietà i soldi per Burdisso

 Dal Messaggero:

Il conto alla rovescia è iniziato. Rimangono 9 giorni (termine ultimo il 25 giugno, ore 19) per trovare un accordo sulle comproprietà. E il lavoro per il ds Pradè certamente non manca. La Roma infatti ha dieci compartecipazioni da risolvere: Motta (Udinese), Rosi e Curci (Siena), Giacomini e Barusso (Rimini), Erba (Cesena), Marsili (Cosenza), Massimo (Aversa), Polverini (Pro Patria), Bianchini e Falco (Isola Liri). Sono operazioni da non sottovalutare (alle quali presto potrebbe aggiungersi anche quella di Guberti) perché se Rosi rientrerà a Trigoria per fare il vice-Cassetti, soprattutto da Motta – in attesa che arrivino offerte serie per Doni, Baptista e eventualmente Brighi – si spera di ricavare parte di quel cash che poi servirà per il riscatto di Burdisso.

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