La Roma ai Mondiali. De Rossi e Juan al top

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 Sono cinque i calciatori della Roma impegnati nei Mondiali del Sud Africa: tre brasiliani (Juan, Julio Baptista e Alexander Doni), un argentino (Nicolas Burdisso) e un italiano (Daniele De Rossi). Pleonastico dire che, fino ad oggi, sono il difensore carioca e il centrocampista italiano ad aver stupito. Come dire: nulla di nuovo tra le vuvuzelas della Rainbow Nation.
Daniele De Rossi (Italia): E’ il perno del centrocampo della Nazionale del Ct Marcello Lippi. E miglior esordio ai Mondiali in Sudafrica non c’era per “Capitan Futuro”, visto che nel match inaugurale, il centrocampista giallorosso ha firmato la rete decisiva del pareggio contro il Paraguay, oltre a giocare un match di altissimo livello agonistico. Per lui, finalmente, sembra essere arrivato il momento della definitiva consacrazione a livello mondiale.
Burdisso (Argentina): Nel match d’esordio contro la Nigeria, il difensore giallorosso ma ancora di proprietà dell’Inter, é stato mandato in campo dal ct Maradona al 40′ del secondo tempo, per sostituire il giovane Di Maria. Nel secondo match contro la Corea del Sud invece, entra al 23′ del primo tempo per sostituire l’infortunato Walter Samuel. Proprio da un suo colpo di testa su un calcio d’angolo, nasce il primo gol dell’Argentina, mentre in difesa non sempre appare impeccabile. Probabile l’esordio dal primo minuto contro la Grecia, visto anche l’infortunio occorso a Samuel che Maradona, ottenuta la qualificazione anticipata agli ottavi, certamente non rischierà.
Juan (Brasile): Nel match d’esordio dei Verdeoro contro la Corea del Nord, il difensore centrale della Roma é stato uno dei migliori in campo. Partita disputata senza sbavature, con l’aggiunta di qualche toppa messa per coprire un paio di svarioni del compagno di reparto Lucio. Il Ct Carlos Dunga si fida molto del difensore giallorosso, per il quale si prevede un Mondiale da titolare inamovibile.
Doni (Brasile): Secondo di Julio Cesar, a meno di infortuni al numero uno nerazzurro, guarderà i Mondiali dalla panchina e sotto le coperte, visto il gran freddo dell’inverno sudafricano.
Julio Baptista (Brasile): Stesso discorso fatto per Doni. Nonostante la  convocazone rappresenti un atto di estrema stima e fiducia del Ct Dunga nei suoi confronti, difficilmente riuscirà a trovare spazio in questo Mondiale.


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